Skip to main content

Crescita economia, sviluppo della ricerca scientifica e rafforzamento dei rapporti internazionali. Sono le tre ragioni per investire nello Spazio secondo Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), che Formiche.net ha intervistato a margine del New Space Economy European Expoforum. L’iniziativa, in corso in questi giorni nella capitale, è organizzata da Fondazione Amaldi e Fiera Roma, con il supporto dell’Asi e la collaborazione di Space Foundation e Regione Lazio. L’Italia dello Spazio (e non solo) si è così ritrovata per discutere delle opportunità che arrivano da oltre l’atmosfera. Lo ha fatto a qualche settimana dalla ministeriale di Siviglia dell’Agenzia spaziale europea (Esa), l’appuntamento che ha visto il consolidamento della posizione italiana nel Vecchio continente, terzo contributore per 2,3 miliardi di euro nei prossimi anni. I ritorni attesi sono però ancora maggiori, e lo dimostra l’ampia partecipazione di aziende (dai big alla Pmi) ed enti di ricerca presenti a Roma.

Presidente, l’Nse Expoforum è la prima manifestazione in Italia dedicata alla nuova economia dello Spazio. Che giudizio ha dell’iniziativa finora?

Mi sembra che stia andando benissimo. C’è una bella risposta in termini di partecipazione. Il tema è importante e caldo. Parliamo infatti di Spazio e di ritorno economico delle attività spaziali, cioè di come il settore sarà supporto e promotore di sviluppo per il Paese. Non mi stupisce dunque che ci sia stata questa risposta, e sono certo che ci sarà un seguito altrettanto importante.

A proposito di risposta, notevole anche la presenza istituzionale, ieri con i sottosegretari Fraccaro, Manzella e Di Stefano, e oggi con il ministro Fioramonti. Che segnale è?

È un segnale di conferma di ciò che in questo momento sta succedendo in Italia. Lo Spazio è stato ormai innalzato a livello prioritario da parte delle istituzioni. Lo abbiamo visto al consiglio ministeriale dell’Agenzia spaziale europea un paio di settimane fa, a Siviglia, dove l’Italia ha fatto un investimento importantissimo, molto superiore al passato.

Per quale ragione tale investimento?

Alla base c’è la convinzione che lo Spazio sia elemento di crescita economica, fattore di sviluppo della conoscenza e strumento di diplomazia a livello internazionale. Tutti ingredienti di una ricetta che non può che attirare l’attenzione del governo e far sì che sia uno dei temi prioritari dell’agenda istituzionale.

Ma cosa manca all’Italia per essere protagonista anche nella New Space Economy?

Lo siamo già. Certo, si può sempre migliorare.

In che modo?

Credo che sia importante riuscire a trovare forme di implementazione degli strumenti a supporto del settore, in particolare a livello di public-private partnership. Si tratta di mettere insieme risorse istituzionali e private, e ci vogliono strumenti legislativi per poterlo fare in modo ancora più efficace. Paesi come gli Stati Uniti sono molto più rapidi a mettere a frutto le risorse per il settore. Noi stiamo imparando e su questo possiamo sicuramente migliorare.

Dalla ministeriale dell’Esa è arrivata una seconda missione per Samantha Cristoforetti, oggi qui all’Expoforum. Il suo collega, Luca Parmitano, comanda al momento la Stazione spaziale internazionale. Un bel messaggio per i giovani presenti qui a Roma?

Sì. Vuol dire che lo Spazio è un bellissimo sogno, ma un sogno reale e vicino. Così come loro sono riusciti a fare del loro sogno da bambini, cioè diventare astronauti, una realtà, grazie all’importante investimento e alle notevoli risorse che il Paese ha dedicato al settore, allo stesso modo possono riuscirci altri. È stato bello quando Luca, in collegamento dalla stazione spaziale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare tutto il suo percorso avvenuto in Italia, partendo dalle scuole e dall’addestramento ricevuto dalla Difesa e dall’Aeronautica militare. Insomma, al di là di diventare astronauti, è importante che i ragazzi capiscano che lavorare nello Spazio sia un obiettivo alla portata di tutti. Certo, dipende dall’impegno personale, ma anche dal fatto che vivono in un Paese che offre grandi possibilità in questo settore, che ci crede davvero e che lo ritiene indispensabile per la crescita e lo sviluppo. Possono farne parte anche loro. Il futuro è nello Spazio, ma i giovani sono il futuro.

