Skip to main content

“È motivo di orgoglio e riconoscenza la partecipazione dell’Italia sulla Stazione Spaziale Internazionale, sia nella costruzione, sia negli esperimenti”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel collegamento dal Quirinale con il comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea, Luca Parmitano, sull’avamposto spaziale dallo scorso luglio.

“Sono grato all’Italia di avere una forte spinta verso lo spazio”, ha risposto Parmitano dal modulo europeo Columbus della Stazione Spaziale Internazionale, anch’esso frutto di tecnologia italiana. “Il messaggio che mandate – ha aggiunto Mattarella in uno degli scambi con l’astronauta – è molto importante. Siete lì, persone di tante nazionalità, un messaggio di pace e di collaborazione che fa capire quanto la Terra sia piccola e quanto sia insensato avere dei conflitti”. Assieme al Presidente, che si è dichiarato emozionato per essere “a bordo” della ISS, anche l’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia e il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea, Johann-Dietrich Womer.

“Essere virtualmente a bordo – ha detto ancora Mattarella – è veramente emozionante, le faccio i complimenti, lei è alla seconda esperienza (il primo volo nel 2013, ndr) ma immagino che l’emozione del lancio sia stata la stessa anche la seconda volta”. Luca Parmitano, dopo aver affermato che “il più grande retaggio della Stazione Spaziale Internazionale sarà la cooperazione internazionale”, ha poi informato il Presidente sui numerosi esperimenti scientifici (sei sono italiani) che si stanno effettuando sull’avamposto spaziale. “Abbiamo piante che stanno crescendo in microgravità come l’insalata – ha detto – abbiamo un sistema per stampare in 3D gli organi viventi, esploriamo i limiti della capacità umana nel futuro. La ricerca alla quale partecipiamo a bordo è all’avanguardia. Nell’arco di quasi sette mesi parteciperemo a circa 300 esperimenti”. Si tratta di esperimenti scientifici molto importanti, dove l’Italia partecipa in prima linea in diversi settori come la biologia, la fisiologia umana, lo sviluppo tecnologico e le scienze fisiche.

“Sentire da lei che queste sperimentazioni sono fatte con grande partecipazione italiana è per noi motivo di orgoglio, il fatto che lei abbia messo la bandiera lì è motivo di riconoscenza ulteriore”, ha sottolineato Mattarella. “Sono io ad essere riconoscente al mio Paese – ha risposto l’astronauta – perché partecipo alla più grande avventura tentata dall’umanità, sono grato all’Italia per avermi addestrato alla sperimentazione e per aver dimostrato con l’Agenzia spaziale italiana e quella europea di avere una strategia per lo spazio”. “La gratitudine verso il Paese e la bandiera – ha aggiunto – è quello che mi spinge ad essere al
servizio del Paese”.

Luca Parmitano dopo aver guidato da “regista” le tre attività extraveicolari effettuate dalla Nasa lo scorso ottobre, di cui l’ultima tutta al femminile, sarà impegnato nelle prossime attività extraveicolari previste dalla missione “Beyond”. La conferma è arrivata oggi dallo stesso astronauta, che ha annunciato che il 15 novembre sarà protagonista della prima delle quattro passeggiate spaziali programmate dalla Nasa. Assieme a lui alla sua terza esperienza fuori dalla ISS, ci sarà lo statunitense Andrew Morgan. I due cercheranno di intervenire sull’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), il rivelatore di particelle operante come modulo esterno della Stazione Spaziale Internazionale. La Nasa considera queste prossime uscite particolarmente impegnative, in quanto lo strumento non era stato progettato per operazioni straordinarie di mantenimento.

Scambio di battute anche con la collega Cristoforetti. “Che bello sentirti e vederti nella tua seconda missione – ha detto -. Dieci anni fa abbiamo partecipato ad una lunga e sofferta selezione per diventare astronauti, ho seguito le tue orme dopo il tuo primo volo, ricordo ancora la premura con cui mi davi consigli prima di partire”. “È un’emozione vedere la nostra casa nello spazio, questo avamposto dell’umanità lassù. Spero di tornarci presto e soprattutto – ha concluso – ti faccio un grande in bocca al lupo per le attività impegnative che ti aspettano”. “Come comandante – ha risposto Parmitano – sarà mia responsabilità lasciare la ISS in ottime condizioni, in modo che al tuo prossimo volo, spero vicinissimo, sia pronta per te per poterti accogliere e per fare in modo che possa dare il tuo grandissimo contributo a questo programma internazionale”.

