Skip to main content

Sono stati adottati due emendamenti di Fratelli d’Italia per un contributo finanziario da un milione di euro ai cittadini venezuelani di discendenza italiana che abbiano avviato la procedura di richiesta della cittadinanza, desiderando nel frattempo ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo nell’Ue, o il soggiorno per esigenze di carattere umanitario (altri 100mila).

EMENDAMENTO

Firmato dai senatori Fazzolari, Calandrini, de Bertoldi, La Pietra l’emendamento prevede di concedere ai cittadini di ceppo italiano di nazionalità venezuelana che hanno presentato richiesta del possesso dello status civitatis italiano alla data di entrata in vigore della presente legge, il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3, ovvero il permesso di soggiorno per esigenze di carattere umanitario. A tal fine è autorizzata la spesa di 100mila euro per l’anno 2020.

“Migliaia di nostri connazionali, anche se di passaporto venezuelano, tentano di ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana per potersi trasferire in Italia e ricostruirsi una vita – osserva il senatore Fazzolari – gente che non chiede aiuti, non pretende vitto e alloggio pagati, ma solo il diritto a tornare nella Patria dalla quale provengono loro e i loro genitori. Purtroppo finora l’Italia si è dimostrata più attenta e accogliente nei confronti di sedicenti profughi di ogni parte del mondo. Che non nei confronti di chi ha origini italiane, una assurdità che FdI ha sempre contestato”.

EMERGENZA

Si tratta di una misura concreta per quei connazionali che, dall’inizio della crisi venezuelana, si trovino in situazioni particolarmente precarie. “Fratelli d’Italia ha promosso da tempo interventi parlamentari e appelli al governo affinché sia riservata la massima attenzione e ogni possibile sostegno alle nostre comunità in Venezuela: soprattutto attraverso maggiori risorse finanziarie e il rafforzamento degli organici diplomatico-consolari dedicati alla trattazione delle numerosissime pratiche di cittadinanza, e all’assistenza diretta” osserva l’Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli esteri nel governo Monti e responsabile del Dipartimento Italiani nel Mondo di FdI.

IL QUADRO

Da pochi giorni si è distesa una nuova stretta dei Paesi latinoamericani contro il regime di Maduro: infatti i componenti del Tiar (il Trattato interamericano di reciproca assistenza), ovvero Usa, Argentina, Brasile, Panama, Colombia, Cile e Perù, hanno imposto nuove sanzioni finanziarie e nuove restrizioni di viaggio contro “persone associate” al governo di Maduro. Di Panama l’unica astensione, per una misura che di fatto bissa l’iniziativa intrapresa dall’amministrazione Trump. Destinatari del provvedimento 29 funzionari e famigliari accostati al regime. Nell’occasione il Tiar ha anche respinto le accuse rivolte al presidente del Parlamento venezuelano, Juan Guaidó, relativamente alla gestione dei fondi umanitari ricevuti.

E mentre la popolazione è allo stremo, ecco che non cessa lo stallo in cui lo stesso Juan Guaidó si trova, considerato che il regime gode ancora dell’appoggio delle forze armate. Intanto c’è fermento nei gruppi internazionali che si erano formati per affrontare la crisi in Venezuela. Il presidente uruguaiano Luis Lacalle Pou ha annunciato che dal prossimo marzo il suo Paese si sfilerà dal Meccanismo di Montevideo, lo strumento avviato con il Messico. Poi c’è il Gruppo di Lima a cui prende parte anche il Canada, mentre un terzo tavolo comprende gli Usa che pochi giorni fa in Colombia hanno incontrato i rappresentanti di Argentina, Brasile, Cile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, assieme ad un delegato dell’opposizione venezuelana.

twitter@FDepalo

Dalla legge di Bilancio un assist alle comunità italiane in Venezuela

Sono stati adottati due emendamenti di Fratelli d'Italia per un contributo finanziario da un milione di euro ai cittadini venezuelani di discendenza italiana che abbiano avviato la procedura di richiesta della cittadinanza, desiderando nel frattempo ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo nell'Ue, o il soggiorno per esigenze di carattere umanitario (altri 100mila). EMENDAMENTO Firmato dai senatori Fazzolari, Calandrini,…

