Skip to main content

Il giorno di Unicredit al Copasir. Questa mattina, come preannunciato nei giorni scorsi, il ceo della banca Jean-Pierre Mustier ha varcato, poco dopo le 11, il portone di Palazzo San Macuto, sede del Comitato per la sicurezza della Repubblica, presieduto dal leghista Raffaele Volpi.

Il Comitato, come noto, sta svolgendo un’approfondita indagine sul sistema finanziario nazionale, con l’obiettivo di intercettare eventuali rischi per la salvaguardia dell’interesse nazionale in relazione agli asset più importanti, quelli strategici. Ad oggi, lungo questo filone, il Copasir ha ascoltato l’Aise, la Banca D’Italia e l’Ivass, queste ultime rispettivamente le vigilanze sul sistema bancario e assicurativo. Ma anche una serie di attori di primo piano del nostro sistema finanziario: Ubi Banca, Mediobanca, Cassa Depositi e Prestiti. Ora il ciclo di audizione volge la termine e chiuderà la serie di convocazioni l’Aisi.

Nella giornata odierna a Palazzo San Macuto un passaggio sarebbe stato dedicato alla possibile fusione tra Intesa e Ubi. In particolare nel corso dell’audizione sarebbe emersa una certa preoccupazione per l’operazione, dal momento che con una aggregazione tra le due banche, in seguito all’Ops (Offerta di pubblico scambio) lanciata da Intesa su Ubi, nascerebbe un soggetto di notevoli dimensioni, in grado di dare a forme di concentrazione, con possibili ripercussioni sulla concorrenza. Non è un caso che la stessa Unicredit abbia deciso di partecipare all’istruttoria Antitrust sulla fusione tra la prima e la terza banca del Paese, avviata dall’Autorità di Piazza Verdi il 12 maggio scorso, proprio per verificare rischi per la concorrenza.

Non è tutto. Un altro passaggio dell’audizione, durata circa 2 ore e definita dai presenti molto importante, avrebbe riguardato l’uscita nel novembre scorso di Unicredit dal capitale di Mediobanca, quando la banca cedette la sua partecipazione dell’8,4% per un corrispettivo di quasi 800 milioni. Un’operazione da imputare, sarebbe emerso dall’audizione, alle mancate convergenze con la governance di Piazzetta Cuccia. Non si sarebbe invece parlato, almeno oggi, dell’intenzione di Leonardo Del Vecchio di salire al 20% di Piazzetta Cuccia. Mustier avrebbe infine difeso la sua gestione di Unicredit (è alla guida del gruppo dal 2016). Ultimo tema, il Pil. La delicata situazione economica del Paese sarebbe stata affrontata nel corso dell’audizione.

Il francese Mustier (Unicredit) al Copasir. Ecco di cosa hanno parlato

Il giorno di Unicredit al Copasir. Questa mattina, come preannunciato nei giorni scorsi, il ceo della banca Jean-Pierre Mustier ha varcato, poco dopo le 11, il portone di Palazzo San Macuto, sede del Comitato per la sicurezza della Repubblica, presieduto dal leghista Raffaele Volpi. Il Comitato, come noto, sta svolgendo un'approfondita indagine sul sistema finanziario nazionale, con l'obiettivo di intercettare…

Reddito universale, Civiltà Cattolica rilancia la discussione. Ecco come

Gael Giraud, gesuita dal curriculum strabiliante, direttore di ricerche al Cnrs (Centre national de la recherche scientifique) di Parigi, dopo aver richiamato l’attenzione di tanti nel mondo con il suo articolo sulla pandemia e la sanità privata, che non trovando nella prevenzione fonte di guadagno l’ha trascurata aggravando l’impatto pandemico, torna sul quindicinale diretto da padre Antonio Spadaro a rilanciare…

Piazza Tienanmen 31 anni dopo e Hong Kong. La stretta cinese (anche sull’inno)

