Sembrava un incontro ingessato, come tanti. Uno di quei vertici bilaterali dove si manifestano intenti generici e dichiarazioni buone per ogni occasione. Poi ad un certo punto il Presidente cinese – nel corso della conferenza congiunta al Quirinale con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella – ha fatto un annuncio choc che il governo italiano farebbe bene a chiarire già…
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Xi Jinping in Italia, la chiave è tutta nei simboli
Xi Jinping è il capo di quella che è, probabilmente, la più preparata delle leadership politiche del mondo, come riconoscono gli stessi commentatori americani che ho incontrato in Cina lo scorso anno mentre scrivevo il libro che sta per uscire in Italia tra qualche giorno. Ed è stato saggio il segretario generale dell’ultimo, grande Partito Comunista, a scegliere nell’editoriale del…
Sorgenia, un buon posto dove lavorare
Sorgenia partecipa per la prima volta a Great Place to Work e si aggiudica il settimo posto nella classifica dei Best workplaces 2019 in Italia, nella categoria di aziende tra 150 e 499 dipendenti. Il premio attribuisce alla società energetica italiana, leader nel mercato libero, la qualifica di Best Workplace, una delle migliori aziende per cui lavorare in Italia. "Siamo orgogliosi di…
L'Italia e una decisione da prendere. L'analisi del Cesi sul caccia europeo del futuro
“A fronte della sostanziale chiusura da parte di Berlino e Parigi, risulterebbe naturale per l’Italia optare in tempi brevi per il programma Tempest”, il caccia del futuro proposto dal Regno Unito. Nuove indicazioni al governo arrivano dal Centro studi internazionali (Cesi), presieduto da Andrea Margelletti, con l'analisi dal titolo Caccia di sesta generazione: una sfida politica e tecnologica in seno…
Per Pechino il traguardo europeo è raggiungibile solo attraverso l'Italia
Connettività infrastrutturale e commerciale. Per la Cina l’Italia è una sorta di bocchettone strategico per connettersi con l’Europa. La connessione più veloce e sicura, rispetto a impervie linee di collegamento costrette ad attraversare il medio oriente e i Balcani. Dunque molti miliardi, aggiramenti e mimetizzazioni di tutti i tipi, ma anche moltissima intelligence per individuare i punti deboli e gli…
Mattarella, il “rammendatore”
Alla fine ha raddrizzato la barca il Capo dello Stato, trovando un’espressione perfetta per fare sintesi. Da consumato navigatore della politica e delle istituzioni Mattarella ha infilato nel suo discorso pronunciato davanti a Xi Jinping le parole “strada a doppio senso”, riuscendo così a mettere insieme quello che appariva difficile da conciliare, cioè l’interesse cinese (ben evidente) e quello italiano…
L'intesa con la Cina? A pesare non è ciò che c'è, ma quello che manca. Parla Nelli Feroci
Con l'adesione alla Belt and Road Initiative, l'Italia "ha messo il dito in un ingranaggio molto delicato, nel mezzo di una competizione globale a tutto campo tra Usa e Cina". Tuttavia, più che quello che c'è nel Memorandum, a pesare è ciò che manca: non ci sono riferimenti a "reciprocità, leale concorrenza, rispetto del rule of law e degli standard…
È giusto stringere patti con la Cina se il governo sarà capace di non subirli. Parla Frattini
Dalla Cina alla Libia, passando per lo scontro Di Maio-Salvini circa il riassetto, ricalcando il modello americano, dei nostri comparti di sicurezza e di intelligence. Franco Frattini, ex ministro degli Esteri e attualmente presidente del Sioi, ne parla con la moderazione di chi ha passato una vita negli ambienti diplomatici. Oggi Xi Jinping al Quirinale ha detto che con l’Italia…
Svendiamo il nostro atlantismo per meno di un miliardo di euro. Il #NoMoU di Dottori
Cedere una posizione simbolica all'interno della sfera atlantista in cambio di investimenti che non dovrebbero superare il miliardo di euro, prendendoci un rischio enorme: è questa la sintesi estrema dell'intervista analisi che Germano Dottori, docente di Studi strategici alla Luiss Guido Carli e consigliere scientifico di Limes, rilascia a Formiche.net a proposito dell'adesione italiana alla Belt & Road cinese. Poche domande aperte…
Perché l'accordo con la Cina tirerà fuori l'Italia dal G7. Lo scenario di Forchielli
E se l’infatuazione italiana per la Cina portasse il Paese fuori dal G7? Non è da sottovalutare la suggestione lanciata questa mattina su LinkedIn da Alberto Forchielli, managing partner di Mandarin Capital Partners ed economista non certo sospettabile di pregiudizi verso l’ex Celeste Impero che conosce come le sue tasche. Forchielli non è avvezzo alle mezze parole, e questa volta…