Perché sui dazi hanno vinto gli Usa. Parla Zecchini

Un tempismo quasi perfetto. Un anno di guerra commerciale a suon di dazi tra Stati Uniti e Cina si sta per concludere con un accordo che, alla fine, accontenta più gli Usa che la Cina. Ieri l'amministrazione di Donald Trump ha firmato un'offerta di accordo commerciale diretta alla Cina (recapitata a Pechino dal capo negoziatore americano Robert Lighthzer attraverso l’ambasciata cinese di Washington e…

Vi racconto il miracolo di BoJo, il camaleonte del Regno Unito. Parla William Ward

Gli elettori britannici hanno consegnato a Boris Johnson una vittoria schiacciante, solida, assoluta. I tories potranno governare con una maggioranza assoluta a Westminster, il terreno è spianato per Downing Street e guidare il Paese i prossimi 5 anni. Sarebbe una facile (e sbagliata) tentazione dire che il trionfo dei conservatori in Regno Unito fa parte di una deriva a destra…

Johnson ha giocato d'azzardo e ha stravinto. Il commento di Ocone

È la democrazia, bellezza. E anche la politica, un’attività che non è molto diversa da quella imprenditoriale: si gioca, a volte d’azzardo, si rischia e si vince o si perde. Boris Johnson ha buttato senza indugi e con rapida determinazione tutte le sue carte sul tavolo e ha vinto. Stravinto, anzi. Il popolo, o meglio gli elettori, gli hanno dato…

La Cina farà da calmante per i nervosismi di Kim con Trump?

La Corea del Nord potrebbe annunciare entro la fine del mese la decisione unilaterale di uscire dai negoziati con gli Stati Uniti. Una decisione resa "definitiva", dicono da Pyongyang, dal recente meeting del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul programma nucleare del Nord. Un "dibattito aperto" organizzato dagli americani – che hanno la presidenza di turno del CdS –…

Così si prepara un secondo viaggio nello Spazio. Parla AstroSamantha

Non prima della fine del 2022, a bordo di una delle nuove navicelle americane (probabilmente più semplici rispetto alla russa Soyuz), e con l’addestramento tipico per poter operare sulla Stazione spaziale internazionale. Sarà così il secondo viaggio nello Spazio di Samantha Cristoforetti, l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) che Formiche.net ha incontrato nel punto stampa a margine del New Space Economy European…

La Rai del futuro? Sia crossmediale e promuova l’Italia nel mondo. Parola di Marcello Foa

Il futuro della Rai passa attraverso lo sviluppo del settore digitale. È questo uno dei punti del nuovo piano industriale della Rai che prova, attraverso scelte coraggiose, a colmare il gap tra l’offerta televisiva e quella proposta in streaming. “Attraverso il piano industriale abbiamo espresso l’auspicio di riuscire a sviluppare un approccio digitale che ci consenta di recuperare il ritardo…

And now: get it done!

Boris Johnson ha stravinto le elezioni in UK, con lo slogan "get it done": datemi un voto per realizzare la Brexit. Adesso, finalmente, ci aspettiamo che faccia quello che ha promesso, ossia portare la Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea entro il 31 gennaio. Non c’è da gioire. Né per l’Europa, che ha perso una scommessa con i propri cittadini se…

Ecco la via per una giusta transizione energetica

Ieri la visita a Roma del segretario generale del sindacato europeo IndustriAll, Luc Triangle, che ha voluto incontrare i vertici dei sindacati italiani del settore industriale affiliati all’organizzazione europea da lui guidata. L'incontro si è svolto nel giorno successivo alla presentazione a Bruxelles del Green Deal da parte della Commissione Ue. Il Piano continentale Una 'legge per il clima' per…

Gli inglesi vogliono la Brexit

Gli Exit Poll segnano un risultato netto: una vittoria schiacciante per i conservatori. In perdita il Labour di Jeremy Corbyn. I dati reali arriveranno in nottata. Se verranno confermati - se - questi dati ci dicono che: - gli inglesi volevano e vogliono la Brexit. Che il Remain avesse iniziato la risalita è stata una convinzione di chi guardava dalla…

×

Iscriviti alla newsletter