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Con la Russia non servono sanzioni, serve dialogo, dice Salvini oggi (e Conte ieri). Ma ci conviene? Per il quotidiano tedesco “Handelsblatt” da una “stretta alleanza” con il presidente russo Vladimir Putin, l’Italia “ha soltanto da perdere”. Le relazioni tra Roma e Mosca appaiono sempre più strette e a tessere la tela è stato ieri il premier Giuseppe Conte volato a Mosca per incontrare Putin e il primo ministro russo Dmitrij Medvedev. Prima di lui ci aveva provato il 17 ottobre scorso dal vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Nella capitale russa Conte ha inoltre preso parte alla firma di diversi accordi tra Italia e Russia per un valore totale di 1,8 milioni di euro.

L’opposizione dell’Italia al rinnovo delle sanzioni dell’Ue contro la Russia è storia nota. Nel suo intervento in apertura dell’undicesimo Forum economico eurasiatico a Verona, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo il leader del Carroccio è tornato sull’argomento: “Questo è un momento di crescita economica ma soprattutto mi rivolgo a voi in questa sala che siete portatori di pace e vi ringrazio per il vostro lavoro”, ha detto Salvini, sottolineando che questo è il momento per “lavorare per costruire e non per distruggere”. Secondo Salvini, “nel 2018 non servono carri armati ma serve dialogo, per questo vi auguro buon lavoro e buone relazioni e una buona crescita a nome di tutto il popolo italiano”, ha aggiunto rivolgendosi alla platea del Forum. “Il nostro impegno è di andare avanti e non indietro, il nostro obiettivo non e’ decrescita felice ma nuove infrastrutture e nuove strade”, ha proseguito il vice premier, che ha concluso rimarcando la necessita’ di risolvere “le controversie al tavolo guardandosi negli occhi, firmando contratti e non con sanzioni economiche e carri armati al confine”.

La linea rimane quella del dialogo: “Per l’Italia le sanzioni non sono mai un fine, sono uno strumento che va superato quanto prima possibile, non c’è dubbio che la via del dialogo e’ la soluzione migliore”, ha detto ieri il premier Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente russo a Mosca. “L’Italia ritiene proficuo persuadere i partner europei a muoversi in un’unica direzione, e persuaderli che il dialogo sia la strada migliore”, ha aggiunto.

Ma la riflessione del quotidiano tedesco “Handelsblatt” alla visita del nostro presidente del Consiglio, si muove verso un’altra direzione: Sono “comprensibili gli sforzi del Cremlino” volti a ottenere un avvicinamento tra Russia e Italia, sostiene “Handelsblatt”. Per “Handelsblatt”, le “minacce” del leader della Lega di un veto italiano al rinnovo delle sanzioni dell’Ue contro la Russia in caso di bocciatura della legge di stabilita’ per il 2019 da parte della Commissione europea sono “un palese tentativo di ricatto” nei confronti di Bruxelles. Inoltre, saldando il legame tra Italia e Russia, Salvini potrebbe “rompere l’unita’ dell’Occidente, ma Roma non ne ricaverebbe niente di buono”, evidenzia “Handelsblatt”. Salvini potrebbe, infatti, “realizzare in teoria il sogno di molti politici russi e distruggere l’Ue” perché “un’Italexit sarebbe un colpo molto più duro della Brexit per l’Unione europea”. Tuttavia, avverte “Handelsblatt”, il “primo perdente in un simile scenario sarebbe l’Italia”.

Tra l’altro l’amicizia con Mosca “non salverebbe l’Italia dalla crisi” perché, “con un volume di scambi di 24 miliardi di dollari” tra Italia e Russia, è “troppo debole. La Russia “difficilmente potrebbe intervenire per salvare gli italiani dalla bancarotta” e “dovrebbe capirlo anche Salvini”, conclude “Handelsblatt”.

Proprio di amicizia parla il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, nella lettera inviata agli organizzatori dell’XI Forum economico eurasiatico e alle 1100 imprese presenti in apertura dei lavori che termineranno domani, e letta dal presidente e ceo di Rosneft, Igor Sechin. “Cari amici, vi saluto cordialmente in occasione di questo forum che si svolge in una delle più belle città d’Italia. Forum si è guadagnato credibilità e il giusto prestigio su un tema molto importante. L’economia della fiducia e la diplomazia del business dall’Atlantico al Pacifico riflette infatti il crescente fabbisogno in materia dello sviluppo, dell’energia e della tecnologia, che devono essere libere da barriere e sanzioni. La Russia è pronta a farlo con i partner europei”.

Asse Italia-Mosca? Per la stampa tedesca Roma ha solo da perdere

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