Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, come Silvio Berlusconi, teme le mosse del governo Conte sul dossier cinese e le conseguenze politiche che un cambio di strategia nel quadro di alleanze internazionale possa portare nei confronti dell'Unione europea e degli Usa. Fa appello anche a Salvini di mettere fine alla sua esperienza di governo con il Movimento 5 Stelle. Travolto…
Archivi
La nuova Via della Seta cinese e il risiko geopolitico
Dall’ingresso della Cina nel WTO (Word Trade Organization), avvenuto 11 dicembre 2001, sono passati quasi 18 anni. Un tempo sufficiente per capire se le ottimistiche previsioni di quel periodo si siano o meno verificate. O se al contrario i dubbi, che solo qualche mente illuminata aveva avanzato, si sono dimostrati poi così nefasti, come allora indicato. Il periodo, come è…
Golden power anche sui porti. I punti critici dell'intesa con Pechino
Da un lato i tecnicismi di un accordo con la Cina che appare ancora poco chiaro e la cui efficacia è tutta da valutare, dall’altro l’evidenza di un significato politico che comunque un’intesa con Pechino comporterebbe e che una parte del governo – soprattutto quella leghista - cerca di depotenziare per non irritare ulteriormente Washington. Memorandum, golden power, infrastrutture critiche,…
Nato e investimenti in difesa, perché l'Italia rischia di restare indietro. Parla Marrone (Iai)
Nel 2018 l'Italia ha speso l'1,15% del Pil per la difesa rispetto al target del 2% del prodotto interno lordo fissato dall'Alleanza atlantica, figurando tra gli ultimi dieci Paesi Nato. Il dato emerge dalle tabelle pubblicate in occasione della presentazione del segretario generale Jens Stoltenberg del Rapporto annuale 2018. Gli Usa sono i primi, col 3,39% di spesa, seguiti da…
Autonomie, Tav e salario minimo. Come M5S porta via voti alla Lega
Tra la Lega ed il Movimento Cinque Stelle (M5S) non c’è un’alleanza ma un contratto, un po’ come quelli tra condomini che hanno idee ben differenti su come gestire lo stabile. Questa la principale ragione delle continue frizioni e liti. Nel contratto iniziale, il M5S aveva la buona perché era riuscito a farsi dare molte deleghe da altri condomini poco…
Non c'è accordo tra Cina e Usa sul commercio. Slitta l'incontro tra Trump e Xi
Sarà rimandato alla fine di aprile l'incontro con cui il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping avrebbero dovuto – almeno formalmente – chiudere la cosiddetta trade war, lo scontro commerciale (terreno in cui il confronto globale tra i due Paesi è sfociato). Tre fonti informate sull'agenda presidenziale americana (e sui negoziati in corso tra le due delegazioni) hanno…
Algeria, governo tecnico e blocco di un potere che deve rinnovarsi. Il commento di Giro
In Algeria, dopo le dure proteste dei giorni scorsi e la rinuncia a ricandidarsi dello storico, anziano e malato presidente Abdelaziz Bouteflika, l'appena arrivato governo di transizione, attraverso il neo premier Noureddine Bedoui sta lanciando messaggi di rassicurazione alla popolazione. Un esecutivo composto da tecnocrati, dunque, che “sarà aperto a tutti” e il cui mandato non dovrebbe “superare un anno”.…
Perché a Erdogan conviene stare nel club di Bruxelles con un piede solo
Sulla carta, tecnicamente, con il voto di ieri a Strasburgo, la Ue ha dato alla Turchia un messaggio chiaro: il presidente Recep Tayyip Erdogan, sui diritti umani, ha passato la linea rossa e i negoziati vanno sospesi. La mozione è stata presentata dalla Commissione Affari Esteri e si basa sul rapporto annuale sui progressi del Paese più duro di sempre.…
Chi è Beto O'Rourke, il candidato dem alle presidenziali Usa 2020
La già affollata pletora di candidati alla nomination democratica del 2020 si arricchisce di un nuovo componente. Oggi, è sceso ufficialmente in campo l’ex deputato del Texas, Beto O'Rourke, annunciando la sua scelta in un video. "Questo è un momento decisivo di verità in questo Paese e per ognuno di noi", ha affermato il quarantaseienne. "Le sfide che affrontiamo in…
Perché in Brasile dilaga (ancora) la violenza
Era una delle principali bandiere del suo programma elettorale, ma per ora il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, non è ancora riuscito a sconfiggere la violenza. Con la strage della scuola di Suzano, a São Paulo, il dibattito si è riaperto. Dieci morti, tra cui 5 minorenni, è il bilancio provvisorio del massacro che ha sconvolto il Paese sudamericano e…