Il trentunesimo anniversario della strage di piazza Tienanmen, che il 4 giugno 1989 segnò la repressione nel sangue di massicce proteste pro democrazia a Pechino, coincide con una nuova stretta cinese su Hong Kong, ai cui cittadini oggi è stato vietato qualsiasi tipo di manifestazione per commemorare le vittime di piazza Tienanmen. Un divieto – il primo del genere dal…

Perché i generali Mattis e Allen sfiduciano Trump? Lo spiega Saini Fasanotti (Brookings)

Di Federica Saini Fasanotti

Il 3 giugno 2020 passerà alla storia negli Stati Uniti d’America che, ora come non mai, si trovano davanti ad un bivio esistenziale. Ieri, l’ex segretario della Difesa, nonché ex mitico generale a quattro stelle dei Marines, James Mattis, ha rotto il silenzio. Molti ricorderanno la valanga di critiche che l’alto ufficiale si era attirato dopo aver pubblicato, una manciata…

Summit Ue-Cina rinviato. Rischi e opportunità per la Merkel

Alla fine è accaduto ciò che noi su Formiche.net scriviamo ormai da settimane (non che fosse una difficile previsione, sia chiaro): nonostante gli ultimi disperati tentativi della diplomazia tedesca, il summit tra Unione europea e Cina, previsto a settembre a Lipsia, in Germania, è stato rinviato. L’ha annunciato il governo tedesco. La ragione ufficiale? Coronavirus. Rinviato, non cancellato. È un…

La frontiera infinita. Così il Congresso Usa rilancia la sfida tecnologica alla Cina

Di Alberto Prina Cerai

“La scienza può essere efficace nell’assicurare benessere alla nazione solo se intesa come membro di una squadra, sia in tempi di pace o di guerra. Ma senza progressi scientifici, nessun risultato in altre direzioni può assicurare la nostra salute, prosperità e sicurezza come nazione nel mondo moderno”.  Con queste parole, Vannevar Bush, padre e pioniere della scienza americana nella seconda…

Il governo fra Recovery fund, Mes ma anche Mediobanca. Parla Codogno (Lse)

Il Recovery Fund sta per entrare nella sua fase operativa. Una volta che il Consiglio europeo di fine giugno avrà dato l'ok al piano da 750 miliardi allestito per salvare l'Europa, sull'Italia cominceranno a piovere goccia a goccia i 172 miliardi promessi da Bruxelles, tra prestiti e contributi a fondo perduto. Il premier Conte ieri ha posto le basi per una…

Vita reale e sistemi It. Come sta cambiando il cyberwarfare

In questi giorni diversi organi di stampa hanno rilanciato la notizia di un presunto attacco cyber in danno del sistema idrico israeliano occorso lo scorso aprile e perpetrato probabilmente da gruppi legati all’Iran. L’accresciuto interesse è legato alle dichiarazioni che ha rilasciato Yigal Unna, direttore dell'Israel National Cyber Directorate, alla conferenza internazionale CybertechLive Asia che si è svolta il 28…

Nell’era dei big data e delle fake news, l’informazione “certa” fa la differenza

Di Paolo Ghezzi

Il migliore antidoto contro le fake news è nell’educazione di chi consuma informazione e nella crescita nella qualità dell’informazione, a partire da quella pubblica. La sfida da vincere è quella di ridurre la distanza tra la domanda e l’offerta di informazione di qualità e contribuire a ridare fiducia al nostro sistema. L’esplosione della società digitale ha innescato una vertiginosa crescita…

Settimo comandamento: non uccidere il cinema. Il commento di Ciccotti

Al cinema ci andiamo con l’amico o l’amica del cuore; con l’innamorato o l’innamorata; con la famiglia. Ci si va con i compagni di classe e gli insegnanti (e, spero, anche con “i” e “le” presidi). Oppure da soli. Con l’eventualità, per “cineincidenza”, d’incontrare l’anima gemella. Al cinema si va per divertirsi. E per imparare. Per tener vivo, attraverso dei…

×

Iscriviti alla newsletter