Skip to main content

Il coronavirus sarà un nuovo 2008 ma non è detto che il mondo non si riprenda abbastanza rapidamente. Dopo le stime di Goldman Sachs, che ieri ha previsto un crollo dell’economia italiana del 3,4%, adesso sono gli esperti di McKinsey a dire la loro, in un report dedicato alle prospettive economiche globali una volta che l’emergenza sarà terminata. Sono tre gli scenari tracciati da McKinsey.

Una rapida ripresa dell’economia, un rallentamento globale e una recessione guidata dalla pandemia. C’è però una buona notizia. E cioè che gli analisti ritengono che la narrativa pessimistica di questi giorni stia facendo dimenticare che la crisi del coronavirus potrebbe anche risolversi con una piena ripresa dell’economia.

RIPRESA DOPO IL VIRUS

Il primo scenario è quello più ottimista dove cioè il “conteggio dei casi continua a crescere, data l’elevata trasmissibilità del virus. Ma mentre ciò provoca inevitabilmente una forte reazione pubblica e un calo della domanda, altri Paesi sono in grado di ottenere lo stesso rapido controllo visto in Cina, in modo che il picco di preoccupazione pubblica arrivi relativamente presto (entro una o due settimane)”. In questo scenario, spiega McKinsey, “dati i bassi tassi di mortalità nei bambini e negli adulti in età lavorativa, potremmo anche vedere i livelli di preoccupazione iniziare a diminuire anche mentre la malattia continua a diffondersi. Gli adulti in età lavorativa rimangono preoccupati per i loro genitori e amici più grandi, vicini e colleghi e adottano misure per garantire la loro sicurezza”.

Di qui un prima conclusione. In questo scenario, “il nostro modello suggerisce che la crescita del Pil globale per il 2020 scende dalle precedenti stime di consenso di circa il 2,5% a circa il 2%. I maggiori fattori sono una caduta del Pil cinese da una crescita di quasi il 6% a circa il 4,6 percento; un calo dello 0,5% nella crescita del Pil per l’Asia orientale; e un calo dallo 0,3% allo 0,5% per le altre grandi economie del mondo. L’economia americana si riprende entro la fine del primo trimestre. A quel punto, la Cina riprende la maggior parte della produzione nelle fabbrica, ma la fiducia dei consumatori non si ripristina completamente fino alla fine del secondo trimestre”.

IL MONDO FRENA (MA NON TROPPO)

Poi c’è lo scenario intermedio che paragona l’attuale crisi a quella del 2008, dando tuttavia una prospettiva di ripresa tutto sommato rapida. Il quale presuppone che la maggior parte dei Paesi non sia in grado di ottenere lo stesso rapido controllo gestito dalla Cina. In Europa e negli Stati Uniti, la trasmissione sarebbe elevata pur rimanendo localizzata, in parte perché individui, aziende e governi adottano forti contromisure (tra cui la chiusura delle scuole e la cancellazione di eventi pubblici). Per gli Stati Uniti, lo scenario in questione presuppone tra 10 mila e i 500 mila casi totali.

Secondo McKinsey dunque ci sarebbe un rallentamento globale che “avrebbe un impatto più acuto sulle piccole e medie imprese. Le economie meno sviluppate soffrirebbero più delle economie avanzate. E non tutti i settori sono ugualmente interessati in questo scenario. I settori dei servizi, tra cui l’aviazione, i viaggi e il turismo, saranno probabilmente i più colpiti. Le compagnie aeree hanno già sperimentato un forte calo del traffico sulle loro rotte internazionali più redditizie (specialmente in Asia-Pacifico). In questo scenario, le compagnie aeree perdono la stagione estiva di punta, portando a fallimenti e al consolidamento in tutto il settore.

Inoltre, nei beni di consumo, il forte calo della domanda dei consumatori significherà probabilmente una domanda ritardata. Ciò ha implicazioni per le numerose società di consumo (e i loro fornitori) che operano con margini di capitale circolante ridotti. Ma la domanda ritorna da maggio a giugno, poiché diminuisce la preoccupazione per il virus.

RECESSIONE GLOBALE

La terza prospettiva è quella più cupa. E cioè la recessione globale. Questo scenario è simile al rallentamento globale, tranne per il fatto che il virus non sia stagionale come nel primo scenario (non influenzato cioè dalla primavera nell’emisfero settentrionale).Qui, la crescita dei casi continuerebbe durante il secondo e il terzo trimestre, potenzialmente travolgendo i sistemi sanitari in tutto il mondo e spingendo una ripresa della fiducia dei consumatori verso il terzo o oltre. Questo scenario si traduce in una recessione, con una crescita globale nel 2020 compresa tra –1,5% e 0,5%.

