“L’Italia non ha un governo stabile e siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi. Inoltre stiamo sgretolando ogni sistema di protezione sociale che avevamo conquistato. Invochiamo una rapida inversione di tendenza”. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale della Uilm nella relazione introduttiva del XVI Congresso nazionale delle "tute blu" della Uilm che si è aperto ieri pomeriggio al Museo dell'automobile…
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Crusca - Miur, ma il Made in Italy non è una eccellenza italiana
per fortuna che c'è l'accademia della crusca a ricordare che gli italiani parlano e pensano in italiano. leggo su repubblica.it che nel mirino del gruppo "incipit" dell'accademia della crusca è entrato il sillabo programmatico pubblicato dal miur per promuovere la imprenditorialità nelle scuole. "più che un'educazione all'imprenditorialità, sembra promuovere un abbandono sistematico della lingua italiana e delle sue risorse nei programmi…
Le elezioni del 18 aprile 1948, la Dc e una speranza
È giusto ricordare i settant’anni delle prime elezioni libere in Italia. Le elezioni del 18 aprile 1948 nella storia repubblicana italiana rappresentano la pietra miliare della democrazia nel nostro Paese, che ebbe fiducia in quel lontano aprile 1948 nei confronti della Democrazia Cristiana e del suo grande leader e statista Alcide De Gasperi, che fino al luglio 1954 guidò il…
Perché l'allarme di Usa e Uk sugli hacker russi deve preoccupare. Parla Giustozzi
Il documento con il quale Washington e Londra hanno lanciato un nuovo allarme sugli hacker russi accusando direttamente il Cremlino giunge "in un momento molto delicato per i rapporti tra Occidente e Mosca, dando alla notizia una carica fortemente politica, tuttavia sono probabilmente anni che gruppi di hacker considerati vicini al Paese, come Apt28, infiltrano le reti occidentali per essere…
Affaire Catalogna, perché è una questione di diritti civili e politici
Quando ho deciso di accostarmi, da giurista e cittadina europea, alla vicenda catalana, un mio vecchio amico spagnolo ha ritenuto suo dovere mettermi in guardia. Si tratta, mi ha detto, di un conflitto più complesso di quanto non appaia a un osservatore esterno. “Sugiero que no te mojes” (“suggerisco di non bagnartici”, letteralmente), ha concluso, con una precisazione di cortesia…
A scuola di management da Napoleone
Il magazine dell'Associazione Italiana per la Direzione del Personale mi ha chiesto quest'articolo: http://www.aidp.it/hronline/2018/4/7/a-scuola-di-management-da-napoleone.php Guerre, battaglie e strategie sono temi su cui spesso la letteratura manageriale è andata ad attingere a personaggi della storia, sia antica che più recente, per ricavare indicazioni e modelli utili per il manager di oggi: da Sun Tzu a Carl von Clausewitz a Machiavelli, solo…
Piaggio Aerospace e lanciatori spaziali, il governo esercita il golden power
In attesa di risolvere il nodo dell'esecutivo, l'Italia un governo ce l'ha. E lo dimostra il Consiglio dei ministri di oggi, intervenuto su due temi sensibili con il ricorso allo strumento del cosiddetto golden power, i poteri speciali dello Stato previsti dal decreto legge 21 del 2012 che prevede la possibilità di esercitare un veto o porre condizioni specifiche all’acquisto (in…
La lobby e il senso della politica
Non è roba da avvocati né da spin doctor, né da comunicatori d’impresa. Il lobbista deve conoscere la legge e avere una sensibilità per le relazioni esterne delle aziende, ma il suo mestiere non si colloca né qua né là. La rappresentanza di interessi è una cosa che sta nel mezzo, o di lato. Insomma, da un’altra parte. Ma, ovunque…
I due assi nella manica di Mattarella: un governo si può fare (dopo le regionali?)
Pur con una lentezza esasperante, qualcosa inizia a muoversi nel pantano politico in cui s’è infilata l’Italia con il voto del 4 marzo. Si tratta di una specie di “rivolta” contro la logica della proporzionale, figlia di due decenni e più di schema maggioritario. Già, perché il voto di marzo si è svolto con regole da Prima Repubblica, mentre tutti…
Tim, l'ultima zampata di Bolloré a Elliott prima della resa dei conti
Che la tensione fosse massima da tempo è cosa nota. Ma ora cominciano ad arrivare i primi attacchi frontali tra Elliott e Vivendi, alla vigilia del doppio scontro in assemblea (24 aprile e 4 maggio), che deciderà il nuovo assetto della governance di Tim, il cui azionista di riferimento è oggi la media company francese del bretone Vincent Bolloré (nella…