C’è una new entry nell’immaginario collettivo che ha un nome da film: “le terre rare”. Non si tratta però di terre. Parliamo di una cosa meno vistosa ma assolutamente indispensabile ai tempi di oggi. Scrive il prof. Pietro Greco sul primo numero della riedizione di “Civiltà delle Macchine: “Sono 15 più 2, sono elementi chimici particolari: lucenti come tutti i…
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L'Amica Geniale. Come l'IA cambia l'Università
Autunno 1980. Aula della facoltà di Ingegneria. La lezione di Campi elettromagnetici e circuiti sta per iniziare e la cattedra del docente si va riempiendo di piccoli registratori. La lezione inizia e un insieme di click sancisce l’avvio delle registrazioni. Chi, come me, ha frequentato l’università in quegli anni, avrà vissuto questa scena continuamente. La registrazione della lezione era solo…
Così l’Italia rafforzerà (ancora) le sue difese cyber
Proseguono i passi dell'Italia verso la piena attuazione della Direttiva europea Nis, il provvedimento europeo per rafforzare in modo uniforme la cyber security delle infrastrutture critiche nel Vecchio continente. LE LINEE GUIDA Le linee guida per la gestione dei rischi e la prevenzione e mitigazione degli incidenti che hanno un impatto rilevante sulla continuità e sulla fornitura dei servizi essenziali…
Bruxelles grazia l'Italia. Niente procedura di infrazione
L'Europa grazia l'Italia e una volta tanto le misure di contenimento del deficit per 1,5 miliardi approvate due giorni fa, sono servite a qualcosa. Niente procedura per debito nei confronti dell'Italia, questa la posizione emersa dalla riunione dei capi di gabinetto dei commissario europei mentre sta per concludersi la riunione del collegio che dovrà avallare l'orientamento. Lo stop definitivo dovrà arrivare dalla riunione dei…
I sovranisti presi a mazzate (con contentino per l’Italia)
Evitiamo giri di parole inconcludenti e bizantini: Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea e Christine Lagarde al posto di Mario Draghi alla Bce rappresentano una vittoria poderosa ed assoluta del più solido e consolidato establishment continentale, quello ancorato politicamente all’area moderata e d’ispirazione popolare. Legato a doppio filo ai circuiti finanziari che contano e poggiato geograficamente sull’asse…
Una ministra della Difesa a capo dell’Ue. Parla Roberta Pinotti
Roberta Pinotti ha lavorato a stretto contatto per quattro anni con Ursula von der Leyen neo-presidente della Commissione europea. Sono state ministre della Difesa di Italia e Germania, sono state anche le prime donne a ricoprire quel ruolo nei rispettivi Paesi. Formiche.net si è rivolta alla nostra ministra della Difesa dei governi Renzi e Gentiloni per sapere qualcosa di più sulla donna…
Vi spiego perché Lagarde sarà la degna erede di Draghi. Parla Montanino
Una donna, per la prima volta nella storia, guiderà la Bce. Christine Lagarde si prepara a traslocare da Washington, sede del Fondo monetario internazionale, a Francoforte, quartier generale dell'Eurotower. C'è l'accordo politico tra i Paesi membri, certo, ma ci vorrà ancora del tempo per formalizzare e poi ultimare la nomina: ma dal prossimo 31 ottobre Lagarde sostituirà Mario Draghi alla…
Bravo Sassoli, che parte con il piede giusto. Ma... Il commento di Ocone
E alla fine anche il Parlamento europeo ha un suo presidente. È un socialista, e non è meraviglia visto che quelli del Pse, pur essendo nella maggioranza, erano rimasti finora senza poltrone importanti. Che fosse però ancora un italiano, questo nessuno se l’aspettava, almeno fino a ieri. David Sassoli è persona seria e che, fra l’altro, ha fatto tanta gavetta…
Con von der Leyen e Lagarde trionfa l’austerity. Il commento di Malgieri
Chi immaginava di mandare al macero l’asse franco-tedesco si è sbagliato di grosso. I veri vincitori della partita delle nomine europee sono i perdenti alle elezioni: bizzarrie della politica alle quali ci siamo abituati. Angela Merkel ed Emmanuel Macron, ridimensionati nelle urne il 26 maggio, si sono ripresi il ruolo che avevano grazie alla debolezza degli altri, gli avversari e…
L'Italia con la Commissione europea ha perso a tavolino. La fotografia di Polillo
Che la strada fosse stretta si sapeva in partenza. Ma era difficile poter immaginare questa capitolazione di fronte alla Commissione europea. L’Italia ha perso a tavolino. Come in quelle partite di calcio sospese per i tumulti dei propri tifosi. Non ha avuto la forza e le capacità per tentare di affermare un diverso punto di vista. Si è piegata di…
















