Dopo l’esplosione del nordismo e del neo-borbonismo al sud si fa ormai fatica a proporre agli italiani una storia condivisa. Figuratevi con il ‘68. Coloro che hanno partecipato, i cosiddetti reduci, spesso ne vantano la potenza rivoluzionaria, altri invece considerano quell’anno straordinario la vera fonte dei guai successivi del Paese – e non solo del nostro. Una ragione c’è. Forse…
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Il 2018 sarà un anno spaziale! Parola di Roberto Vittori
Il nuovo anno è arrivato ed è quindi importante fare un bilancio di quanto accaduto nel 2017. In realtà basta guardare all’ultimo mese per avere un immediato quadro: non c’è stata una sola settimana senza una notizia positiva. Partiamo dall’atterraggio di Paolo Nespoli (avvenuto giovedì 14 dicembre), dopo ben 139 giorni nello spazio: un grande successo personale per l’astronauta, e…
Così la Cina calpesta diritti civili: il caso Gui Minhai e l’afonia dell’Europa
La portavoce del dipartimento di Stato americano, Heather Nauert, ha detto che Washington è profondamente preoccupata per la detenzione di Gui Minhai, 53enne titolare di una casa editrice con sede a Hong Kong, specializzata in libri (critici) sulla leadership cinese. Gui era stato già arrestato negli scorsi anni, poi il 20 gennaio è stato preso un’altra volta mentre prendeva un treno…
Tutta l’energia di Eni e la scommessa dell'Africa. Parola di Claudio Descalzi
L’industria energetica si muove su un arco temporale di dieci, quindici, vent’anni. Per un’industria globale come la nostra, che gestisce grandi infrastrutture e migliaia di persone, cambiare strategia in corsa risulta molto difficile. Se pensiamo proprio alla strategia di Eni, siamo andati incontro alla necessità di dover cambiare in corsa un veicolo estremamente grosso, stiamo trasformando una balena in gazzella.…
Siria, altri colloqui ma senza pace
L’ennesimo round di colloqui di pace sulla Siria sponsorizzati dall’Onu che si sono tenuti a Vienna questo fine settimana si è concluso con un nulla di fatto o, meglio, con un risultato marginale. Pur non parlandosi direttamente, i negoziatori del regime di Damasco e i ribelli hanno concordato un cessate il fuoco ad Eastern Ghouta, il sobborgo orientale della capitale…
Putin prova a soffocare quel che resta della tenue opposizione al suo regime
Nelle ore in cui nella campagna elettorale italiana il nome di Putin viene citato con ammirazione e preso ad esempio (Salvini l’ultimo in ordine temporale), il regime del Cremlino è costretto a mostrare i muscoli. Migliaia per le strade, e in tutto il Paese fin nelle roccheforti di Vladimir Putin; decine di fermi di polizia; il più temuto oppositore dello…
Perché (e quanto) la Difesa conta
Sono quasi 160mila i lavoratori che si occupano del comparto difesa e sicurezza. Abbiamo industrie ad alta tecnologia, abbiamo settori nei quali siamo leader nel mondo. Complessivamente questo settore produce lo 0,8 del Pil nazionale. Non solo, è un settore nel quale la ricerca e l’innovazione sono fondamentali e sempre di più questa ricerca e questa innovazione non sono soltanto…
I tedeschi non sono pronti per la difesa europea. Parola di un tedesco di peso
Tra sommergibili fuori uso e manici di scopa usati al posto delle mitragliatrici nelle esercitazioni, la Germania potrebbe non essere all’altezza della difesa collettiva. Certo, può contare su un comparto industriale di primo rilievo, ma le Forze armate si troverebbero impreparate in caso di un conflitto su larga scala. A dirlo è Hans-Peter Bartels commissario parlamentare, in quota Spd, per…
Quale partito può difendere oggi l’interesse nazionale?
Esiste ancora un interesse nazionale e in cosa consiste? Domanda non retorica nel tempo della globalizzazione, che ha coltivato per decenni una insistita retorica sulla fine degli Stati nazionali e sull’inevitabile affermazione di una governance mondiale. Ma, ancora prima dell’irrompere della globalizzazione neoliberista – nei primi anni Novanta –, si era affermata una visione che svuotava di senso l’espressione “interesse…
In Egitto verso il plebiscito per il generale al-Sisi
Comincia all’insegna della massima tensione la campagna per le prossime presidenziali in Eigitto, in programma il prossimo marzo 26 e 28 marzo e che con tutta probabilità si concluderà con un plebiscito per l’attuale capo di Stato Generale Abedl Fattah al-Sisi. L’episodio più eclatante risale a stamattina, quando è stato aggredito il generale Anan Hisham Geneana, già capo dell’Autorità anti-corruzione…