Skip to main content

Come appariva ormai abbastanza chiaro, salvare contemporaneamente promesse e faccia è risultato praticamente impossibile. Scriviamo quando la trattativa è ancora ben lontana dall’essersi conclusa felicemente, ma comunque il punto di caduta sembra confermare quello che era stato sempre smentito, con una certa leggerezza, dai leader di maggioranza. Si cede un po’ su tutto.

Detto che un compromesso va trovato e che il compromesso è parte stessa dell’arte della politica, fa un po’ tenerezza quel cercare di mantenere il “quattro”, nel livello di deficit trattato con la Commissione. Quasi un monumento alla memoria delle granitiche certezze e promesse che furono…

A parte questo, poco più che un riflesso condizionato, emerge la sostanza: la Commissione Europea e il suo presidente, a lungo indicati come arcigni difensori dei numerini, contro l’interesse italiano, sono diventati il partner pressoché unico, in un’inevitabile e vitale trattativa. Staremo a vedere come verranno preservati i delicati equilibri, all’interno della maggioranza, ma resta il fatto che il governo abbia trovato una sponda proprio in coloro che aveva additato pubblicamente come avversari dichiarati. Forse un po’ più di prudenza, da questo punto di vista, non avrebbe guastato. Dei supposti amici della prima ora, posizionati tutti ad est Europa, non si hanno più tracce.

Con la prudenza del caso, visto che ancora tutto può accadere, altre conseguenze positive sembrano profilarsi all’orizzonte: evitare al Paese, oltre che la procedura d’infrazione, mesi di fibrillazioni elettorali, di cui nessuno sente il bisogno, nonché l’emergere della figura del presidente del Consiglio. Dovesse portare a casa la trattativa, per la prima volta Giuseppe Conte potrebbe intestarsi un ragguardevole risultato politico ed economico, in buona autonomia rispetto ai due vicepremier. Non necessariamente una brutta notizia anche per SalviniDi Maio.

C’è da augurarsi, a questo punto, che tutti sappiano rinunciare a qualcosa, compreso un pezzettino di faccia oggi, per risultati decisamente più importanti domani.

Sulla manovra il governo cede su tutto. Successo di Conte in vista?

Come appariva ormai abbastanza chiaro, salvare contemporaneamente promesse e faccia è risultato praticamente impossibile. Scriviamo quando la trattativa è ancora ben lontana dall’essersi conclusa felicemente, ma comunque il punto di caduta sembra confermare quello che era stato sempre smentito, con una certa leggerezza, dai leader di maggioranza. Si cede un po’ su tutto. Detto che un compromesso va trovato e…

infrazione, europa, pythia Brexit, francia, Europa, riformare, cyber, italia, mattarella, europa, difesa

La tempesta in Francia, Gran Bretagna e Italia mette a nudo tutti i limiti dell’Unione

Le burrasche che stanno attraversando l’Europa sono sempre più forti. Sempre più forte è il vento di tempesta che sferza il Vecchio Continente. La rivolta che è scoppiata in Francia, il braccio di ferro in corso tra il governo italiano e la Commissione europea sull’ipotesi di sforamento dei parametri di Bruxelles, la Brexit che ha bloccato la politica e le…

Berlusconi e la trasformazione dei delfini in sardine. La versione di Vespa

Il presidente Berlusconi sta provando, poco alla volta, a riprendersi la scena. Nel corso dell'ultima uscita pubblica, la manifestazione “La città, l’Italia, l’Europa che vogliamo”, aveva affermato che il Quirinale potrebbe non vedere in maniera sfavorevole, in casi di crisi di governo, la creazione di un esecutivo di centrodestra. Il Quirinale aveva smentito immediatamente e ieri, nel corso della presentazione…

Ecco che cosa non funziona nel documento sulla governance farmaceutica. Parla da Empoli

Quando le ombre sono più delle luci qualcosa non va. Non fa eccezione il nuovo documento sulla governance farmaceutica (qui il testo), approntato in questi giorni dallo staff del ministro della Salute, Giulia Grillo. Sedici pagine per ridisegnare il perimetro della sanità italiana, tra le macchine pubbliche più elaborate e complesse al mondo, con un costo annuo di poco inferiore…

Cosa manca a Roma (e non solo) per una gestione dei rifiuti sostenibile

Dopo l’incendio che ha distrutto l’impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) di via Salaria, a Roma l'emergenza della raccolta rifiuti torna in primo piano. Il problema è dove smaltire le 650 tonnellate di immondizia indifferenziata che proprio lì ogni giorno venivano trattate. Oltretutto in uno dei periodi peggiori, le feste di Natale, quando la produzione di rifiuti aumenta. Formiche.net ne ha parlato con il…

turchia, erdogan, gas

Perché Washington è preoccupata per l'operazione turca in Siria

La Turchia si prepara a iniziare un’operazione militare a est dell'Eufrate in pochi giorni, forse già prima della fine della settimana e Washington risponde subito parlando di grave preoccupazione "per qualsiasi azione portata avanti unilateralmente". Ad annunciare l’attacco è stato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan in persona, che evidentemente vuole sfruttare al massimo la libertà che l’alleato russo gli…

tsipras, Grecia, Macedonia mosca

Atene molla Mosca e ri-sposa Washington?

Una manovra sul filo del rasoio, con rassicurazioni fornite a oriente e impegni presi a occidente. Il governo Tsipras sta guidando la Grecia in un momento molto articolato della sua politica estera. Nonostante l'apparente ottimismo dopo il viaggio di Tsipras a Mosca, è al Dipartimento di Stato che si decide il futuro ruolo della Grecia nello scacchiere mediterraneo. Il Segretario…

Perché Pechino sceglie Ottawa per scagliare la sua ira

Se c'è un Paese che sta già pagando il prezzo dell'allineamento con gli Stati Uniti sullo scontro con la Cina, quello è il Canada. C'è un secondo cittadino canadese, Michael Spavor, che insieme all'ex diplomatico Michael Kovrig, è trattenuto dalle autorità cinesi: un arresto che il ministero degli Esteri di Pechino spiega legato ad "attività che mettono in pericolo la sicurezza…

Accesso allo spazio e nano-satelliti. Così l’Italia fa sistema

Garantire l’accesso autonomo allo spazio per un Paese è una capacità strategica nazionale non indifferente. Oggi l’Italia lo possiede solo parzialmente, ma non è detto che nel futuro qualcosa non cambi. Va in questa direzione la lettera d’intenti che l’Aeronautica militare, il Cnr, La Sapienza, il Cira e la società Sitael hanno firmato a Roma. L’intesa pubblico-privata è propedeutica a…

Europa, Cina e Russia. Dove va lo Spazio italiano secondo Giancarlo Giorgetti

Uno: rivendicare una presenza maggiore nelle posizioni che contano all'interno dell'Esa. Due: approfondire le collaborazioni con Cina e Mosca da cui potrebbero arrivare nuove opportunità per i nostri astronauti. Tre: dare piena attuazione alla nuova governance nazionale e fare in modo che il commissariamento dell'Asi duri il meno possibile. È la tabella di marcia dello Spazio italiano tracciata da Giancarlo…

×

Iscriviti alla newsletter