Skip to main content

Ultima giornata della Festa del Fatto Quotidiano al parco della Versiliana di Marina di Pietrasanta. Come da programma, ma in collegamento da Palazzo Chigi, il premier incaricato Giuseppe Conte si confronta con Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Peter Gomez sul governo che sarà.

(GUARDA LE FOTO DI PIZZI ALLA VERSILIANA)

È la prima apparizione informale da quando Matteo Salvini ha innescato la crisi di governo e l’appuntamento cade all’indomani dell’intervento di Beppe Grillo, che ieri sera con un video intitolato “Sono esausto” ha esortato il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico a parlarsi con “euforia” (a cui ha fatto seguito la risposta positiva da Nicola Zingaretti), e a non soffermarsi su 10 o 20 punti ma di cogliere “un’occasione storica”.

Intervento condiviso dallo stesso Conte: “Ha disegnato il futuro, ci invita a guardare il futuro. È un’impostazione molto bella”, ha detto al pubblico della Festa del Fatto Quotidiano.

Sono momenti delicati e Conte non si sbilancia. Lungi dal mettere in difficoltà il Pd, offre un assist garbato a Luigi Di Maio riducendo le possibilità che sia lui in futuro il capo politico del Movimento, ma tenendosi aperta ogni altra possibilità per il futuro. Premier 5 Stelle o super partes? Per Conte bisogna attenersi ad alcuni dati di fatto oggettivi: “Io non sono iscritto al M5s, non partecipo alle riunioni del gruppo dirigente e politico. Non ho mai incontrato i gruppi parlamentari, mi farebbe piacere incontrarli per la prima volta per anticipare i punti programmatici. Dirlo mi sembra una formula inappropriata”. E alla domanda se sia arrabbiato con Di Maio, non risponde: “Stiamo lavorando ad un progetto, sono convinto che anche Luigi di Maio stia lavorando a questo progetto con entusiasmo”.

La sua terzietà è sempre rimasta ferma, ma c’è chi è subito pronto a malignare: “Conte ha già scaricato i 5Stelle e ha abbracciato con entusiasmo il suo Pd. Che tristezza, da avvocato del popolo a avvocato della casta. Non potranno scappare dal voto all’infinito, noi lavoriamo e ci prepariamo a vincere”, risponde Matteo Salvini.

Il Pd intanto apre all’ipotesi “zero vice premier”. “Un altro contributo del Pd per sbloccare la situazione e aiutare il Governo a decollare”, scrive su Twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, condividendo il post in cui Dario Franceschini apre alla possibilità di un governo senza vice premier, rinunciando di fatto a quel ruolo.

Le prossime ore saranno cruciali per la chiusura del programma di governo, mentre il voto su Rousseau è atteso probabilmente per lunedì. Rispondendo ad una domanda sulla trattativa di governo Conte ha detto: “Stanno andando bene, è un momento in cui sto lavorando al programma, è importante un programma che si dia una visione del Paese, una prospettiva di governo”. Punti forti alleanza? “Determinazione e predisposizione a fare progetto di ampia portata. C’è molta consonanza nei punti programmatici. Spero che possano riconoscersi anche altre forze che hanno manifestato la loro disponibilità”.

E sui prossimi step: “All’inizio della prossima settimana, al massimo mercoledì, scioglierò la riserva”, ha detto il premier incaricato.

Il tema dei ministri viene dopo per Conte (e scatta l’applauso): “Chiederò indicazioni, anche aperte. Incensurati? Non è qualità per fare il ministro, ma una premessa indispensabile”, ha detto. E in tema quote rosa: “Lavorerò anche per questo, per evitare una squadra tutta maschile e riconoscere al genere un adeguamento riconoscimento”, ha commentato in diretta da Palazzo Chigi.

“Dobbiamo aprire stagione riformatrice del Paese. Potenziare ricerca e istruzione. Dobbiamo fare cose che dovevano essere fatte in passato. È la più grande sfida che possiamo raccogliere”, ha sottolineato intervenendo alla Festa del Fatto Quotidiano. “Vedo un buon clima di lavoro – ha aggiunto – Da questo punto di vista sono convinto assolutamente che tutti sono disponibili ad accantonare il passato e a concentrarsi su questo importante progetto che riguarda l’intero Paese”.

