Che la questione della rete unica fosse complicata era chiaro da tempo. E che le vedute sull'operazione industriale che dovrebbe portare il Paese a dotarsi di una unica realtà infrastrutturale per la banda larga fossero profondamente diverse e varie, anche. Ma oggi lo si è capito una volta di più. Il cammino verso la rete unica è tutto in salita…
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Italia-Francia, cosa c’è in ballo in Mali e in Libia. Parla Politi
A luglio il governo Conte aveva approvato la partecipazione di un continente militare (200 soldati, 20 mezzi e otto elicotteri) alla task force Takuba, missione europea a guida francese che si affioca all’Operazione Barkhane, anta nel 2014 per contrastare il jihadismo in Mali, Burkina Faso e Niger assieme a Mauritania e Ciad. I Paesi di questo "G5" sono tutte ex…
Tunisia, cosa può fare l’Italia? La risposta di Oussama Shagheir (Ennahda)
"La questione dell'immigrazione per come la stiamo vivendo in questi giorni non è una cosa nuova. Lo vediamo davvero da tanti anni: ed è dovuto a un'insieme di condizioni che viviamo in Tunisia, dove stiamo soffrendo ancora gli ultimi anni di Ben Ali e le difficoltà della ripartenza dopo la rivoluzione. E non è facile nel contesto geopolitico in cui…
Colpirne uno per educarne cento. Andornino legge le purghe di Xi
L’ultimo ciclo di epurazioni del presidente cinese Xi Jinping ha colpito polizia e settore giudiziario, rivela il Wall Street Journal: dozzine di funzionari già arrestati, tra loro anche uno dei vertici della città di Shanghai, come raccontato da Caixin. Come osserva Foreign Policy, Xi “ha fatto di questo tipo di repressioni radicali una caratteristica centrale del suo governo, a cominciare…
Cambiare leader per salvare una leadership. Così Mosca pensa al dopo Lukashenko
Ci sono date universali di cui è inevitabile ricordarsi anche i minimi dettagli. Una di queste è l’11 settembre 2001. Nonostante il tempo passato, ogni over-35 sa cosa faceva e dove si trovava quel giorno. Ebbene, nei giorni precedenti l’attacco alle Twin Towers, le cronache internazionali erano dominate da due argomenti non collegati: il timore di una guerra civile in…
Bielorussia, perché evitare scontro Russia-Occidente. Parla Matthew Rojansky
Ieri i 27 Stati membri dell’Unione europea — su impulso tedesco, come spiegato da Formiche.net — hanno annunciato di non riconoscere il risultato delle elezioni in Bielorussia e di star lavorando a un pacchetto di sanzioni contro “un numero consistente di persone responsabili di violazioni dei diritti, di violenze e di brogli elettorali”. L’ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo…
Dem contro Trump. La storica nomination di Harris e il discorso di Obama
Kamala Harris ha accettato la sua nomina a candidata vicepresidente di Joe Biden per Usa 2020 e l’ex presidente Barack Obama ha accusato il presidente Donald Trump di costituire “una minaccia per la democrazia”. Sono stati i momenti forti della terza serata della convention democratica, che è stata la più emotivamente intensa finora, con interventi anche di Hillary Clinton, Nancy…
La vera sfida di Conte è attuare l'agenda Draghi. Parla Angelo De Mattia
Difficile non essere d'accordo con Mario Draghi. Tutto quello che due giorni fa l'ex presidente della Bce ha detto al Meeting di Rimini, non solo è giusto, ma condivisibile. Persino condivisibile. Il problema è però un altro, dice a Formiche.net Angelo De Mattia, ex alto dirigente di Bankitalia, che il mondo del credito lo conosce fino troppo bene: attuare quella…
Il Giappone vuole entrare nel club buono dell’intelligence ma... L’opinione di Monti
La rottura degli equilibri in Estremo Oriente causata dalla politica aggressiva dell’amministrazione Trump contro la Cina e dall’espansione del raggio di azione di quest’ultima verso l’Occidente ha riportato agli onori delle cronache l’opportunità che il Giappone diventi, ufficialmente, il “sesto occhio” del Five Eyes, il network mondiale di intercettazione e spionaggio attualmente a uso esclusivo di Stati Uniti, Inghilterra, Australia,…
Perché l'Europa deve resistere a Erdogan nel Mediterraneo. L'analisi di Vicenzino
L’escalation della controversia marittima tra Turchia e Grecia che coinvolge la delimitazione delle piattaforme continentali non può più essere vista come una questione bilaterale. Deve essere interpretata nel contesto più ampio delle relazioni tra Turchia e Unione europea, delle ambizioni strategiche e geopolitiche del presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel Mediterraneo orientale e oltre, infine della violazione dell’integrità territoriale e…