Pechino risponde a Bruxelles con restrizioni sugli acquisti pubblici di dispositivi medici Ue, dopo l’esclusione delle aziende cinesi dalle gare europee. La Commissione europea ribadisce la legittimità delle proprie misure e si dice pronta al dialogo, ma accusa la Cina di escalation
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Dall’oro al carcere. Il caso Strukov e la nuova purga di Putin
Konstantin Strukov, uno degli uomini più ricchi e influenti della Russia, è stato arrestato dall’Fsb mentre tentava di lasciare il Paese con il suo jet privato. Considerato per anni un fedelissimo del Cremlino e finanziatore di Putin, ora è nel mirino delle autorità russe, che vogliono nazionalizzare la sua azienda aurifera. Il suo caso si inserisce in una più ampia campagna di purghe e confische che colpisce oligarchi e settori strategici, in un contesto di crescente paranoia del potere
Netanyahu da Trump dopo 21 mesi di guerra. Il punto con Dentice
C’è una tregua, promossa da Trump, in discussione per fermare la guerra dopo 21 mesi. Netanyahu vola in visita alla Casa Bianca, ma per Giuseppe Dentice (OsMed) lo stop ai combattimenti potrebbe essere solo tattico e non innescherà ancora un processo di stabilizzazione
La battaglia per le stablecoin è iniziata. E Pechino schiera Hong Kong
Saranno gli istituti dell’ex colonia britannica a emettere per primi le monete virtuali ancorate allo yuan, provando a mettere così il Dragone in scia agli Stati Uniti
Cosa significa la guerra dei 12 giorni nel mondo post-occidentale. L'opinione di de Vito
In Europa c’è ancora tanta difficoltà ad interpretare la nuova dottrina iperrealista americana che ha ben in conto i rischi e le opportunità dei nuovi centri di potere mondiali e con essi negozia interessi economici e di sicurezza. Questo vale per l’Ucraina, per il Medioriente e per tutti i dossier internazionali prescindendo dagli (storici) schemi di alleanza predefiniti. L’opinione di Carmine de Vito, Ph.D Universidad Carlos III, Madrid
Il ruolo italiano per i Balcani tra Difesa e allargamento Ue. Mattarella in Croazia
L’Italia considera la Croazia come un partner strategico, così come dimostrato ancora una volta sotto la presidenza del G7, perché il Paese è a tutti gli effetti la porta di accesso verso un’area nevralgica per le politiche europee, come i Balcani occidentali. Che la visita cada in un momento delicato lo dimostrano i temi affrontati, come sicurezza europea, crisi ucraina e allargamento Ue
Così gli investimenti per la Difesa sostengono il Pil. Il report di Oxford Economics
Il peso economico di Bae Systems supera i numeri tradizionali del settore difesa, rivelandosi un vero motore per la crescita e l’occupazione nel Regno Unito. Tra investimenti in tecnologia e sviluppo di competenze, l’azienda sta guidando una trasformazione strategica della filiera produttiva nazionale. Lo studio di Oxford Economics che mette in relazione gli investimenti per la Difesa e la crescita economica
La propaganda di Putin suona a Caserta? Il caso Gergiev
Il ritorno in Italia del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta, accende il dibattito politico. Picierno (Pd) denuncia il sostegno implicito a Putin e chiede la sua esclusione dal programma finanziato con fondi pubblici. Difendono la sua presenza Scalfarotto (Iv) e Antoniozzi (FdI), mentre il governatore De Luca rivendica la scelta in nome del dialogo culturale
Il raid in Crimea rivela una nuova fase del drone warfare ucraino
Nella notte tra l’1 e il 2 luglio l’Ucraina ha colpito un radar russo Nebo-M in Crimea usando per la prima volta un drone bombardiere lanciato da una piattaforma navale senza equipaggio, segnando un nuovo traguardo nell’impiego di sistemi unmanned
In Cisgiordania la svolta tribale che l’Europa dovrebbe ascoltare. Scrive Arditti
Il Wall Street Journal ha rivelato che il 24 marzo scorso il ministro israeliano dell’Economia Nir Barkat ha ricevuto una lettera da al-Jaabari, capo del clan più influente di Hebron, e altri quattro sceicchi, con una proposta destinata a cambiare il quadro: aderire agli Accordi di Abramo, costruendo un modello di “emirato palestinese” basato sul dialogo diretto con Israele e sul superamento della fallimentare leadership di Ramallah