Qualsiasi sospiro di sollievo tirato dai dirigenti del Partito democratico e dal neo-segretario alla prima prova elettorale è, almeno parzialmente, giustificato. Subito dopo deve essere temperato guardando all’esito complessivo, al contesto che ne emerge in Italia e al futuro. Ho imparato molto tempo fa che le percentuali possono talvolta essere ingannevoli e che i voti bisogna contarli per valutarne convincentemente…
Archivi
Zingaretti deve recuperare gli elettori che erano fuggiti verso il M5S
Nuovo terremoto elettorale, nuove frane con cui fare i conti. Queste elezioni europee sanciscono sì il crollo del Movimento Cinque Stelle, ma soprattutto riducono in frantumi tanti dei pilastri su cui si è costruito il dibattito pubblico italiano negli ultimi mesi. La strategia "vincente" della virata a sinistra targata M5S. Quella perdente della Lega come grande destra nazionale. L'inevitabile matrimonio…
Comunque vada, nasce il governo Salvini (e Di Maio dovrà ingoiare anche la Tav)
Può un partito che ha ottenuto il 34% dei voti e che ha esattamente doppiato gli alleati di governo non esprimere il presidente del Consiglio? La domanda è semplice e probabilmente, in altre epoche storiche, sarebbe stato quasi superfluo porla tanto sarebbe stata scontata la risposta. Beninteso, stavolta non è detto che sia così: anzi, il trionfatore di questa nottata…
Di Maio dovrebbe fare un passo indietro per salvare M5S, ma non lo farà. Parla Giannuli
Luigi Di Maio è ormai impresentabile, dovrebbe assumersi la responsabilità della pesantissima sconfitta del Movimento 5 Stelle e fare un passo indietro per aprire una riflessione all'interno del suo partito. Ma non lo farà. Aldo Giannuli, politologo un tempo vicino ai 5 Stelle (e vicino a Beppe Grillo) non risparmia critiche al leader del Movimento, grande sconfitto delle elezioni europee…
L'elettorato è liquido, ma Salvini è solido (più italiano medio che fascista)
In un anno solo è successo praticamente un terremoto. Le due forze anti-establishment che avevano vinto le elezioni politiche del 4 marzo 1918 e che, per la loro diversità, avevano potuto dar vita solo a una atipica forma di governo “contrattuale”, hanno sostanzialmente confermato, anzi hanno addirittura leggermente aumentato, i propri consensi. Ma con una differenza non da poco: quel…
Le anomalie italiane
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo sono finite. Con una sconfitta dei due gruppi politici attualmente al governo in Europa (popolari e socialisti), che saranno costretti a trovare un alleato; una crescita significativa di liberali e verdi; un’ascesa (ma irrilevante per gli equilibri) dei partiti sovranisti. In Italia la Lega raccoglie più di un terzo dei consensi, crolla…
Il vademecum di Polillo per contare in Europa (senza battere i pugni)
Nel segreto delle urne gli italiani si sono riconciliati con la loro storia nazionale. Il crollo dei 5 stelle – caso più unico che raro in una lunga tradizione politica - ne sono la dimostrazione. LE RAGIONI DELLA SCONFITTA Via le fumose proposte programmatiche venate di giustizialismo. Al macero le teorie dell’”uno vale uno”. Come la furbesca torsione delle regole…
La sconfitta di Macron e la scalata di Le Pen. Il sistema francese è naufragato
LA FRANCIA NON SOMIGLIERÀ PIÙ A SE STESSA Non sarà una rivoluzione, ma certamente la Francia non assomiglierà nell’immediato - e probabilmente fino alle prossime presidenziali e legislative - a quel che era stata finora. Più della vittoria del Rassemblement national di Marine Le Pen (oltre il 23%, prossimo a quanto ottenuto cinque anni fa), colpisce la sconfitta del presidente…
Gli orfani della Merkel votano Greta: in Germania il boom giovane dei Verdi
Il partito tedesco di Greta ruba un milione e mezzo di voti ai cristiani orfani di Merkel. Le elezioni europee in Germania fanno segnare un altro calo della Cdu al primo anno post cancelliera, mentre al secondo posto confermano il trend dei Verdi che, dopo l'exploit delle regionali dello scorso autunno, volano. Sullo sfondo la tenuta della GroKo al governo,…
Tsipras crolla in Grecia, elezioni politiche prima dell’estate
Sapeva che sarebbe andata male, ma prendere coscienza del fatto che non poteva andare peggio gli è costato e anche tanto. Alexis Tsipras è l’indiscusso sconfitto del voto europeo e amministrativo che si è tenuto ieri in Grecia, tanto che, entro l’estate, l’Ellade tornerà alle urne per le elezioni politiche, dove, molto probabilmente, l’ex giovane promessa della politica greca dovrà…