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Oggi Matteo Salvini attacca Roberto Fico. Con tutto quello che sta succedendo, con lo spread aumentato di 200 punti in sei mesi, con tutte le istituzioni economiche ed europpe che criticano una manovra economica assolutamente suicida, Salvini si preoccupa di attaccare Fico. Come mai?

Premettiamo che un Commissario Europeo non si scomoda per consegnare una letterina, e che i ministri li incontra regolarmente a Bruxelles. L’unico vero scopo della visita di ieri a Roma del commissario Moscovici era quello di incontrare – a porte chiuse, senza neanche i collaboratori presenti, in formato 1+1- il Presidente della Repubblica. E di cosa potrebbero aver parlato, a porte chiusissime?

Forse la Commissione europea e il Colle stanno cercando di fermare, nel nostro interesse, lo schianto profondo verso un muro a cui ci sta portando a tutta birra il governo Lega/M5S. Non solo non mi stupirebbe se così fosse, ma va ricordato che è anche preciso dovere del Colle salvare il nostro Paese dallo sfacelo che deriverebbe dal far saltare i conti pubblici. E, con essi, i risparmi privati dei cittadini. Da manine immaginarie e da provvedimenti senza né capo né coda.

Dopo l’esperienza montiana forse il Parlamento e il Paese non accetterebbero un governo prettamente del Presidente, sarebbe difficile anche per l’elettorato. Ma Roberto Fico è un soggetto perfettamente legittimato, come lo è Di Maio, dal voto popolare. È la terza carica dello Stato. Se la maggioranza attuale continua a portarci a tutta velocità verso il baratro, tra conti saltati per aria, condoni e manine, non stupisce che Presidente Mattarella pensi a un’alternativa. È questo il piano B, e non la nostra uscita dall’Euro, con buona pace di Savona.

Un governo M5S e PD sarebbe legittimato tanto quanto quello attuale, non sarebbe un governo del Presidente, e avrebbe una buona maggioranza in Parlamento. Gli unici ostacoli potrebbero essere quelli di Matteo Renzi, dai suoi capricci e dei suoi pop corn. In fondo ha riempito le fila parlamentari del Pd di suoi fedelissimi, ne controlla i voti. Ma politicamente è finito, e se i deputati se ne rendessero conto non ci metterebbo molto, con la moral suasion del Colle, a lasciarlo.

Ed ecco spiagato come mai, con tutto quello che sta succedendo in questi giorni, il vero terrore di Matteo Salvini sia rappresentato da Roberto Fico.

fico, Lobby

Se lo spettro del governo Fico (con il Pd) agita i sonni della Lega

Di Roberta Ponzi

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