Le forze fedeli a Khalifa Haftar il signore della guerra dell'Est libico che sta provando a mettere a ferro e fuoco Tripoli (sede del governo promosso dall'Onu) da più di due settimane, hanno annunciato che oggi intensificheranno la loro offensiva. Nei giorni scorsi, davanti al lento arretramento subito, il portavoce militare della principale milizia haftariana, nota come Lna, ha detto che…
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Serraj “sorpreso” da Parigi: la Francia sta giocando su due piani in Libia?
La Francia ha più volte ribadito di difendere il processo Onu in Libia, ma il governo che le Nazioni Unite hanno affidato a Fayez Serraj è poco convinto della sincerità di Parigi. Ieri, per esempio, Serraj è tornato con forza sulla questione, e ha detto in un'intervista a Le Monde di essere sorpreso dal comportamento dei francesi. "Come può un paese che aspira…
Il vertice tra Putin e Kim è importante ma a lunga scadenza
Dovrebbe avere inizio domani, 24 aprile, la trasferta russa del leader norcoreano Kim Jong-un. Un vertice, quello tra Vladimir Putin e il satrapo di Pyongyang, che potrebbe avere una portata non indifferente, soprattutto in termini di immagine. Dall'inizio degli anni duemila ad oggi, le relazioni del Cremlino con la Corea del Nord hanno attraversato periodi di intensificazione e momenti di…
Il nucleare nordcoreano? Kim lo finanzia con cyber crime e criptovalute. Report Rusi
Dietro la capacità nordcoreana di finanziare la sua nuclearizzazione nonostante le sanzioni e l'isolamento internazionale ci sarebbe soprattutto un sapiente utilizzo delle nuove tecnologie e, in particolare, lo sfruttamento di bitcoin e altre criptovalute ottenuti attraverso attività di cyber crime. A toccare questo aspetto, non ancora sufficientemente approfondito, è il think tank britannico Royal United Services Institute for Defence and…
L'escalation di Washington su Teheran coinvolge anche Hezbollah
Ieri gli Stati Uniti hanno annunciato di voler portare avanti con aggressività il piano con cui ridurre a zero l'export di petrolio iraniano, principale asset economico per Teheran. Un progetto con cui colpire l'economia della Repubblica islamica per poi poter portare il paese a nuovi negoziati. "Nuovi" perché l'amministrazione Trump ha tirato fuori gli Usa dal sistema negoziale precedente, il…
Perché è stato frainteso il senso di Obama e Clinton sullo Sri Lanka
Perché è così importante l’uso diretto ed esplicito di un vocabolo, “cristiani”, al riguardo delle vittime dello Sri Lanka? Si potrebbe sperare che la ragione di questa importanza risieda nel fatto che i cristiani, in quanto tali nello Sri Lanka, sono sia tamil sia singalesi, cioè che appartengono a entrambe le grandi realtà etniche in conflitto nell’isola. I cristiani dunque,…
Un mondo migliore è possibile se si punta sulla food security. Parola di Gualtieri (Seeds&Chips)
“Il futuro dell’agroalimentare è nella food security, la priorità di tantissimi Paesi, tra cui anche l’Italia, impegnati nel rendere sempre più sostenibile la filiera agroalimentare, questo è l’asset del futuro e noi stiamo cercando di farlo capire all’intero ecosistema italiano”. Marco Gualtieri spiega a Formiche.net i passi avanti della quinta edizione di Seeds&Chips, il Global Food Innovation Summit che si terrà…
Tutti i legami tra Huawei e l’intelligence di Pechino secondo la Cia
L’ostilità statunitense nei confronti del colosso cinese Huawei non ha nulla di commerciale, ma è motivata da ragioni che hanno a che vedere con profondi legami che la telco - protagonista del mercato delle nuovi reti mobili ultraveloci, il 5G - intratterrebbe con i servizi segreti di Pechino. I LEGAMI CON L’INTELLIGENCE La compagnia di Shenzhen, ha rivelato il Times,…
Sì, in Ucraina ha vinto Vladimir. Ma Putin, non Zelensky
Il voto a Kiev ci riguarda da vicino e dice molte cose sullo stato generale della politica e delle relazioni internazionali in Europa ed intorno ad essa. Già, perché il nuovo leder ucraino è molto pop e molto nuovo, ma non per questo irrilevante. Zelensky è un volto famoso della Tv e da star nazional-popolare ha impostato la sua campagna…
L'elettorato troppo trasversale sarà la debolezza politica di Zelenskiy
“Finalmente un paese ha scelto un comico professionale anziché quei clown dilettanti che del solito vengono eletti”. È uno scherzo virale che circola su Twitter in reazione ai risultati delle elezioni presidenziali in Ucraina. Al ballottaggio del 21 aprile il 73% degli ucraini ha preferito il comico Volodymyr Zelenskiy, 41 anni, al presidente in atto Petro Poroshenko, 53, che ha conquistato il…
















