Skip to main content

La fuga silenziosa di Joe Biden nei sondaggi assume proporzioni allarmanti per Donald Trump: nella rilevazione del Siena College commissionata dal New York Times, il candidato democratico alla Casa Bianca ha 14 punti di vantaggio sul magnate presidente, 50 a 36%.

L’ex vice di Barack Obama, osserva l’analista politica Lisa Lerer, è davanti praticamente in tutti i gruppi demografici, soprattutto nell’elettorato femminile (+ 22%), fra i giovani (+ 34%) e nelle comunità afro-americana (+ 74%) e ispanica (+ 39%), anche là dove nel 2016, quando la candidata democratica era Hillary Clinton, c’era una netta spaccatura: gli indipendenti e le donne bianche con una istruzione universitaria.

Nel primo sondaggio nazionale commissionato dal New York Times per le elezioni presidenziali del 3 novembre, colpisce, osserva la Lerer, che Biden ottenga il suo risultato continuando a tenere un basso profilo, mentre Trump occupa la scena. Ma le gestioni della pandemia e della conseguente crisi economica e occupazionale e delle proteste anti-razziste hanno alienato al magnate presidente molte simpatie.

Nelle ultime ore, la polizia di Tucson in Arizona ha diffuso un ennesimo ‘video shock’, vecchio di oltre due mesi: la vittima, questa volta, è un ispanico, Carlos Ingram Lopez, 27 anni. Nel video ripreso da una body camera, si vedono gli agenti inseguire l’uomo dentro una casa, ammanettarlo e tenerlo con la faccia a terra per 12 minuti mentre chiede dell’acqua e mormora “non posso respirare” (come Floyd), prima di morire.

Poco prima della diffusione del video, l’ex presidente Barack Obama aveva indirizzato un appello alla comunità ispanica – 32 milioni di potenziali elettori –  perché si registri e vada a votare in quella che ha definito “l’elezione più importante della nostra vita”: “Nelle prossime elezioni sono in gioco la buona scuola, la fine della crudeltà al confine, un’economia più giusta, l’anima della nostra nazione”: “Oltre 120 mila americani hanno perso la vita nella pandemia, uno su quattro ha chiesto il sussidio di disoccupazione negli ultimi mesi ma chi governa agisce come se non fosse successo”, “Ma in novembre – ha ammonito – abbiamo l’occasione di cambiare, di ricostruire un’economia che lavori per tutti, di coprire tutti con l’assicurazione sanitaria, di dichiarare che essere americano non è un pezzo di carta ma la fedeltà ad alcune idee: che tutti siamo stati creati uguali, che tutti abbiamo le opportunità di fare ciò che sogniamo. Ma abbiamo bisogno di leader a tutti i livelli che credano in questo”.

Ci sono intanto novità nello staff della campagna di Trump: il vice-portavoce della Casa Bianca Hogan Gidley sarà dal primo luglio il portavoce della campagna. Trump su Twitter lo presenta così: “Un elemento forte, leale e affidabile che farà un lavoro straordinario”. Gidley prende il posto che, nel 2016, fu di Kayleigh McEnany, diventata da poco portavoce della Casa Bianca. Secondo fonti dell’Amministrazione citate da Fox News, la nomina di Gidley non è conseguenza dell’insuccesso del comizio di Tulsa sabato scorso. Nel 2012, Gidley, che ha 44 anni, fu capo della comunicazione della campagna per la nomination del senatore repubblicano Rick Santorum.

Dopo il comizio di Tulsa, decine di agenti del Secret Service che vi erano di servizio stanno facendo la quarantena anti-coronavirus come misura precauzionale. Secondo il Washington Post, la misura è stata decisa dall’agenzia che si occupa della sicurezza del presidente dopo che due agenti presenti al comizio sono risultati positivi.

Nella giornata di mercoledì, negli Stati Uniti sono stati registrati oltre 35.900 nuovi contagi: mai così tanti da fine aprile e uno dei numeri più alti dall’inizio della pandemia – le vittime sono state circa 750 -. Segnali che il virus resta attivo e letale. Secondo i dati della Johns Hopkins University, alla mezzanotte sulla East Coast i decessi sfioravano complessivamente i 122.000 e i contagi erano suoperiori ai 2.381.000.