Mattarella a bordo della stazione spaziale. La chiamata con Parmitano

“È motivo di orgoglio e riconoscenza la partecipazione dell'Italia sulla Stazione Spaziale Internazionale, sia nella costruzione, sia negli esperimenti”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel collegamento dal Quirinale con il comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea, Luca Parmitano, sull’avamposto spaziale dallo scorso luglio. “Sono grato all'Italia di avere una forte spinta verso lo spazio”,…

Con i sì alla Cina e i no a Mittal si condanna l'Italia all'isolamento. Parla Sapelli

Una "sottovalutazione del disegno geo-strategico cinese" rappresentata "dal silenzio della Farnesina sulle vicende di Hong Kong", sommata "alla crisi politica italiana e agli effetti del crollo industriale simboleggiato dal caso Ilva", rischiano di creare in Italia "i presupposti per una tempesta perfetta". A crederlo è lo storico, economista e saggista Giulio Sapelli, che in una conversazione con Formiche.net analizza quello…

Conte ripristini l'immunità a Mittal. I consigli di De Vincenti

Il tempo è denaro. Per l'Ilva di Taranto è cominciato un drammatico countdown dopo la decisione di Arcelor Mittal di abbandonare l'acciaieria, in seguito alla soppressione della norma che garantiva l'immunità ai manager in caso di reati ambientali. Entro fine mese, salvo clamorosi dietrofront, Mittal lascerà Taranto, provocando al Paese un potenziale danno da 24 miliardi. Domani, alle 11, il…

Umbria, Emilia, e poi? Enzo Risso (Swg) rivela gli ultimi trend elettorali

Terremoto elettorale o scossa d’assestamento? Dal voto umbro molto si può dedurre sulla tenuta futura del governo rossogiallo. Anche se, precisa Enzo Risso, direttore scientifico di Swg, non esiste un’elezione uguale all’altra. La partita per l’Emilia-Romagna a gennaio, dunque, è ancora tutta da giocare. Ci sono però dei trend nazionali che i partiti della maggioranza non possono ignorare. Ecco quali.…

Ecco chi ha dichiarato guerra all'Ilva. Parla Chirico

Non sarà il disastro dell'Ilva a far cadere il governo, "questi non schiodano dalla poltrona", ma le responsabilità del caos attuale sono facilmente rintracciabili. "All'Ilva hanno dichiarato guerra prima i giudici, poi il M5S, infine il governo". A crederlo è Annalisa Chirico, che in una conversazione con Formiche.net non fa sconti a chi, a suo giudizio, marcia a suon di…

Vi spiego cosa ha fatto scappare Mittal. Parla Caroli (Luiss)

Chi viene in Italia a investire vuole regole, magari poche, ma certe. Cambiare le carte in tavola è un giochino pericoloso quando si ha davanti un grande investitore estero, come Arcelor Mittal. Il governo giallorosso lo ha fatto e il gruppo franco-indiano ne ha tratto le conseguenze: restituzione dell'acciaieria ai commissari e tanti saluti. E pazienza se per il Paese…

Che succede ora all'Ilva? I nodi da sciogliere secondo il prof. Pirro

La decisione di Arcelor Italia di recedere dal contratto di locazione finalizzato all’acquisto dell’intero compendio del Gruppo Ilva con i suoi siti di Taranto, Genova Cornigliano e Novi Ligure ha avuto un impatto sull’opinione pubblica nazionale sicuramente molto forte, ma non era imprevedibile e per molti aspetti è anche inevitabile. Il venire meno, infatti, a livello parlamentare delle tutele legali…

Perché il Pentagono alza la muraglia (anti)cinese. Messaggio all’Italia

Il segretario alla Us Navy, Richard Spencer, ha parlato con il Financial Times di una preoccupazione strategica statunitense: il rischio che la Cina e la Russia alterino, con giochi di influenza e di interferenza, la linearità della supply chain americana nel settore Difesa. È una questione di profondità: gli Stati Uniti hanno rapporti di alleanza strutturale con alcuni Paesi con…

Europa (dis)unita sulla Cina. Le partite solitarie di Francia e Germania

Per competere con un colosso come la Cina, l'Europa avrebbe bisogno di marciare unita. E, invece, ogni Paese fa per sé, a cominciare dalla Germania ma soprattutto dalla Francia, che pure - attraverso le parole del suo presidente Emmanuel Macron - non perde occasione per invocare la necessità di un Vecchio Continente compatto. LE MOSSE DI FRANCIA E GERMANIA In…

Perché il binomio Cina-Made in Italy è rischioso

Di Giacomo Bandini

L’Italia è un ponte tra Oriente ed Occidente. Il ministro Di Maio lo ha ribadito durante la visita in Cina dove si terrà la seconda edizione della China International Import Expo (Ciie). La Nuova Via della Seta (Belt and Road Initiative) dovrebbe essere il primo passo verso un rafforzamento dei rapporti economici, ma con il passare del tempo i dubbi…

×

Iscriviti alla newsletter