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Community center, socialità e information technology. Sono i protagonisti del progetto di Cisco a sostegno delle zone colpite dal terremoto del 2016 basato sulla creazione di spazi di aggregazione per le comunità locali.

Martedì si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna delle prime due di sei strutture polifunzionali per le comunità di Accumoli e Amatrice.

Dopo il sisma, il commissario per l’emergenza ha deciso di far costruire i villaggi temporanei (Sae) per gli sfollati. Sono, quindi, nati nuovi quartieri provvisori ma sprovvisti di luoghi di aggregazione e senza servizi commerciali e sociali. Cisco ha quindi pensato di realizzare questi centri che dovranno fungere da aggregatore comunitario ed essere gestiti da associazioni o comitati locali. L’obiettivo è quello di donare luoghi per una condivisione partecipata con le comunità della zona. A fianco dei centri comunitari, viene donata alla popolazione di Accumoli una rete wi-fi gratuita e un impianto di videosorveglianza per il controllo degli accessi alle zone rosse del comune, ormai prossimo al completamento.

Alla cerimonia di consegna delle due strutture hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, Tae Yoo, il commissario straordinario alla ricostruzione Piero Farabollini, Senior vice president corporate affairs di Cisco, l’ad di Cisco Italia Agostino Santoni, Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid Italia e rappresentanti delle istituzioni locali.

L’intero programma di interventi promosso si sviluppa, infatti, in stretta collaborazione con ActionAid Italia, che ha la responsabilità operativa delle attività concordate con le amministrazioni locali, e ha attinto ai fondi di Social Responsability dell’azienda, cui si sono aggiunte le donazioni di centinaia di dipendenti italiani, che Cisco Italia ha poi raddoppiato con una donazione equivalente.

“Siamo un’azienda, ma soprattutto ci consideriamo cittadini dei Paesi in cui operiamo. In tutto il mondo, quando le comunità sono colpite da una crisi, Cisco interviene con le sue tecnologie e le sue persone e collabora con associazioni ed enti coinvolti nel soccorso alle popolazioni. Con il nostro sostegno, vogliamo contribuire a migliorare la qualità della vita degli abitanti di Accumoli e Amatrice”, ha dichiarato Santoni.

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