Prima di tutto consiglio di verificare che fine hanno fatto gli interventi per il risanamento ambientale del territorio, a cominciare dal quartiere Tamburi, che erano stati previsti e finanziati con 336 milioni di euro dal Protocollo di Intesa che ho firmato il 26 luglio 2012 con il presidente della Regione Puglia Niki Vendola insieme a Fabrizio Barca e Claudio De…
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Ilva e non solo. Gli allarmi degli 007 sugli asset strategici in mani straniere
Il dossier ex Ilva, campione siderurgico a rischio chiusura oggi di proprietà del colosso franco-indiano ArcelorMittal, e i perduranti affanni di Alitalia, che potrebbe presto finire in mani non nazionali (oltre al caso, tutto da chiarire, di spionaggio cinese che potrebbe aver fatto leva su un diplomatico della Farnesina), hanno riacceso i riflettori sulla necessità di vigilare sulla presenza straniera…
Ecco come Guaidó cerca di sfruttare in Venezuela la svolta boliviana
La svolta politica in Bolivia dopo le dimissioni del presidente Evo Morales - ora in esilio in Messico - ha fatto sorgere parallelismi con la lunga crisi del Venezuela. Il presidente ad interim Juan Guaidó, riconosciuto a livello internazionale da una cinquantina di Paesi, ha subito incontrato rappresentanti della società civile e altri politici dell’opposizione venezuelana per mettere a punto la protesta organizzata…
Porti, 5G, Hong Kong. La Cina in Italia secondo Terzi
"La principale minaccia del modello cinese è verso uno Stato di Diritto basato sulla libertà, sulla dignità della persona, su una giustizia equa che risponda esclusivamente a leggi adottate attraverso la libera espressione della volontà popolare e da istituzioni parlamentari che la rappresentino". A crederlo è l'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata, diplomatico di lungo corso, già ministro degli Esteri del governo Monti, che…
L'imbuto Ilva-Mittal e i rischi cinesi della terza via (dell'acciaio)
Silvio Berlusconi ha proposto di immettere “soldi nostri” per uscire dall'imbuto in cui l'Ilva si è cacciata. I parlamentari pugliesi del M5s respingono il tentativo del premier Conte di ragionare sullo scudo. Nel mezzo la suggestione che la Via della Seta cinese si tramuti presto in Via dell'Acciaio, coinvolgendo anche il polo siderurgico di Taranto in questa grande operazione di…
C'è lo zampino russo nelle elezioni in Madagascar?
La Russia continua a ficcare il naso nella politica altrui. Lo sostiene il quotidiano americano The New York Times, che indaga sull’ingerenza russa nelle ultime elezioni in Madagascar. L’obiettivo: guadagnare denaro e troll. “Il Madagascar ha poco valore strategico evidente per il Cremlino o l’equilibrio globale del potere”, si legge nella pubblicazione. Ma questo non ha impedito ai russi di…
Ilva, Alitalia e le altre. Tutti i dossier aperti al Mise visti da Pennisi
Oggi 12 novembre, san Giosafatte martire, il governo tenta di aprire un negoziato con Arcelor Mittal AM. Per trattare, però, occorre essere in due. Mentre AM ha una posizione chiara e condivisa tra management ed azionisti: smettere di perdere oltre 2 milioni di euro al giorno ed incorrere in vertenze penali per fatti commessi da altri in impianti che all’epoca…
Dall'Iraq alla Siria. Wechsler (Atlantic Council) spiega la strategia Usa in Medio Oriente
Da garanti dello status quo a incognita per un’intera regione. È una parabola da vertigine quella percorsa dagli Stati Uniti in Medio Oriente negli ultimi vent’anni. Ne è convinto William Wechsler, direttore del Rafik Hariri Center dell’Atlantic Council di Washington DC, vice sottosegretario alla Difesa con delega alle operazioni speciali e alla lotta al terrorismo con Barack Obama. L’esercito americano,…
Spagna, la sinistra trova l'intesa ma il governo ancora non c'è
Fumata bianca in Spagna. La sinistra, questa volta, non ha perso tempo. In 24 ore si è raggiunto l’obiettivo che sembrava impossibile in cinque mesi di faticose trattative. Il leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe), Pedro Sánchez, e il fondatore e presidente del partito Unidos Podemos, Pablo Iglesias, hanno firmato un accordo per la formazione di un governo di…
Così Huawei paga i dipendenti per sabotare gli Usa
Aiutateci a sabotare le aziende americane e vi daremo un mese di stipendio in più. Suona più o meno così il clamoroso annuncio che Huawei ha diramato con una mail interna inviata al suo staff di 190.000 dipendenti in giro per il mondo. “Nel 2019 l’azienda e i suoi dipendenti hanno fatto e continuano a far fronte a eccezionali sfide…