Domani il segretario di stato americano Mike Pompeo e il vice presidente Usa Mike Pence incontreranno Recep Tayyip Erdogan, per una riunione che "avrà soprattutto l'obiettivo di dare rassicurazioni a Gerusalemme, che sebbene silente è molto preoccupata di ciò che sta accadendo". A crederlo è Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri e ambasciatore in Israele e negli Stati…
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5G, il nuovo passo del governo per rafforzare il Golden Power
Dopo lo stop dei mesi scorsi, il governo torna sul rafforzamento del Golden Power anche per le reti 5G, con un emendamento che riproduce il decreto sui poteri speciali emanato a luglio dal precedente esecutivo, misura poi decaduta. L'APPREZZAMENTO USA La mossa del governo Conte 2 arriva in concomitanza con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella negli Stati…
Spese per la Difesa e F-35. Perché Trump ha insistito con Mattarella
F-35, investimenti e Alleanza Atlantica. Se ci fossero stati ancora dubbi sulla centralità della Difesa nel rapporto tra Italia e Stati Uniti, a dissolverli completamente ci ha pensato la conferenza stampa congiunta tra Donald Trump e Sergio Mattarella. L’impressione, come sempre per i vertici di questo tipo, è che ai giornalisti della Casa Bianca i due presidenti abbiano offerto poche…
Ecco la nuova veste (green) della Leopolda. Parla Comincini (Italia Viva)
Meno pastoie burocratiche, una visione dell'Italia da qui a dieci anni, forte investimento sul green e sulle reti urbane di mobilità ciclabile. È il programma (non solo) della Leopolda 2019 secondo Eugenio Comincini, senatore di Italia Viva, già sindaco per due mandati di Cernusco sul Naviglio, che racconta a Formiche.net non solo l'humus dell'appuntamento renziano, ma anche come implementare un…
Nebbia sui conti pubblici. L'alternativa di Giacalone alla fantasia tassatrice
La formula “salvo intese” non significa solo che mancano, segnala la nebbia in cui si muovono i conti pubblici. Approvata la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza e varato il quadro entro il quale dovrà muoversi la legge di bilancio (che ancora non c’è), di intese ne servirebbero poche e marginali. Invece le si attende perché il…
Ecco tutti i dubbi del Fmi sulla manovra italiana. L’analisi del prof. Pennisi
Proprio mentre, con qualche ora di ritardo, l’Italia inviava a Bruxelles il Documento di Programmazione di Bilancio (Dpb), il 16 ottobre il Fondo monetario internazionale bocciava quel che si conosceva della manovra. Nessuno pare averlo notato. Soprattutto, nessuno lo ha divulgato. Così come in aprile, pochissimi hanno notato che una pubblicazione poco seguita del Fondo Monetario, il Fiscal Monitor, conteneva…
Vi racconto la svolta green del governo. Parla Baretta
Non è più tempo di opzioni, ma di scelte precise. Il Green new deal battezzato due mesi or sono dal premier Giuseppe Conte ha preso forma nella manovra approvata all'alba del 16 ottobre in una spesa di 10,5 miliardi nel triennio 2020-2022 per poi toccare quota 50 miliardi entro il 2035 attraverso due appositi fondi da alimentare tramite emissione di…
Zucchero e plastica? Perché dico no alle tasse etiche
"E mo', e mo', e mo'... Moplen!". Saranno in pochi a ricordarsi di questo tormentone che andava in onda la sera durante “Carosello” negli anni Sessanta. A pronunciarlo era il viso pacioso di Gino Bramieri, che tanta simpatia e buon umore trasmetteva agli italiani degli anni del boom economico. E infatti il moplen era una invenzione del nostro premio Nobel…
Brexit, accordo trovato! Anzi no. Westminster rovina la festa a Johnson
Una festa a metà. Il premier britannico Boris Johnson e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker hanno dato l’annuncio con un comunicato: c’è l’accordo per la Brexit. Già nella giornata di ieri era nell’aria una svolta nei negoziati fra Londra e Bruxelles. Complici i passi avanti del premier conservatore verso le richieste perentorie avanzate dall’Ue. Tre soprattutto: l’impegno del…
La sconfitta di Orbán potrebbe essere una vittoria di Pirro. Parla László
Domenica scorsa, dopo molti anni, Viktor Orbán ha subito un duro colpo elettorale. A Budapest e in molte città le opposizioni hanno vinto con i loro candidati. Nella capitale è stato eletto il candidato dei verdi Gergely Karacsony, che ha ottenuto il 50,86%. Formiche.net ha intervistato su questo tema Róbert László, professore di Programma elettorale alla National University of Public…