Skip to main content

Tony Podesta, figura storica dei democratici americani, ha annunciato di lasciare il proprio incarico di presidente nel Podesta Group, compagnia specializzata in public affairs & government relations, fondata dallo stesso Tony con il fratello John nel 1988.

Podesta ha comunicato di dimettersi dall’incarico di chairman per dedicare tutti i suoi sforzi a difendere il gruppo dalle accuse di un coinvolgimento in attività di consulenza a favore di un’organizzazione ucraina vicina al governo russo, circostanza emersa nel corso delle attività investigative condotte dallo special counsel Bob Mueller nei confronti di Paul Manafort, repubblicano a capo dell’organizzazione della campagna presidenziale di Donald Trump.

La decisione ha avuto una vasta eco mediatica, sia per l’importanza del gruppo che per la centralità dei fratelli Podesta nella politica americana. John è stato chairman della campagna elettorale di Hillary Clinton alle presidenziali del 2016 ed ha alle spalle ruoli di primissimo piano alla Casa Bianca nelle precedenti amministrazioni democratiche.

L’accusa di coinvolgimento in attività di consulenza non dichiarate al governo americano è già stata smentita in un comunicato stampa rilasciato a poche ore dalla diffusione delle notizie sull’incriminazione di Manafort. Nel comunicato la compagnia si dice pronta a collaborare per chiarire la propria posizione e respinge quanto riportato sui media: “The Podesta Group has fully cooperated with the special counsel’s office and taken every possible step to provide documentation that confirms compliance with the law… Any insinuation to the contrary is false”.

La volontà di fare un passo indietro è stata interpretata dai media americani come un modo per tutelare il gruppo da speculazioni meramente politiche e tentativi indiretti di fiaccare una componente essenziale del partito democratico.

Secondo indiscrezioni di stampa sarebbero già stati adottati provvedimenti organizzativi per preservare il buon nome del gruppo e c’è chi non esclude che a breve potrebbe essere lanciata una nuova compagnia con un nuovo nome per non perdere il bacino di clienti in giro per il mondo.

Solo negli States il Podesta Group ha lavorato e lavora per gruppi come Wells Fargo, Bank of America, British Petroleum, Lockheed Martin, General Electric, China – US Exchange Foundation e numerose altre. A livello internazionale il gruppo ha cooperato con diversi governi interessati a intensificare i propri scambi commerciali con gli Stati Uniti.

Secondo fonti vicine allo stesso Podesta, riportate da Politico, il coinvolgimento di una realtà così strutturata ed importante per i democratici e per una componente significativa del potere a Washington potrebbe anche celare un tentativo non molto velato di utilizzare il Russiagate per colpire un pezzo fondamentale dell’organizzazione dei democrats.

Perché Tony Podesta ha lasciato il Podesta group

Tony Podesta, figura storica dei democratici americani, ha annunciato di lasciare il proprio incarico di presidente nel Podesta Group, compagnia specializzata in public affairs & government relations, fondata dallo stesso Tony con il fratello John nel 1988. Podesta ha comunicato di dimettersi dall’incarico di chairman per dedicare tutti i suoi sforzi a difendere il gruppo dalle accuse di un coinvolgimento…

mercati

Quanto peserà la Federal Reserve nello shale dream americano?

Il Center on Global Energy Policy (CGEP) della Columbia University lo scorso maggio ha pubblicato un report in cui evidenziava le profonde connessioni tra finanza ed energia nel settore petrolifero americano. La rivoluzione energetica degli Stati Uniti infatti, è legata non solo al successo tecnologico del binomio fraccing + pozzi orizzontali, ma anche allo sviluppo esteso di un’industria e relativa filiera…

Elezioni Sicilia, ecco come la Regione è diventata un ufficio di collocamento

La Regione Sicilia, più che un ente locale, è un gigantesco ufficio di collocamento, che negli anni è stato utilizzato per assumere lavoratori, sopperendo con risorse pubbliche alla mancanza di lavoro nel settore privato. Non lo dice un militante padano nostalgico della Lega Nord dei primordi: lo dice la stessa Corte dei Conti di Palermo nella relazione allegata al bilancio…

