Skip to main content

Come se fosse una storia di cui tutti conoscono il finale, il percorso del Movimento 5 Stelle si avvicina al suo punto di svolta: la scelta del candidato premier. “Se gli iscritti mi sceglieranno come candidato premier ci sarò”, ha ribadito Luigi Di Maio ma, come ha fatto notare il direttore del fattoquotidiano.it Peter Gomez, “allo stato sembra essere l’unico nome in lizza”. Ecco tutti i dubbi di Gomez su regole, tempistiche e candidature per le primarie a 5 stelle come si possono leggere oggi sul Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio a pagina 13.

UNA QUESTIONE DI METODO

“Non abbiamo idea con quale metodo il M5S intenda ora scegliere on line il suo candidato (o la sua candidata) presidente del Consiglio. Ci saranno due turni? Ce ne sarà uno solo? Chiunque tra gli iscritti potrà correre? E chi si candida, in caso di sconfitta, potrà poi correre come aspirante parlamentare?”. Non sono pochi gli interrogativi di Gomez sulle prossime primarie a 5 stelle, anche se ad alcuni aveva risposto lo stesso Di Maio gli scorsi giorni. Da Torino, il vice presidente della Camera aveva fatto sapere che “non ci sono ancora i candidati per scegliere il premier, perché non ci sono ancora le regole, le scriverà il garante del M5S”, quindi Beppe Grillo. Poca chiarezza, quindi, che si aggiunge agli intoppi già incontrati per le Regionarie in Sicilia e il rischio di manipolazione del voto online su Rousseau, hackerato ad agosto e secondo alcuni esperti ancora non sicuro.

TROPPO POCO TEMPO

Al di là del metodo che sarà scelto per le votazioni, però, secondo il direttore del fattoquotidiano.it il tempo è troppo poco “per far maturare tra i militanti un voto consapevole. Una preferenza basata cioè non sul semplice sentimento, ma anche sul ragionamento”. Se l’annuncio del candidato premier verrà fatto durante la festa del Movimento che si terrà a Rimini tra il 22 e il 24 settembre, le primarie su Rousseau avranno un’incubazione brevissima e, come ha sottolineato Gomez, a essersi candidato come premier al momento c’è solo Di Maio. “In democrazia – scrive Gomez – i confronti pubblici tra i vari candidati sono importanti per comprendere davvero chi ha la migliore attitudine per ricoprire il ruolo a cui aspira. E non è poi nemmeno irrilevante dare a ciascun candidato le medesime possibilità di presentare agli elettori se stessi e ciò che si vuole. Possibilità che, oggettivamente, a questo punto non vi sono più”, argomenta il direttore del fattoquotidiano.it. “Di fatto – conclude – solo Di Maio in questi mesi ha girato per l’Italia e per le televisioni nelle vesti di aspirante, ma non apertamente dichiarato, premier”.

UN’OCCASIONE PERSA

Da Di Battista a Di Maio, l’opinione dei 5 stelle è che chiunque ricoprirà il ruolo di candidato premier avrà lo stesso compito: portare avanti il programma del Movimento 5 Stelle votato su Rousseau. Non ci sono né correnti né obiettivi diversi. Ma “cercare un voto realmente consapevole da parte dei propri elettori – scrive Gomez – riduce il rischio di errori nella selezione del candidato, moltiplica gli spazi di democrazia e differenzia da quasi tutti gli altri partiti”. Per questa ragione, scrive ancora Gomez, “comunque andrà il voto online, pensiamo di trovarci di fronte a un’occasione persa da parte del movimento fondato da Beppe Grillo. C’è solo da sperare che si tratti di un errore di gioventù e non una tappa verso una brutta deriva”.

Peter Gomez

Ecco come il Fatto Quotidiano di Travaglio con Gomez grilleggia sulle primarie M5s

Come se fosse una storia di cui tutti conoscono il finale, il percorso del Movimento 5 Stelle si avvicina al suo punto di svolta: la scelta del candidato premier. “Se gli iscritti mi sceglieranno come candidato premier ci sarò", ha ribadito Luigi Di Maio ma, come ha fatto notare il direttore del fattoquotidiano.it Peter Gomez, "allo stato sembra essere l'unico…

