Skip to main content

Green new deal sì, ma leggermente più leggero. Il governo Conte bis ha fatto della sostenibilità una vera e propria mission, annunciando in più occasioni la necessità di una svolta verde nell’economia reale ma anche nella finanza. Le buone intenzioni non sono mai mancate, bisogna darne atto, quello che però sembra latitare sono le risorse. La prova? L’ultima bozza della manovra, che la prossima settimana inizierà il suo accidentato cammino parlamentare.

Dal testo uscito da Palazzo Chigi all’alba del 16 ottobre per il green new deal nel triennio 2020-2022 il Documento programmatico di bilancio stanziava 10,5 miliardi da spalmare nel triennio in oggetto. Le risorse avrebbero dovuto costituire la dotazione iniziale complessiva di due fondi di investimento assegnati a Stato ed enti territoriali per lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture sociali e l’incentivo alle rinnovabili. L’ammontare totale in 15 anni era addirittura previsto in oltre 50 miliardi.

Tutto molto bello se non fosse che nell’ultima bozza in circolazione visionata da Formiche.net la musica cambia. E cioè “nello stato di previsione del ministero dell’Economia è istituito un fondo da ripartire con una dotazione di 470 milioni di euro per l’anno 2020, di 930 milioni di euro per l’anno 2021 e di 1.420 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di cui una quota non inferiore a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022”. Basta fare un rapido calcolo per accorgersi che le risorse previste addirittura fino al 2023, dunque un anno in più rispetto al triennio in esame, non arrivano a 4,5 miliardi, meno della metà di quanto stimato nel testo licenziato dal Cdm a metà ottobre.

Certo, ci sarebbe la possibilità di emettere green bond, obbligazioni con cui raccogliere capitale fresco da girare alla difesa dell’ambiente. Qui però la questione è più difficile, perché emettere bond significa aumentare il debito dello Stato e l’Italia che di debito pubblico ne ha 2.400 miliardi e passa non può certo permetterselo. Dunque, almeno per il momento, i green bond non possono essere considerati nel computo delle fonti alle quali attingere per finanziare il green new deal. A meno che, e qui entra direttamente in gioco il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, Roma non riesca a ottenere da Bruxelles lo scorporo di tale operazione, l’emissione di green bond. In quel caso il Tesoro potrebbe emettere titoli verdi senza gonfiare il debito.

Pochi giorni fa Formiche.net aveva dato conto dei calcoli della Ragioneria generale sulla spesa per l’ambiente nei prossimi anni. Tenendola agganciata al deficit, cosa che Gualtieri sta cercando di evitare una volta per tutte, si andrebbe incontro ad una inevitabile riduzione: se nel 2019 la spesa complessiva per l’ambiente è stata di 2,3 miliardi di euro, nel 202o sarà di 2 miliardi e rotti mentre nel 2021 scenderà a 1,9 miliardi. E la spesa in conto capitale per i prossimi anni, la voce di spesa pubblica destinata proprio agli investimenti produttivi (contrariamente a quella corrente che invece finanzia i servizi pubblici), passerebbe dagli 1,1 miliardi di quest’anno, si passerà agli 860 milioni del prossimo, fino a scendere a 759 milioni nel 2021.

Il Green new deal perde slancio. Ecco come

Green new deal sì, ma leggermente più leggero. Il governo Conte bis ha fatto della sostenibilità una vera e propria mission, annunciando in più occasioni la necessità di una svolta verde nell’economia reale ma anche nella finanza. Le buone intenzioni non sono mai mancate, bisogna darne atto, quello che però sembra latitare sono le risorse. La prova? L’ultima bozza della…

Non c’è due senza tre. In arrivo il contratto gas-acqua

Il 7 novembre potrebbe essere il giorno buono per “chiudere”, come si dice in gergo, il contratto del gas-acqua. Infatti, nella sala conferenze di un grande albergo romano, dovrebbero giungere all’epilogo finale le trattative per il rinnovo del Ccnl in questione che riguarda le prospettive normative ed economiche di circa 48mila addetti. LE ATTESE I bene informati dicono che il…