Recessione, ripresa o lenta convalescenza. Gli scenari McKinsey sul coronavirus

Il coronavirus sarà un nuovo 2008 ma non è detto che il mondo non si riprenda abbastanza rapidamente. Dopo le stime di Goldman Sachs, che ieri ha previsto un crollo dell'economia italiana del 3,4%, adesso sono gli esperti di McKinsey a dire la loro, in un report dedicato alle prospettive economiche globali una volta che l'emergenza sarà terminata. Sono tre…

Vi spiego perché i successi napoletani sul coronavirus non sono casuali

Molti amici mi hanno chiamato per esprimermi la loro sorpresa nell’apprendere che all’ospedale Cotugno sarebbe stato trovato un farmaco utile nel contrasto al coronavirus, il Tocilizumab, utilizzato per la prima volta in Italia dal professor Paolo Ascierto, direttore dell'unità di immunologia clinica dell’Istituto “Pascale” e dai colleghi dell’ospedale Cotugno di Napoli nella cura della polmonite indotta dal Coronavirus. Una “scoperta”…

Così il virus affossa l’aviazione. E Alitalia torna pubblica. L'analisi di Alegi

Con la Iata, l’organizzazione mondiale delle compagnie aeree, che prevede perdite fino a 110 miliardi di dollari, sospensioni di voli ovunque, il titolo Boeing che perde oltre il 20% a Wall Street e riceve promesse di sostegno da Trump, Airbus che chiude le linee di montaggio in Francia e Spagna per sanificarle, nessuno vuole comprare Alitalia. La vendita della compagnia,…

Mascherine, respiratori e disinfettanti. Ecco cosa farà l'industria della Difesa

Per fronteggiare la situazione emergenziale causata dal Covid-19 e il trend incrementale dei contagi, accanto a quello che la Difesa sta già facendo, “abbiamo deciso di potenziare con misure straordinarie i servizi sanitari delle Forze Armate”. A dirlo il ministro Lorenzo Guerini, al termine del Consiglio dei ministri di ieri, durante il quale sono stati annunciati ulteriori provvedimenti. “Selezionando con…

Salvare la popolazione o l'economia? Due strategie contro il coronavirus

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato pandemia il COVID-19: nella conferenza stampa dell’11 marzo il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus si è detto certo che il coronavirus SARS-CoV-2 si distribuirà in tutto il mondo. ”Ma i governi, le aziende e i singoli cittadini hanno ancora la possibilità di cambiare la traiettoria dell’epidemia”, ha concluso. È interessante – anche per chi…

Pa digitale, cloud e 5G. E la sicurezza nazionale (aspettando il Cvcn)?

Non solo Covid-19. L’emergenza sanitaria non manda dietro le quinte alcuni importanti appuntamenti per la sicurezza nazionale cui il governo dovrà porre attenzione nelle prossime settimane. La quarantena di un intero Paese, fra le altre cose, ha posto con una certa urgenza sulla scrivania di Palazzo Chigi il tema della digitalizzazione sia della Pubblica amministrazione (Pa) che delle altre attività…

Big data e pandemia? Ecco cosa fa lo Human Technopole. Parla Simoni

Sette scienziati di fama internazionale e un super computer per la ricerca e l’analisi dei dati: la nuova frontiera delle life and data sciences nell'ex area Expo 2015, oggi Mind (Milano Innovation District). La Fondazione Human Technopole, il nuovo istituto italiano per le scienze della vita, può rappresentare una concreta opportunità per aumentare la competitività del Sistema Paese verso le…

Grande Fratello vs Virus. Il commento del prof. Pizzetti sul tracking digitale

Come convivono la tutela della salute e il diritto alle libertà personali durante l'emergenza sanitaria di questi giorni? Big Data in campo contro il Covid19: che cosa accadrà al sistema italiano? Secondo l'ex Garante della privacy Francesco Pizzetti, professore ordinario di diritto costituzionale a Torino e alla Luiss, in Italia due Dpcm hanno stabilito la possibilità di derogare da parte…

La primavera digitale dei cattolici italiani

Non c’è solo la diretta della Santa Messa celebrata da Papa Francesco alle 7 in punto ogni mattina da Santa Marta ad accompagnare la vita dei cattolici. O quella celebrata alle 19.00 dal cardinale Angelo De Donatis (vicario del Papa) dal Santuario del Divino Amore a Roma. Tutto in diretta grazie a Tv2000 che nel corso della giornata ha riconvertito…

Ecco perché (e come) il modello sanitario del Veneto batte quello lombardo

Emerge un differente funzionamento tra due modelli di sanità particolarmente “investiti” dall’emergenza: quello del Veneto rispetto a quello della Lombardia. In Lombardia i casi sono diventati sette volte tanti, in Veneto sono triplicati. Un’analisi delle diverse governance sanitarie potrebbe permettere di capire come queste Regioni reagiscono all’emergenza. Fermo restando il rispetto e la gratitudine per il lavoro di tutto il…

×

Iscriviti alla newsletter