Skip to main content

Questa visita “è la dimostrazione dell’importanza di un legame storico tra i due paesi, è un momento unico per la Libia, c’è un governo di unità nazionale, che ha riconosciuto ed è stato legittimato dal Parlamento, sta procedendo alla riconciliazione nazionale, il momento è unico per ricostruire una antica amicizia e una vicinanza che non ha mai conosciuto interruzioni”. Così il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Tripoli dopo l’incontro con il primo ministro libico Abdel Hamid Mohamed Dabaiba ricordando che “l’ambasciata italiana è stata l’unica a rimanere aperta durante i lunghi anni de conflitto e bisogna dare conto e credito al coraggio dei diplomatici che sono rimasti”. Affermazione che arriva mentre altri paesi provano a recuperare riattivando le postazioni diplomatiche per darsi slancio nella fase di ricostruzione e stabilizzazione.

“E’ il momento per ricostruire e guardare al futuro e per muoversi con celerità e decisione”, ma il “prerequisito è che il cessate il fuoco continui e venga strettamente osservato, la sicurezza dei siti è requisito essenziale per procedere con la collaborazione. Mi sono state date rassicurazioni importanti durante il nostro incontro, un incontro straordinariamente soddisfacente, caloroso e ricco di contenuti”, ha poi aggiunto Draghi, evidenziando come “una delle questioni più importanti da riattivare è l’Accordo di amicizia del 2008, a cominciare dalla costruzione dell’autostrada”.

Ma non solo. Tra i settori della ricostruzione libica che interessano maggiormente l’Italia c’è il trasporto aereo. Per questo, una delegazione di Enav, guidata dall’ad Paolo Simioni, è volata a Tripoli, precedendo la visita del premier italiano. La società italiana si occuperà si supportare il Paese nel ripristinare i collegamenti con l’Europa. Tanti altri i settori in cui l’Italia vanta attività e interessi, a cominciare dal tema energetico: petrolio, con Eni, e transizione energetica sempre con il colosso di San Donato Milanese, ma anche la questione del superamento delle problematiche della fornitura elettrica con Enel. Con Dabaida che ha già aperto le porte libiche al business italiano.

“Per rafforzare lo scambio commerciale ed economico, auspichiamo di riaprire lo spazio aereo libico, ripristinare l’accordo delle dogane, le procedure sui visti, aumentando la concessione dei visti per studenti, uomini d’affari, malati, oltre che facilitare le procedure per la comunità libica in Italia”, ha spiegato invece il nuovo capo del governo in Libia, che condivide con Draghi la necessità di far superare le divisioni al paese e rilanciare lo sviluppo.

Sul tema migranti, Draghi ha espresso “soddisfazione per quello che la Libia fa per i salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e sosteniamo la Libia, ma il problema dell’immigrazione non è solo geopolitico ma anche umanitario. L’Italia è una delle poche nazioni, forse l’unico Paese che tiene aperti i corridoi umanitari”. “Il problema dell’immigrazione – ha aggiunto il capo del Governo italiano – non nasce sulle coste libiche ma si sviluppa ai confini meridionali della Libia. L’Unione europea è stata investita del compito di aiutare il governo libico anche in quella sede”.

Draghi in Libia e la ricostruzione dell'antica amicizia

“Una delle questioni più importanti da riattivare è l’Accordo di amicizia del 2008, a cominciare dalla costruzione dell’autostrada”, ha detto Draghi dopo l’incontro a Tripoli con il primo ministro libico Abdel Hamid Mohamed Dabaiba

Geopolitica dei vaccini, arriva anche Valneva. Dove sarà prodotto

Risultati incoraggianti per il vaccino francese che sarà prodotto massicciamente anche nel Regno Unito, che lo considera una risorsa strategica a partire dal 2022. La rincorsa alle varianti (presenti e future) e la capacità di produzione cambieranno lo scacchiere geopolitico

Inclusione digitale, formazione e cyber sicurezza. Le nuove sfide post pandemia

Di Giuseppina Rubinetti

I temi principali del web talk di Task Force Italia “Rilanciare il potenziale dell’Italia”, che ospiterà giovedì 8 aprile alle 17:30 Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia anticipati a Formiche.net da Giuseppina Rubinetti, avvocato, consigliere di amministrazione della Fondazione Einaudi, presidente di Equitalia Giustizia Spa

Dal Report di CONFASSOCIAZIONI sugli scenari economici 2021: ci aspetta un autunno di grande sofferenza

1. Ci vogliono maggiori risorse per supportare il sistema produttivo e professionale “Siamo sempre stati ottimisti. Ma il dato concreto di realtà è che siamo molto preoccupati perché il vaccino per la salute sta iniziando ad arrivare, ma per il vaccino dell’economia ci vorrà ancora molto tempo. Le risorse nel Decreto Sostegni non coprono nemmeno il 5% dei costi fissi.…

Libia, così Dabaida pensa al futuro (come Draghi)

Il premier onusiano libico Dabaiba ha davanti a sé una road map per la ricomposizione del Paese che passa necessariamente dal rilancio economico e la ripartenza dello sviluppo. In questo, il suo destino è simile a quello dell’italiano Draghi

Clima, diritti umani e rifugiati. Uno sguardo verso lo Yemen

Di Alessia Passaro

Un focus sullo Yemen, Stato attualmente teatro della più grave crisi umanitaria a livello globale, dove il cambiamento climatico e il conflitto civile impediscono il pieno esercizio dei diritti umani fondamentali

La Cina vuole riaprire l'ambasciata in Libia. Ecco perché

La Cina guarda alla Libia. Per Pechino il Paese nordafricano è un asset centrale in mezzo al Mediterraneo, in cui entrare nel business della ricostruzione e posizionarsi in un versante strategico per tutta la regione Medio Oriente e Nord Africa

Perché la crisi in Giordania riguarda anche noi. Scrive Vicenzino

Di Marco Vicenzino

Crisi economica, proteste contro la corruzione e rivalità tra reali. I rischi per la Giordania esacerbati dal Covid-19. L’analisi di Marco Vicenzino

Enav a Tripoli (prima di Draghi). L'Italia è con la Libia

Tra i settori della ricostruzione libica che interessano maggiormente l’Italia c’è il trasporto aereo. Per questo, una delegazione di Enav, guidata dall’ad Paolo Simioni, è volata a Tripoli, precedendo la visita del premier Mario Draghi. La società italiana si occuperà si supportare il Paese nel ripristinare i collegamenti con l’Europa

Il ruolo di Cassa depositi e prestiti nello sviluppo sostenibile del Paese

Di Davide Colaccino

Con l’approvazione del primo Bilancio Integrato, il Gruppo Cdp rafforza il suo ruolo come promotore della transizione sostenibile. L’intervento  di Davide Colaccino, Chief External Relations and Sustainability Officer

×

Iscriviti alla newsletter