Usa2020, ora Biden fa paura. La volata nei sondaggi raccontata da Gramaglia

La fuga silenziosa di Joe Biden nei sondaggi assume proporzioni allarmanti per Donald Trump: nella rilevazione del Siena College commissionata dal New York Times, il candidato democratico alla Casa Bianca ha 14 punti di vantaggio sul magnate presidente, 50 a 36%. L'ex vice di Barack Obama, osserva l'analista politica Lisa Lerer, è davanti praticamente in tutti i gruppi demografici, soprattutto…

Perché serve subito una riforma del fisco. La versione di Atelli

Il Covid-19 ha terremotato un assetto (economico, sociale, istituzionale) già precario di suo, spalancando spazi inediti di discussione, anche a livello Ue. Alcune categorie concettuali hanno perso quota (almeno apparentemente: penso all'austerità, che oggi si tende a vestire con l'abito, che vorrebbe essere più rassicurante, della sobrietà), altre sono tornate in auge, dopo anni di assoluta latitanza dal dibattito pubblico.…

Salvare Alitalia era blasfemo ma ora c’è da salvare Lufthansa...

E pensare che solo a nominarla, a Bruxelles, a qualcuno veniva il mal di pancia. Alitalia, la compagnia italiana nata, morta e risorta molte volte. Guai a mettere in piedi l'ennesima operazione di salvataggio con soldi pubblici, con quei 3 miliardi freschi inseriti nel decreto Rilancio e destinati proprio al sostegno della newco a trazione pubblica (nocciolo statale, più un partner industriale…

Vi spiego la dottrina strategica attuale della Polonia. L'analisi di Valori

Il 12 maggio 2020, il governo polacco ha licenziato il proprio “Documento di Strategia e Sicurezza Nazionale”, un testo che era stato proposto alla Presidenza della Repubblica dal primo ministro, Mateusz Morawiecki. Esso comprende in modo approfondito tutti i campi della Difesa e della Strategia che, anticamente, si definiva “globale”, laddove si parla di economia, il sistema tecnologico di difesa,…

Neo genitori, laureati, futuro

"Lavoro: in un anno si sono dimesse 37mila neo-mamme". E quasi 14mila papà. Lo scorso anno, prima con la proposta di legge che abbiamo curato, discusso con i corpi intermedi e presentato alla Camera con l'on Gelmini; poi con le tavole della Fondazione Bellissario avevamo ben presente questa situazione. Nel 2019 dimissioni per 51 mila neo genitori. In sette casi…

Così Ue e Usa possono vincere la sfida cinese. Parla Friedlander (Atlantic Council)

In un recente fondo pubblicato sul sito dell’Atlantic Council Julia Friedlander, vicedirettrice del Global Business and Economic Program, responsabile degli Affari europei al National Security Council dal 2017 al 2019, un lungo trascorso al Tesoro, ha lanciato una provocazione: Usa e Ue devono mettere nero su bianco, al più presto, una strategia comune per far fronte alla sfida cinese. A…

Riccardi lascia il M5S per la Lega, la maggioranza traballa in Senato

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=Nq-0_Q3Ozvc[/embedyt] L'addio al M5S della senatrice Alessandra Riccardi, approdata tra i banchi della Lega, è solo l'ultimo di una lunga serie di addii al gruppo parlamentare del MoVimento in Senato che rischiano di minare la stabilità della maggioranza. In questo contesto diventa sempre più decisivo l'appoggio dei gruppi minori per sostenere l'azione delle forze giallorosse.

Missili, carri armati e caccia. Le armi di Putin sfilano sulla Piazza Rossa

Tra missili, carri armati e cacciabombardieri, il Covid-19 è sembrato davvero lontano dalla piazza Rossa di oggi. Lo stesso presidente Vladimir Putin si è presentato senza mascherina, per nulla preoccupato nello stringere le mani ai veterani della Seconda Guerra mondiale (per lo più novantenni) e come sempre sorridente dello show militare che sfilava sotto i suoi occhi. Più di 14mila…

L’attacco (russo?) ai ceceni fuggiti in Europa. La versione del blogger Tumso

Tumso Abdurakhmanov è sicuro, dietro all’attentato contro la sua vita c’è lo zampino russo. Il blogger ceceno ha rischiato di morire il 26 febbraio del 2020 quando un uomo armato di martello l’ha attaccato nella città di Gavle, all’est della Svezia. Abdurakhmanov vive lì da sei mesi come richiedente asilo. L’uomo che l’ha aggredito ha detto di chiamarsi Ruslan, di…

Il mondo (e l'Italia) nell'abisso. Il Fmi non fa sconti

Impatto forte, più forte del previsto e ripresa più fiacca di quanto si pensi. Il Fondo monetario internazionale spazza via in un sol colpo le stime di aprile sull'economia mondiale per sostituirli nel nuovo World economic outlook con numeri di diversa portata. Il 2020 sarà con ogni probabilità ricordato come l'anno più nero dalla fine della Seconda guerra mondiale e…

×

Iscriviti alla newsletter