Skip to main content

“Aspettando il governo dei migliori” è il duro titolo dell’editoriale di oggi di Massimo Giannini. Il direttore della Stampa racconta di un presidente del Consiglio Giuseppe Conte che “cerca di evitare la sua uscita di scena da Palazzo Chigi con l’abilità e l’ambiguità che si convengono a un consumato notabile della Prima repubblica: quaggiù tutto è zona grigia, partita di scambio, trattativa sotto banco”.

Il problema, nota Giannini, è la “forma”: “Camera e Senato che sospendono il lockdown e tornano sui levantini dove si negoziano voti e si trafficano poltrone sono uno spettacolo indecente”. Manca trasparenza, affonda il colpo il direttore della Stampa. Che fa nomi e cognomi: “Le cronache narrano di senatori contattati da noti legali vicini al premier, da presidenti di ordini forensi a nome dello Studio Alpa, da generali della Guardia di Finanza, dai amici del capo dei servizi segreti [Gennaro] Vecchione, da arcivescovi e monsignori vicini al cardinal [Gualtiero] Bassetti e altri prelati vicini alla Comunità di Sant’Egidio. È ‘trasparenza’, questa? O piuttosto moral suasion condotta con quel ‘favore delle tenebre’ sempre negato?”, chiede Giannini facendo appello a un Partito democratico defilato.

Il suo editoriale fa il paio con un “taccuino della crisi” in cui Marcello Sorgi rincara la dose raccontando di un premier che “ha delegato a figure improprie come cardinali, generali della Finanza vicini ai servizi segreti, avvocati in odor di massoneria” i suoi destini in Parlamento. A questi vanno aggiunti gli ambienti filocinesi attivi nella caccia al responsabile, come raccontato dal Foglio.

L’editoriale di Giannini ha fatto rumore. Di rivelazioni “gravissime” ha parlato su Facebook Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva, secondo cui “è doveroso che arrivino al più presto chiare e nette smentite, altrimenti sarebbe opportuno che sulla questione venisse convocato subito il Copasir”. Poi Anzaldi spinge su un tasto dolente per il premier e la sua maggioranza, l’Autorità delegata: “Davvero il direttore del Dis, sotto il cui coordinamento ci sono i servizi segreti, starebbe facendo pressioni per cercare senatori per Conte? Davvero sono coinvolti generali della Guardia di Finanza?”, scrive Anzaldi chiedendo “chiarezza su quella che Giannini chiama ‘moral suasion condotta con quel favore delle tenebre sempre negato’”.

Palazzo Chigi ha bollato quelle sugli 007 contenute nell’editoriale di Giannini come “gravissime insinuazioni”. “Tra le altre cose appare particolarmente grave il riferimento a un presunto coinvolgimento in queste attività anche dei vertici dell’intelligence”, aggiungono le fonti citate delle agenzie di stampa. “Il presidente Conte, dopo aver consultato i vertici dell’intelligence, smentisce qualsiasi loro coinvolgimento e contatto, anche solo indiretto, con membri del Parlamento e per attività che risulterebbero in palese contrasto con la legge e con le finalità istituzionali proprie del comparto”.

Anche la Comunità di Sant’Egidio, attraverso il portavoce Roberto Zuccolini su Twitter, si è tirata fuori negando qualsiasi “attivismo” nella ricerca di responsabili: “Sinceramente ci occupiamo d’altro, come l’aumento della povertà per effetto della pandemia”.

Crisi

Direttori, senatori e manovratori: il retroscena di Giannini su Conte fa infuriare i renziani

Massimo Giannini rivela un network di avvocati, 007 e prelati impegnati nella caccia al responsabile per mettere al sicuro il premier Conte. Italia Viva non ci sta e invoca il Copasir. Palazzo Chigi smentisce

L'Europa vuole la stabilità dell'Italia ma Sassoli ha esagerato... Il commento di Polillo

Due reazioni diverse quelle di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, e Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, sulla crisi di governo che ha investito l’Italia. L’Unione europea, le sue istituzioni e le regole su cui si fonda analizzate da Gianfranco Polillo

Biden, Russia e Cina. Così l’amb. Varricchio racconta il G20 italiano su Cbs

L’ambasciatore Varricchio è stato ospite di Cbs News. Al centro della conversazione con Major Garrett il G20 italiano e i legami transatlantici con Trump e Biden

La nuova stagione di ''Succession'' è pronta: James Murdoch all'attacco del padre e del fratello

Di Mario Gentili

Uscito dall’impero di famiglia, James Murdoch sostiene che la democrazia americana è in pericolo, e punta il dito sui media che sostengono Trump. Tra questi ovviamente c’è Fox News, la rete preferita del padre, guidata oggi dal fratello Lachlan. Storia di un erede e delle liti che hanno polverizzato uno dei clan più potenti nel mondo anglosassone

Conte dà fastidio a tutti, dice Bettini. Tutti tranne Pechino

L’ideologo dem Bettini dice al Corriere che il premier Conte dà fastidio a “poteri vecchi e nuovi” e a chi teme “un ruolo più forte del Vecchio continente”. A chi si riferisce? Di certo non a Pechino

Ripartire sì, ma con un piano per la stabilità. Il commento di Ancorotti (Cosmetica Italia)

Di Renato Ancorotti

Se la ripartenza è l’obiettivo principale di tutti i settori del nostro Paese è importante che questa sia seguita da un piano governativo che possa portare ad una certa stabilità. La pandemia di coronavirus ha portato con sé una serie di cambiamenti che rappresentano delle sfide per le quali gli imprenditori necessitano di condizioni sicure per sfruttarle al meglio. L’analisi di Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia

Recovery Plan, perché attuarlo sarà arduo. Lo spiega Zecchini

Iniettare nel sistema economico la massa di finanziamenti messa a disposizione dall’Ue produrrà molto probabilmente un rimbalzo dalla recessione non appena la pandemia sarà sotto controllo. Ma in assenza di misure per ottenere cambiamenti radicali di sistema, ben difficilmente l’economia crescerà negli anni per riportare il Paese nel novero di quelli sviluppati. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Zero-fail mission. Le misure per il giorno di Biden dopo l'arresto di un uomo armato e pericoloso

Secret Service e Fbi parlano di Zero Fail Mission: tutte le strade intorno al Federal Triangle sono chiuse, decine i posti di blocco e i checkpoint. Il punto di Giampiero Gramaglia

La silver economy può essere il motore della crescita italiana e di nuovi lavori

Di Gabriele Fava

Tutte le sfide legate alle nuove tecnologie soprattutto in ambito lavorativo e di soddisfazione delle nuove necessità come ad esempio quella, immediata, legata alla medicina a distanza. Un insieme di iniziative che nel futuro possono rappresentare business crescenti e dare vita a nuove tipologie di lavoro. Il commento di Gabriele Fava, avvocato giuslavorista e componente del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti

Come sarà il 2021? Potrebbe essere l'anno di svolta. Le previsioni di Corrado Passera

Il 2021 potrebbe essere un anno drammatico, ma possiamo ancora evitarlo e farne un anno di opportunità se sapremo ricostruire fiducia e arginare la pericolosa incertezza che si sta accumulando. Formiche.net ha chiesto a Corrado Passera, ceo e fondatore di Illimity, come immagina il futuro (e le ricette per rilanciare il Paese)

×

Iscriviti alla newsletter