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“Credo che qui chiameremo Trump il Bolsonaro Nordamericano”, ha dichiarato a Globonews lo scorso venerdì, John Bolton, consigliere di Sicurezza Nazionale degli Usa.

C’è grande intesa tra il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, e l’omologo americano, Donald Trump. Entrambi i leader coincidono in forma e contenuto. La pensano nello stesso modo su nazionalismo, sovranità, cambiamento climatico e sicurezza. E portano avanti una inedita alleanza.

La vittoria di Bolsonaro in Brasile, grazie ad un discorso nazionalista e populista, ha aperto una nuova era nel rapporto con gli Stati Uniti.

La visita del presidente brasiliano all’Agenzia Centrale di Intelligence (Cia) ha confermato questo ravvicinamento. Secondo l’agenzia Associated Press, Celso Amorim, già ministro degli Esteri nel governo di Lula Da Silva, ha sottolineato il fatto che nessun presidente del Brasile aveva mai visitato la Cia, per cui considera che l’amministrazione di Bolsonaro “è in una posizione di sottomissione esplicita senza precedenti”.

“Ho sempre sognato di liberare il Brasile dalla nefasta ideologia di sinistra”, ha twittato il figlio del presidente brasiliano, Eduardo Bolsonaro. Insieme al tweet, un video che ritraeva la delegazione del Brasile a cena domenica sera con un gruppo di persone, tra cui l’ex consigliere di Trump, Steve Bannon, e lo scrittore brasiliano residente negli Usa, Olavo de Carvalho.

Bannon è stato anche ospite d’onore di Bolsonaro nella residenza dell’ambasciatore brasiliano a Washington, secondo il quotidiano Miami Herald. Per Fernando Cutz, ex direttore per gli affari dell’emisfero occidentale del Consiglio per la sicurezza nazionale di Trump, alcuni del team di Bolsonaro si sentono discepoli del movimento di Bannon e suoi rappresentanti in Brasile e in America Latina.

La sintonia tra Bolsonaro e Trump potrebbe tradursi in nuovi accordi commerciali tra le due più grandi economie della regione. “Il commercio con il Brasile aumenterà – ha dichiarato Trump – e questo è quello che vogliono i brasiliani”.

Durante l’incontro, Trump e Bolsonaro hanno anche parlato di politica estera. “Abbiamo discusso su priorità in comune, incluso del Venezuela – ha riferito il presidente americano -. Il Brasile è stato un leader straordinario nel sostenere gli sforzi del popolo venezuelano per riprendere la democrazia”.

La strategica sintonia tra Bannon e Bolsonaro

“Credo che qui chiameremo Trump il Bolsonaro Nordamericano”, ha dichiarato a Globonews lo scorso venerdì, John Bolton, consigliere di Sicurezza Nazionale degli Usa. C'è grande intesa tra il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, e l’omologo americano, Donald Trump. Entrambi i leader coincidono in forma e contenuto. La pensano nello stesso modo su nazionalismo, sovranità, cambiamento climatico e sicurezza. E portano avanti una…

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