Ferrovie, che cosa succederà dopo le dimissioni di Morgante da Trenitalia

Rivoluzione nel mondo Fs. Come emerge dalla lettera inoltrata ieri dal cda di Trenitalia al presidente del collegio sindacale della stessa società di trasporto, Maria Laura Prislei, lettera che MF-Milano Finanza ha potuto consultare, sono arrivate le dimissioni dello stesso organo di gestione di Trenitalia. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che porterà all’uscita di scena del presidente…

Quello che non ci piace della trattativa sindacale per l’Ilva

Venerdì mattina riuniremo il Coordinamento nazionale del settore siderurgico della Uilm. L’assise si riunirà presso la sede nazionale dell’ex Flm in Corso Trieste a Roma. Siamo fortemente preoccupati per le prospettive della siderurgia in ambito nazionale. L'INCONTRO Ieri  mattina ci è stato comunicato da parte del ministero dello Sviluppo Economico il rinvio, a lunedì 9 ottobre, della riunione sul piano…

bono, fincantieri

Perché l'aggregazione Fincantieri-Stx-Naval sarà salutare per l'Italia. Report Cesi

Di Francesco Tosato e Michele Taufer

Pubblichiamo le conclusioni del report curato dal Cesi (Centro studi internazionali) "L'evoluzione della cantieristica navale militare europea: un'opportunità per l'Italia" L'attuale quadro economico europeo, sebbene in leggero miglioramento e con i primi spiragli di inversione di tendenza per la spesa militare previsti per il 2016 (soprattutto in Gran Bretagna, Francia e Germania), non consente più di sostenere un’industria cantieristica così…

iran, arabia,

L'Arabia Saudita blocca un piano terroristico e scopre un covo di spie

Lunedì le autorità saudite hanno fatto sapere di aver sventato un attentato contro due edifici del ministero della Difesa a Riad. L'attacco, definito "suicida" (perché sono state scoperte cinture esplosive), era in preparazione da parte di due "attentatori yemeniti" dello Stato islamico. L'OPERAZIONE COUNTER-TERROR DI MBS Si tratta della prima importante operazione del neonato direttorato per la Sicurezza nazionale, entità che bypassa il ministero degli Interni…

Sputnik non è un sito di informazione (e gli americani non evacuano comandanti dell'Isis)

Sputnik è un media nato nel 2014 e prodotto con i soldi del Cremlino che serve a propagandare in giro per il mondo la linea politica russa, veicolando informazioni a volte alterate, spesso fomentando l'odio anti-occidentale – non è un sito di informazioni, a meno che non lo si usi per registrare qualche dichiarazione, ovviamente soggettiva, del governo di Mosca. Lo…

Clemente e Sandra Mastella

Vi racconto l'ingiusto processo contro Clemente Mastella

Mi spiace davvero di non poter partecipare alla festa dell’amico Clemente Mastella per l’assoluzione che ha appena rimediato in primo grado, a distanza di più di nove anni, quasi dieci, dalle accuse che lo travolsero nelle prime settimane del 2008 da ministro della Giustizia - e la moglie da presidente del Consiglio regionale della Campania - per traffici, diciamo così,…

Valeria Fedeli

Come far fiorire le eccellenze nella scuola italiana

Il nuovo anno scolastico sta per iniziare, alunni e insegnanti sono pronti per progettare e vivere la nuova esperienza formativa che condurrà i giovani nel prossimo anno e in quelli successivi alla maturità, così chiamata in passato nel gergo comune, ma che nel tempo è diventata semplicemente diploma di scuola media superiore, per equiparare tutti i titoli di scuola media…

English first, chi storce il naso sul progetto di May sull'immigrazione

C'è nebbia su Londra. O meglio sulla Brexit. Ma la confusione non è dovuta al voto che ha approvato il Great Repeal Bill. Mentre, infatti, la sinistra europea e Bruxelles mugugnano e incassano, a malincuore, i passi avanti e le decisioni del primo ministro inglese, il clima continua ad essere teso per via dell'immigrazione. Sarà quello il campo dove si giocherà…

Che cosa ha detto il Grande Imam di al Azhar, al-Tayyeb, su Islam e religioni alla presenza di Merkel

Incontri per la pace promossi dalla Comunità di Sant’Egidio. Con moderna efficacia il vice-ministro degli esteri Mario Giro ha messo il dito sul punto cruciale del confronto di oggi e di domani: “esiste un Islam 2.0?”, esiste un kit prefabbricato, messo a disposizione dei nuovi nichilisti? Non è questo il problema, almeno “europeo”, del terrorismo? Se non ci si capisce…

×

Iscriviti alla newsletter