Il lavoro di Maria Elena Boschi per le Pari opportunità

Di Paola Severini Melograni

La Nuova Zelanda, nel 1893 - ben 124 anni fa - fu la prima nazione al mondo che riconobbe alle donne il diritto di voto: parteciparano alle elezioni persino le Maori che rappresentavano una minoranza. L'Italia invece avrebbe dovuto aspettare il 1946, quando le italiane e gli italiani riuscirono ad eleggere 21 donne all'Assemblea costituente: erano 9 comuniste, 9 democristiane,…

Attimi che chiedono di diventare infiniti. Il romanzo di una vita italiana.

Giuseppe Lupo è uno scrittore "aggregante", favorisce una coesione sociale sulla "piazza" dei ricordi. I suoi libri sono collezioni di istanti catturati per non perderli e per trasformarli in memoria. Il lettore, accompagnato dall'autore, si ritrova in questi istanti e li vive intensamente, ripercorrendo segretamente l'itinerario della propria vita. E ne parla a casa, nelle presentazioni e soprattutto sui social.…

Saipov e Uzbekistan, ecco come l'Asia Centrale è diventata una culla baghdadista

L'attentatore che ieri ha investito decine di persone uccidendone otto lungo una pista ciclabile al centro di New York si chiama Sayfullo Saipov, ha ventinove anni ed è originario dell'Uzbekistan. All'interno del furgone che ha utilizzato per l'attacco c'era un foglio con scritta la dedica del gesto al Califfo Abu Bakr al Baghdadi: è sceso dal veicolo urlando "Allahu Akhbar", ha…

Insegniamo ai giovani a vivere il loro tempo

I giovani dell'epoca odierna potremmo definirli come una fluttuazione dei senza tempo. Ormai ben poche volte si soffermano a pensare cosa sia bene per la loro felicità, se non altro per staccare da una irrefrenabile routine che sembra inghiottire ogni azione ulteriore volta unicamente a un accrescimento personale. "La felicità come stato finale, come obiettivo al quale dobbiamo tendere. La…

pensioni

Vi racconto l'ultima puntata della telenovela sulle pensioni

Continua la caccia ai privilegi. Dopo Rosa Russo Jervolino - messa sotto interrogatorio nella scorsa puntata - Di Martedì se la è presa con Maria Pia Garavaglia che ad una gentile ma incalzante intervistatrice (l’incalzare gli ospiti è la regola della trasmissione) ha dovuto ammettere di percepire un assegno vitalizio superiore a 5mila euro mensili, ovviamente netti. Garavaglia è stata per…

Sayfullo Saipov, chi è il terrorista autore della strage a Manhattan al grido di “Allahu Akbar”

Faceva l'autista Sayfullo Habibullaevic Saipov, l'attentatore che ieri ha travolto con un furgone i passanti sulla pista ciclabile di West Street a Manhattan, New York, lasciando a terra (i numeri sono ancora provvisori) otto morti e decine di feriti. Sceso dal veicolo, l'uomo ha impugnato due pistole ad aria compressa al grido di “Allahu Akbar” (Allah è grande) prima di…

mps marco morelli

Mps, ecco dettagli e criticità dell'offerta ai risparmiatori frodati del Monte dei Paschi di Siena

Il comunicato inviato di domenica pomeriggio dal Monte dei Paschi di Siena guidato da Marco Morelli (nella foto) lasciava presagire un'attesa più lunga. E invece il decreto del ministero dell'Economia, indispensabile per fare partire l'offerta pubblica di scambio e transazione alla base del ristoro a carico dello Stato per gli ex obbligazionisti subordinati frodati, è arrivato lunedì sera. Consentendo di…

×

Iscriviti alla newsletter