(GUARDA LE FOTO DI PIZZI ALLA VERSILIANA)

Così Conte tende una mano a Di Maio (e si tiene libera l'altra)

Ultima giornata della Festa del Fatto Quotidiano al parco della Versiliana di Marina di Pietrasanta. Come da programma, ma in collegamento da Palazzo Chigi, il premier incaricato Giuseppe Conte si confronta con Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Peter Gomez sul governo che sarà. (GUARDA LE FOTO DI PIZZI ALLA VERSILIANA) È la prima apparizione informale da quando Matteo Salvini ha…

Il banco di prova di Pd e M5S sarà sui conti. Parla Luciano Fontana

Non basta una buona partenza per vincere una maratona. Pd e Cinque Stelle si dicono intenzionati a mettere in piedi un “governo di legislatura”. È la richiesta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non vuole tagliare il nastro senza avere la garanzia di un governo politico e non a termine. Dopo giorni di passi avanti e brusche retromarce un…

Spread e borse. Cari Conte, Zingaretti e Di Maio non c’è tempo da perdere!

Il credito del governo Conte 2 non è infinito. I mercati hanno concesso alla maggioranza nascente una luna di miele che è andata oltre le aspettative per quantità e qualità, tra spread in calo e borse euforiche a partire dai titoli delle banche. Ma l’aria potrebbe cambiare. Un segnale è arrivato venerdì quando Luigi Di Maio ha posto come condizione…

Il governo giallorosso può arrivare a fine legislatura. A patto che... Parla Lorenzin

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Anche una moderata come Beatrice Lorenzin, presidente di Civica Popolare, già ministro della Salute, spiega che questo non è il momento per le mezze misure. A Formiche.net racconta come il governo Conte due può arrivare a fine legislatura con una chiara visione del Paese. E un nome per il…

Umanesimo senza umanità? Trenta e Toninelli ancora con Salvini (che gode)

Di quanti governi fa parte o vuole far parte il Movimento 5 Stelle? Come si declina il “nuovo umanesimo” enunciato dal presidente incaricato Giuseppe Conte al Quirinale? Mentre è ancora bloccata la situazione della nave Mare Jonio al largo di Lampedusa, nella serata di sabato 31 agosto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha firmato il divieto di ingresso nelle acque…

Il governo? Farlo in fretta. Conte? Ha imparato il mestiere. Parla Renzo Lusetti

Chi si ferma è perduto. A parlare con Formiche.net è uno dei pochi, non c’è dubbio, che di politica ne capisce. Renzo Lusetti, è stato capo dei giovani democristiani, in Parlamento è arrivato a 28 anni, ha attraversato la prima e la seconda Repubblica e nel 2013 ha scelto di non ricandidarsi. Impegnato come dirigente d’impresa, non smette di seguire le…

Europee, la (vera) sconfitta di Salvini. Antonio Palmieri (FI) spiega la crisi

Salvini in giro per comizi, Conte per vertici europei. Questo in sintesi il quadro dei players di questa crisi che affiora conversando con Antonio Palmieri, deputato e responsabile digitale e della comunicazione elettorale di Forza Italia - dal 1993 ha lavorato con ruoli di responsabilità alle campagne elettorali nazionali del partito - secondo cui mentre il leghista si è preoccupato…

Perché la lezione del card. Silvestrini sarà utile a Conte. L’analisi di Cristiano

Era un uomo di altri tempi, ma per questi tempi, il cardinale Achille Silvestrini. I tempi che hanno visto il suo emergere, i tempi della guerra fredda, hanno fatto di lui e del suo superiore, il cardinale Agostino Casaroli, i simboli di una stagione che ha reso la diplomazia vaticana famosa nel mondo, sinonimo di qualità. Erano tempi in cui…

Il week end più lungo di Hong Kong. Pechino invoca lo stato d'emergenza

Dopo una delle più violente giornate dall’inizio delle proteste, i manifestanti pro-democrazia di Hong Kong sono tornati in strada oggi, concentrandosi (come fatto due settimane fa) sull’aeroporto internazionale. Lo scalo, uno dei più grandi del mondo (interdetto ai manifestanti dopo che una precedente protesta a metà agosto aveva fatto bloccare migliaia di voli), è stato occupato e all’interno sono state create…

Chi è mons. Zuppi, il vescovo di strada creato cardinale da Papa Francesco

C'è anche il nome dell'arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Maria Zuppi, tra i dieci nuovi cardinali elettori che Papa Francesco nominerà nel corso del Concistoro indetto per il prossimo 5 ottobre, assieme ad altri tre vescovi ultraottantenni che si uniranno al collegio cardinalizio, come annunciato stamane durante l'Angelus. Si tratta del sesto Concistoro indetto dall'attuale pontefice, che in questo modo porta il numero di…

×

Iscriviti alla newsletter