Così l'Italia si lancia nello Spazio. Parla Giorgio Saccoccia

Crescita economia, sviluppo della ricerca scientifica e rafforzamento dei rapporti internazionali. Sono le tre ragioni per investire nello Spazio secondo Giorgio Saccoccia, presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), che Formiche.net ha intervistato a margine del New Space Economy European Expoforum. L'iniziativa, in corso in questi giorni nella capitale, è organizzata da Fondazione Amaldi e Fiera Roma, con il supporto dell'Asi e…

Decidere vivendo nell’ombra. Funiciello spiega chi è il consigliere politico

Un tempo non era così, ma oggi che la democrazia si è estesa e allargata fino agli estremi dell’“uno vale uno”, e il personale politico non viene più selezionato accuratamente, trovare una persona di solida cultura che faccia politica e rifletta su di essa con consapevolezza è veramente qualcosa fuori dal comune. Questa qualità ad Antonio Funiciello, che la politica…

La mia generazione

La mia generazione ha un problema. È insicura. Non parlo - oggi - della precarietà, economica, lavorativa, abitativa, esistenziale, che già basterebbe a riempirci alcuni saggi, ed effettivamente l'ho fatto. Parlo di quell'insicurezza che spinge quasi tutti loro, i migliori tra loro, a doversi meritare sempre qualsiasi cosa in maniera maniacale, che li porta a dover dimostrare sempre qualcosa, a…

Precarietà e incertezza economica. Le paure delle famiglie italiane secondo Swg

È ancora la Lega di Matteo Savini a dominare nei sondaggi d'opinione. A certificarlo le ultime rilevazioni di Swg, che vedono la Lega al 33% dei consensi, seguita dal Partito democratico (18%) e dal Movimento 5 Stelle (15,5%). Tuttavia, la forza guidata da Matteo Salvini, pur restando prima tra le intenzioni di voto degli italiani, ha perso quasi un punto…

Paradisi fiscali? Sono in Europa e usano l'euro. La versione di Rustichelli (Antitrust)

Non occorre andare lontano quando si parla di paradisi fiscali. A fare il bilancio è Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, intervenuto al convegno “La comunicazione al tempo dei social” organizzato da SocialCom alla Camera dei deputati. “Fino a qualche anno fa, quando si parlava di paradisi fiscali, si pensava a Panama, alle isole Cayman o…

L'idea di Competere per non affondare l'industria del farmaco

Introdotto nel 2008, il payback rappresenta una delle più grandi promesse mancate del servizio sanitario nazionale. Ideato al fine di arginare l’aumento della spesa pubblica farmaceutica, si è rivelato invece un elemento distorsivo della stessa, danneggiando le aziende che producono innovazione. Come riportato Competere, il think tank presieduto da Pietro Paganini, infatti, questo strumento produce un circolo che, anziché virtuoso,…

Più rifiuti, più differenziata e più riciclo. La fotografia dell'Ispra

Dopo alcuni anni di stasi, nel 2018 la produzione nazionale dei rifiuti urbani è tornata a crescere superando i 30 milioni di tonnellate: quasi 500 chili per ogni abitante l’anno. Ed soprattutto il Centro ad aumentare con quasi 548 chili a testa, con un aumento di oltre 10 chili per abitante. Anche il Nord supera la media nazionale con circa…

La Conferenza sul Futuro dell’Europa

Una delle critiche più diffuse all’Unione Europea è basata sul fatto che alcuni suoi organi decisionali sono considerati tecnocratici, lontani dalle scelte politicamente legittimate delle democrazie parlamentari. Sarebbe il trionfo del neoliberalismo, che predica la separazione dell’economia (da lasciare alle logiche del mercato, essenzialmente globali) dalle dinamiche patologiche della politica (che solo a livello nazionale trova espressione apparentemente democratica, in…

Ferrovie dice Uk. Al via la Londra-Glasgow

Chi l'ha detto che il made in Italy è solo buon cibo? Possono anche essere carrozze e binari di metallo. L'Alta velocità italiana targata Ferrovie continua a mietere successi in giro per il mondo. Dopo la Thailandia, la Spagna, ora è la volta di una delle tratte più importanti della Gran Bretagna, la nazione dove il treno è nato ad opera…

Chi siederà domani al tavolo nazionale dell'Edilizia

Era stata la prima richiesta che il presidente Ance Gabriele Buia aveva avanzato al governo durante l’assemblea generale dello scorso 30 ottobre, e domani, alle 16.30, per la prima volta si riunirà al ministero dello Sviluppo Economico il tavolo dell’Edilizia. Convocato dal ministro Stefano Patuanelli, il tavolo di crisi vuole valutare quali sono le misure utili per rilanciare il settore dell’edilizia…

×

Iscriviti alla newsletter