Da un lato ci sono i passi diplomatici, con Kim Jong-un e Donald Trump che da giugno 2018 si sono già incontrati tre volte e potrebbero presto rivedersi dopo una lettera inviata ad agosto dal leader nordcoreano all'inquilino della Casa Bianca. Dall'altro versante, c'è una perdurante guerra informatica che non si arresta e che ha portato a nuove sanzioni rivolte…
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L'aut aut di Pechino alle aziende per isolare i manifestanti di Hong Kong
Continuano le proteste a Hong Kong, dove per il quindicesimo fine settimana di manifestazioni ha portato a decine di arresti. Ma ora l'attenzione è anche sulle strategie dei grandi gruppi presenti sull'isola, che subiscono le pressioni di Pechino per dissociarsi pubblicamente dai manifestanti e isolarli. LE MANIFESTAZIONI In video pubblicato dalla Cnn si vede che, dopo un breve ma acceso dibattito,…
Tutti i sospetti su Pechino per il cyber attacco alle istituzioni australiane
Ci sarebbe la mano di Pechino dietro gli attacchi informatici che nei mesi scorsi, prima delle elezioni generali dello scorso maggio, hanno colpito il parlamento e i tre maggiori partiti politici di Canberra. A giungere a questa conclusione, secondo informazioni raccolte e pubblicate in esclusiva da Reuters, che cita funzionari a conoscenza del dossier, sarebbero stati gli stessi servizi di…
Dieci buone ragioni per sbloccare l’End of Waste. L'intervento di Medugno
C’è una cosa molto seria nel programma del nuovo governo, cioè quella del “Green New Deal”. A conferma di ciò in un’intervista di venerdì scorso, pubblicato su un importante quotidiano nazionale, il ministro Gualtieri metteva sul tavolo l’idea di scorporare dal deficit gli investimenti per l’ambiente. Più umilmente anche su Formiche (“Tra riforma ambientale e sussidi ambientalmente dannosi”) si proponeva…
Arriva Pompeo a Roma, in missione per conto di Trump. Perché e come
Tutte le strade portano a Roma. O almeno ci passano. Da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca nessun segretario di Stato aveva fatto visita ufficiale in Italia. Ora, finalmente, è la volta di Mike Pompeo che peraltro ha proprio nel nostro Paese le sue origini. La visita dell’ex direttore della Cia ed attuale plenipotenziario della politica estera…
L’Europa di von der Leyen non dimentichi l’Artico. Il focus del Martens Centre
Il circolo polare artico sta subendo una trasformazione senza precedenti. Il cambiamento climatico e i nuovi equilibri fra le grandi potenze a livello globale appesantiscono le sfide che questo non-continente deve fronteggiare. Se l’Unione europea non cambia immediatamente la propria politica estera - recita l’appello lanciato dal Martens Center di Bruxelles - e se non si riconosce appieno la rilevanza…
Il prof. Pennisi spiega perché l’attacco al petrolio saudita colpisce (anche) noi
Non è semplice fare a caldo previsioni quantitative, pur approssimative, sulle implicazioni dell’attacco iraniano ai maggiori impianti petroliferi sauditi sulla politica economica europea ed italiana, anche per chi, come me, si è occupato a lungo di questioni analoghe prima per una società di consulenza in materia di olii minerali e successivamente in Banca mondiale. C’è nel mondo una vasta capacità…
Eni, Enel, Leonardo & co. Così Gualtieri boccia le privatizzazioni in salsa Capricorn
Roberto Gualtieri allontana lo spettro svendita del patrimonio pubblico. Il neo titolare di via XX settembre ha sfruttato le prime due uscite pubbliche da ministro (l’intervista a Repubblica e la conferenza stampa dell’Ecofin di Helsinki) anche per rispondere alle varie indiscrezioni sulla volontà della nuova maggioranza M5S-Pd di vendere asset pubblici. Prima la Lega (si veda lo scambio di Tweet…
Ocone spiega perché la virata di Renzi al centro non lo convince
Tracce, indizi, prove. Ora quasi una sicurezza: Matteo Renzi, riscaldati i motori, è pronto alla scissione dal Pd per creare il suo gruppo parlamentare e, in prospettiva, un “partito personale”. In verità già Ilvo Diamanti aveva denominato PdR, “partito di Renzi”, il Pd ai tempi d’oro in cui il senatore di Rignano era segretario e presidente del Consiglio. Poi è…
L’eredità di Mario Draghi, fra Bruxelles e Roma. Il pungolo di Polillo
La scelta di Mario Draghi, a un passo dalla fine del suo mandato, ha fatto rumore. Dissociazione postuma, dopo il voto a favore nel board, da parte di Jens Weidmann e Klaas Knot, rispettivamente presidente della Bundesbank e della Banca centrale olandese, una volta a rientrati in patria. Timorosi di non incontrare il favore di un pubblico fin troppo restio…
















