Ancora una volta Pechino corre ai ripari delle finanze disastrate del governo di Nicolás Maduro. Il governo di Xi Jinping ha approvato un prestito di circa cinque miliardi di dollari per la riforma del settore petrolifero in Venezuela. L’obiettivo: sostenere lo Stato venezuelano nella ripresa di produzione del greggio. Il ministro dell’Economia e le Finanze venezuelano, Simón Zerpa, ha confermato…
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L’Italia può competere in innovazione? Ecco la sfida della app economy
Con le app non c'è da scherzare. Utili, innovative, pratiche ma molto spesso insidiose. Il mercato comunque c'è e cresce a dismisura. Lo dicono i numeri: lo scorso anno nel mondo sono stati ben 175 miliardi i download di app, per una spesa complessiva da parte dei possessori di smartphone – Apple o Android non fa differenza, pari a 86 miliardi…
Brexit, ecco gli effetti su Leonardo e sull'industria della difesa
La Brexit preoccupa e non poco il settore della difesa. Nel caso non si raggiungesse un accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Ue, gli stretti rapporti nel campo verrebbero messi a dura prova, con il ritrovato asse franco-tedesco che si lecca i baffi e l’Italia che rischia di ritrovarsi marginalizzata nel contesto continentale. Il Paese si sta comunque attrezzando, a partire…
Lobby, un regolamento anche per il Senato. La proposta di Nencini
Dopo la Camera - dove il regolamento sull'esercizio dell'attività di lobbying è stato approvato nell'aprile 2016 ed è entrato in vigore nel marzo dell'anno successivo - anche il Senato. Almeno nelle intenzioni di Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti nei governi guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni e attuale vicepresidente del Gruppo Misto di Palazzo Madama. A…
I cristiani e l’islam. Così il Medio Oriente entra nell’agenda di Papa Francesco
Bisogna tornare agli anni cruciali della crisi dell'impero ottomano per capire la portata di quanto si accinge a fare papa Francesco, presiedendo a Bari la preghiera e l'incontro di tutti i cristiani dell'Oriente per la pace in Medio Oriente. Negli anni cruciali del malanno ottomano, per riuscire a tornare al passo dei tempi, il sultano varò le celebri riforme, tra…
Il populismo di Macron e la rivoluzione digitale di Di Maio. Parla Marc Lazar
“Nel percorso di crescita dei populismi, in Italia e in Europa, l’ultima tappa è la crisi dei migranti: elemento chiave, specialmente per l'Italia, che si è sentita giustamente isolata. Credo che la Francia abbia una responsabilità enorme, iniziata con Hollande e proseguita con la politica di Emmanuel Macron, nell’aver nutrito questo risentimento pubblico. Che è poi stata sfruttato da esponenti…
Federmanager guarda al sud nel nome di Industria 4.0
Federmanager e le imprese del sud. Si rivolge a dirigenti e imprese del Mezzogiorno l’accordo firmato tra la federazione e il Centro interuniversitario di ricerca industria 4.0 con sede presso il Politecnico di Bari. Scopo dell'intesa, mettere a fattor comune competenze e servizi nel campo della formazione imprenditoriale, della gestione manageriale d’impresa e del trasferimento della tecnologia dall’Università al tessuto produttivo. Il mondo dell’education e quello…
L’Europa sovranista contro l’Europa di Schengen
L’Unione Europea, così come l’abbiamo conosciuta dai Trattati di Roma in poi, è stata un lento e progressivo cammino di integrazione tra Stati nazionali, culminato in due risultati fondamentali: l’unione monetaria e il Trattato di Schengen. Con l’euro i Paesi aderenti hanno accettato la sovranità della Bce, rinunciando alla propria, con Schengen hanno rinunciato a controllare i propri confini accettando…
Vi spiego perché il decreto dignità è un pasticciaccio brutto
Dopo giorni di accesa discussione pubblica scaturita dal girovagare (voluto) delle bozze preparatorie, è stato presentato a Palazzo Chigi il primo decreto legge in materia di lavoro a firma del nuovo governo Lega Nord-Movimento Cinque Stelle, enfaticamente denominato decreto dignità. Al di là delle questioni squisitamente tecnico-giuridiche (che potrebbero, comunque, in astratto, inficiare la validità ed efficacia del decreto legge)…
Verso il summit Nato. Il nodo del burden sharing e il fattore Trump
C'è il rischio che il prossimo Summit della Nato esploda come ha fatto il recente G7 in Canada? Gli esperti dubitano, ma certo c'è un elemento che non permette di dormire sonni tranquilli: l'imprevedibilità della presidenza americana, il cosiddetto “fattore Trump”. Per ora, nel corso della sua storia, l'Alleanza Atlantica è riuscita a isolare i temi della sicurezza e della…