Le imprese italiane crescono ancora. Report Infocamere

Le imprese risorgono tra luglio e settembre. Si chiude infatti con un saldo attivo di 13.848 unità in più, rispetto alla fine di giugno, il bilancio fra le imprese nate (66.823) e quelle che hanno cessato l’attività (52.975) nel terzo trimestre dell’anno. Il segno più continua dunque a caratterizzare l’andamento demografico della grande famiglia delle imprese italiane (6.101.222 unità alla fine…

Per ricordare Alda Merini. Il senso della vita nella poesia

Per ricordare Alda Merini. Il senso della vita nella poesia. ...Ma se mi domandano dove traggono origine i miei versi, io rispondo: mi basta un’immersione nell’anima e vedo l’universo... (da “Il bacio”). L’inquietudine, la solitudine, l’amore. Una scia di sublime delicatezza nei versi di Alda Merini. Sempre attuali, intimi, profondi, dolorosi. È la vita di ognuno di noi. Quello spazio…

Così Pompeo tiene il punto con la Cina

È come se l'amministrazione Trump volesse evitare di sembrare troppo morbida con la Cina adesso che i colloqui di carattere economico-commerciale stanno procedendo, e far sapere al mondo che la questione non sarà per niente risolta dopo un'eventuale intesa su questo argomento. Prima, la scorsa settimana, il vicepresidente Mike Pence aveva affrontato il quadro completo delle relazioni attuali e future…

Il governo rilanci l'industria, con investimenti e cura dei lavoratori. La versione di Donegà (Fim-Cisl)

Di Andrea Donegà

Viviamo un periodo molto delicato e decisivo in cui comincia, tra notizie, “sparate” e smentite, a prender forma la manovra economica che avrà il compito di rimediare ai conti sballati ereditati dal precedente governo, per metà ancora in carica, e soprattutto di imprimere al Paese un cambio di passo che dovrà, inevitabilmente, camminare sulle gambe del rilancio industriale. Questa sarebbe…

È tempo di una impresa responsabile. Il dibattito ideato da Romana Liuzzo

Viviamo una nuova era. La sta vivendo la nostra economia. È il tempo dell’impresa “responsabile” e del consumatore “consapevole”. Del codice etico che affianca la logica del profitto, che garantisce esso stesso all’imprenditore ulteriori utili. È davvero possibile guidare un'azienda con fatturati a sei zeri tenendo conto anche delle regole non scritte? La tutela della salute del consumatore, il rispetto…

Ecco che cosa ha detto Profumo alla Giornata del risparmio dell'Acri

Nel nome del risparmio, purché sia green. É stata celebrata oggi a Roma la 95 esima Giornata Mondiale del Risparmio organizzata annualmente da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio. Quest’anno il tema era Risparmio è sostenibilità. Scelte di oggi per immaginare il domani. Il presidente di Acri, Francesco Profumo, affiancato dal ministro dell’Economia,  Roberto…

Twitter blocca gli spot politici. E gli Usa si dividono

Mentre negli Usa monta la preoccupazione per possibili interferenze russe, cinesi e iraniane alle prossime elezioni presidenziali del 2020, Twitter decide di mettere al bando, a livello globale, gli spot politici sulla sua piattaforma. Una scelta che divide non solo il mondo dei legislatori americani, ma anche quello degli stessi social network, che sugli introiti derivanti dalle inserzioni basano una grossa…

Il Movimento (5S) nel suo labirinto

José Palacios, il suo domestico più antico, lo trovò che galleggiava sulle acque depurative della vasca da bagno, nudo e con gli occhi aperti, e credette che fosse annegato. Sapeva che era uno dei suoi molti sistemi per meditare, ma lo stato di estasi in cui giaceva alla deriva sembrava quello di chi non appartiene più a questo mondo. Non…

×

Iscriviti alla newsletter