“La flotta di transizione che abbiamo messo in piedi è solo un primo passo. Vogliamo rafforzare il dispositivo soprattutto in termini di capacità”. Cosi Chirstos Stylianides, commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi, nell’illustrare a Ciampino il meccanismo di protezione civile rescEU nato a marzo di quest’anno, per far fronte in maniera ancora più incisiva, alle…
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La criptomoneta Petro, l’asso (russo?) nella manica di Maduro
Nicolás Maduro annuncia nuove misure economiche per combattere la crisi in Venezuela. Il leader del regime venezuelano ha dichiarato che spera di fortificare la classe operaia e lavoratrice del Paese. Dopo la riunione della Commissione intergovernativa di Alto Livello Russia-Venezuela, Maduro ha detto che nelle prossime ore prenderà provvedimenti per difendere lo stipendio dei venezuelani: “Ci saranno buone azioni per…
Questa manovra non è da Pil. L'allarme di Confindustria
In bilico. Come un equilibrista su una trave l'Italia va incontro alla sua prima manovra giallorossa, senza sapere se, come e quando una ripresa strutturale dell'economia ci sarà. L'alternativa è una stagnazione pressoché secolare. Ancora una volta spetta agli industriali suonare il campanello di allarme. Dopo le prove di intesa andate in scena la scorsa settimana in occasione dell'assemblea di…
Scuola/LA LIBERTA' DI CONTARE
In questi giorni abbiamo assistito, sul tema Scuola, all’ennesimo teatrino surreale. Chi ha il dovere di risolvere i problemi continua a pensare che sia sufficiente accendere i riflettori su polemiche sterili che galvanizzano il dibattito ideologico e spostano l’attenzione dal cuore dei problemi. I cittadini italiani sono ben più intelligenti dal lasciarsi ingannare ed io stessa rifuggo dal perdere anche…
Rinegoziare gli F35? Immaturità politica. La versione di Gaiani che suggerisce...
Il dossier F-35 è tornato a scaldare la politica italiana. Il dibattito appare però troppo superficiale, sintomo di “un'immaturità politica” da risolvere in fretta per utilizzare la partecipazione al velivolo di quinta generazione al fine di evitare i dazi che gli Stati Uniti imporrano ai prodotti europei, e per ottenere migliori ritorni di lavoro per le industrie nazionali. Parola di…
Logistica 4.0: la nuova sfida di Assopostale
Per una nuova logistica 4.0 che contempli contratto, flessibilità e business. E'la battaglia che vuole intestarsi Assopostale, l’associazione di categoria di riferimento per gli operatori postali privati operanti in Italia, nella consapevolezza che e-commerce e diminuzione dei volumi postali sono i due fattori che impongono una convergenza tra mercato postale e quello della logistica (e che da solo vale 9%…
Gas, Ucraina, sanzioni. Mai abbassare la guardia con Mosca. Il monito dell'amb. Eisenberg
“I venti che agitano le nostre bandiere e i nostri cieli sono consistenti”. Lewis Eisenberg, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, prende la parola dal Centro Studi Americani di Roma. Il diplomatico vicinissimo a Donald Trump apre il quarto Forum Transatlantico sulla Russia con una nota cupa. “Un’Europa e un’America più forti sono essenziali per garantire la pace nel mondo”…
Tribunale di Facebook. Quando la rete si fa Stato. Il commento di Celotto
Abbiamo letto che Facebook sta per istituire il proprio oversight board. Dovrebbe essere una specie di Corte suprema, indipendente da Facebook, che servirà a decidere i ricorsi degli utenti contro le decisioni automatiche della piattaforma circa la “qualità” dei post (sono noti i casi in cui sono stati automaticamente cancellati post con foto di opere di Rodin o di Canova…
Con Haftar non si può trattare. L'appello al governo di Fasanotti, Mezran e Varvelli
Mentre la comunità internazionale si appresta a organizzare a novembre in Germania l’ennesimo vertice sulla Libia, la situazione sul campo rende ogni giorno più evidente quanto Haftar non possa essere considerato l'uomo giusto per i problemi libici. Ciò lo si intuisce chiaramente dal fallimento dell’attuale azione militare in Tripolitania, sebbene sarebbe bastato analizzare le sue mosse negli ultimi cinque anni…
La minaccia di Huawei. Fuori dall'Italia se discriminati sul 5G
Se Huawei fosse discriminata sulle nuove reti 5G a seguito del confronto globale tra Washington e Pechino "lascerebbe l'Italia, quindi mille impiegati dovrebbero trovarsi un altro lavoro". A lanciare l'avvertimento è stato oggi Luigi De Vecchis (nella foto), presidente di Huawei Italia, in audizione nelle commissioni Affari costituzionali e Trasporti della Camera sul decreto Cybersecurity. LA BATTAGLIA GEOPOLITICA Incalzato dai…