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Il Dipartimento del Tesoro americano ha imposto nuove sanzioni contro 15 membri dell’agenzia di intelligence militare russa accusati di “azioni dannose”, che vanno dalla presunta interferenza nelle elezioni presidenziali americane del 2016 fino all’hackeraggio dell’Agenzia mondiale anti-doping.

“Il Tesoro ha emesso sanzioni contro agenti russi coinvolti in cyber-operazioni per interferire nelle elezioni del 2016 e un’altra serie di attività maligne”, ha dichiarato attraverso un comunicato ufficiale, il segretario del Tesoro, Steven T. Mnuchin. Due degli agenti presi di mira dalle sanzioni avrebbero anche fatto parte del tentato omicidio di Sergei Skripal in territorio britannico. “L’Ofac accusa Alexander Petrov e Ruslan Boshirov, ufficiali di Gru (Direzione principale di intelligence) – si legge nel documento – come principali responsabili del tentato omicidio di Skripal e di sua figlia”.

Come risultato delle misure sono congelati attivi e immobili dei sanzionati, che restano sotto la giurisdizione delle autorità americane. Inoltre, gli stessi, hanno il divieto di svolgere transazioni finanziarie con qualsiasi cittadino o impresa americana. Il Tesoro ha anche colpito quattro media russi: Federálnoye agentstvo novostéi, Economia Economica segodnia e Nevskie News, tutte vincolate a Concord Management and Consulting, così come il sito di informazione Usa Really. È stata inclusa nella lista nera americana anche Elena Jusiáynova, responsabile della contabilità dell’agenzia Federálnoye agentstvo novostéi.

“La misura è una risposta – secondo il Tesoro – al continuo disprezzo della Russia nei confronti delle norme internazionali”. Tuttavia, restano fuori dalle misure la compagnia di alluminio Rusal e altre due imprese dell’oligarca russo Oleg Deripaska dopo un accordo per il taglio dei controlli.

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