Prima e più facilmente del previsto. Dopo la rapida approvazione alla Camera dei rappresentanti la scorsa settimana, ieri è arrivato anche il via libera del Senato per il budget della Difesa degli Stati Uniti per il 2019: ben 717 miliardi di dollari, ancora di più rispetto ai 700 dell'anno scorso e in linea con la richiesta presentata a febbraio dall'amministrazione…
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Il successo di Conte a Washington smentisce il pregiudizio contro Trump
Al tempo delle elezioni americane del 2016, alcuni osservatori avevano capito che la vittoria di Donald Trump poteva rappresentare non una sciagura, ma un'occasione interessante per l'Italia. I problemi che hanno alimentato la rivolta degli elettori negli Stati Uniti sono infatti gli stessi che anche l'Italia, come del resto tutti i Paesi occidentali, devono affrontare: gli effetti negativi della globalizzazione…
Libro bianco, missioni, reclutamento. Le priorità della Difesa secondo il generale Graziano
Gli scenari mondiali cambiano, le Forze armate devono adeguarsi costantemente e questo comporta scelte organizzative, riduzione di sprechi, ma anche certezza di fondi. Convincere il Parlamento che si tratta di ragionare su prospettive di qualche decennio non è facile, soprattutto in questa fase politica, ma è su questo che ha puntato il generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore della…
Chi sono i QAnons, i complottisti che vedono Trump come un supereroe
Durante un discorso trumpiano di tre giorni fa, sono apparsi tra i fan in prima fila dei cartelloni con la scritta "QAnon", che è il nome di un gruppo complottista selvaggio, che sostiene una visione strampalata della realtà, la quale passa soprattutto dal ruolo quasi da supereroe affibbiato al presidente Donald Trump. L'evento, che si svolgeva a Tampa, in Florida, era uno…
Non solo dazi. Ecco tutti i nuovi investimenti Usa in Asia
Non solo dazi: otre la questione aperta dal presidente degli Usa Donald Trump sui rapporti commerciali con Pechino e oltre la Via della Seta cinese, esiste un'altra pagina della storia tra i due versanti che verte sui progetti futuri nel quadrante indo-pacifico. Al centro degli interessi tecnologia, energia e infrastrutture: tre macro aree su cui Washington potenzia la sua presenza…
La Ferrovia della Seta porta a Pyongyang
La cooperazione ferroviaria tra le due Coree, sancita il 26 giugno scorso, oltre ad ammodernare l’intera rete della penisola, consentirà la connessione alla Transiberiana, che può essere definito il punto di partenza di quella che viene chiamata la “Via della Seta del XXI secolo”, per essere più precisi, la realizzazione di una nuova “Ferrovia della Seta”, quale ponte di collegamento…
Baku con Ankara a Cipro? Tutte le contromosse per il Tap
La strategicità del gasdotto Tap è dimostrata, oltre che da numeri su trend e strategie, anche dai riverberi che il nuovissimo vettore del gas porta in grembo. Uno di essi riguarda il ruolo di Baku in affiancamento ad altri players della macro regione mediterranea che guarda a est e quel dossier energetico che è diventato il primo punto nell'agenda internazionale.…
Nuove accuse di antisemitismo per Corbyn. Ed è guerra nel partito laburista
Sono mesi che il partito laburista vive un momento drammatico. Non c'è pace, in particolare, per il suo leader Corbyn. Particolarmente significativo è stato il suo silenzio in queste settimane in cui la politica inglese, tra dimissioni di ministri, scontri con l'Ue e il nuovo piano per la Brexit proposto da Theresa May è stata incandescente. Tutti, stampa compresa, si…
La (non) scelta di Malagò per le Olimpiadi che delude Appendino e Sala
Non lamentiamoci se all’estero spesso ironizzano su di noi, sui nostri bizantinismi, sull’atavica incapacità italiana di decidere. E di andare fino in fondo. Non è sempre vero, anzi. Ogni tanto, però, sembra che il nostro Paese si impegni a confermare i più fastidiosi preconcetti. La vicenda delle Olimpiadi invernali del 2026 è emblematica: per gestire un inconsueto affollamento di candidature,…
Cara Europa, è l'ora di spendere di più (e meglio) nella difesa
Non c'è niente da fare, sulla difesa bisogna fare di più. E non solo perché lo ha chiesto tempo fa il presidente americano Donald Trump, quando ha invitato le nazioni della Nato ad aumentare la quota di Pil destinata alla spesa militare. Molto più semplicemente, aumentano i teatri e gli scacchieri globali in cui è richiesto un impegno delle forze…