Le prossime mosse di Emmanuel Macron per far ripartire la Francia puntano sulle categorie più svantaggiate del paese, i giovani e le famiglie economicamente fragili. Un piano più efficiente per gli apprendistati promette di aumentare l’occupazione, mentre l’abolizione progressiva della tassa sulla casa punta a dare una spinta all’economia reale. Comincia a tracciarsi una roadmap precisa, molto fedele alle promesse…
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Mps, ecco chi e come aiuterà Morelli a liberarsi delle sofferenze bancarie
In attesa dell'ormai imminente rientro in Borsa, che dovrebbe concretizzarsi entro la fine del mese, il Monte dei Paschi di Siena si libera della mole di sofferenze: 26,1 miliardi di euro che fanno dell'operazione la più grande cartolarizzazione mai vista sul mercato italiano. L'OPERAZIONE L'operazione si sarebbe dovuta chiudere la scorsa estate ma la sua complessità ha causato ritardi. A…
Che cosa succederà in Austria dopo la vittoria del Popolare Sebastian Kurz
La svolta a destra che era stata pronosticata da tempo c’è infine stata ieri in Austria. Così come la vittoria del giovane leader conservatore del Partito popolare, Övp, Sebastian Kurz. Ed era evidentemente emozionato Kurz, quando ieri sera si è presentato nella sede dell’Övp. Una sede gremita di giovani elettori e sostenitori con decine di palloncini turchesi: una scena piuttosto…
Npl, ecco numeri, nodi e scenari
Movimenti e subbugli sugli Npl, in Italia e non solo. Ecco novità e prospettive dopo le ultime mosse della Bce in particolare spiegate da un addetto ai lavori che con le sofferenze maneggia ogni giorno: i vertici di Fire, azienda italiana leader nel settore della tutela del credito e un focus molto forte sugli Npl. IL PARERE DI FIRE “Rispetto…
Somalia, che cosa cela la strage a Mogadiscio
Due camion-bomba in mezzo ai civili. Scenari da devastazione, con oltre 200 morti e centinaia di feriti in un bilancio che continua a crescere. Il terrorismo qaedista piaga la Somalia da dieci anni, ma l'attentato di ieri a Mogadiscio è il più grave di sempre. I media mondiali sembrano accorgersene solo ora che il numero delle vittime ha raggiunto le…
Perché concordo con l'affondo di Trump sul nucleare iraniano. Parla Perry (ex direttore Shin Bet)
Con la decisione di abbandonare l'Unesco e la de-certificazione dell'accordo sul nucleare iraniano, l'America di Donald Trump conferma ancora una volta di aver scelto Israele come interlocutore privilegiato in Medio Oriente. Tel Aviv teme infatti l'avanzata dell'Iran sciita, suo nemico storico, sotto l'egida della Russia di Putin. Per avere una chiave di interpretazione israeliana dell'attuale scenario mediorientale Formiche.net ha incontrato…
Pd, M5S, FI e Lega. Ecco chi sorride e chi mugugna con il Rosatellum bis
E’ il Rosatellum 2.0. Chi applaude e chi fischia, chi sorride e chi mugugna, chi stringe alleanze e chi arringa la piazza. “Una buona legge elettorale è quella che scontenta tutti i partiti alla stessa maniera”, ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. Montecitorio ha approvato il nuovo sistema elettorale, su cui il governo di Paolo…
Vi racconto in breve i 10 anni del Pd
Quattro presidenti del Consiglio e 5 segretari in dieci anni. Questi i numeri del Pd che ieri ha celebrato il suo compleanno nella completa assenza dei suoi padri putativi. All’appello mancava Romano Prodi che ha spostato di parecchi chilometri la “sua tenda” e sta per accasarsi in una formazione europeista che comprenderà Emma Bonino e il ministro Carlo Calenda. Mancava…
Elezioni in Austria, ecco i programmi dei partiti (con prove tecniche di alleanze)
Sono in tutto sei i partiti che si presentano alle elezioni parlamentari austriache questa domenica. Ordinandoli in base ai sondaggi, al primo posto, con il 33 per cento, si trova il partito popolare Övp, guidato dal giovane Sebastian Kurz, attualmente anche ministro degli Esteri. Al secondo, con il 27 per cento, il partito nazionalista Fpö guidato da Heinz-Christian Strache, mentre…
Perché sono rischiosi gli annunci di Silvio Berlusconi su larghe intese e dintorni
Nonostante quel “Vinco o mi ritiro” gridato col titolo principale della prima pagina per rilanciare ai lettori la promessa o minaccia, come preferite, che Silvio Berlusconi, con tanto di casco in testa, ha messo sul piatto elettorale, come aveva già fatto inutilmente Matteo Renzi nella corsa al referendum dell’anno scorso sulla riforma costituzionale, neppure il Giornale di famiglia del capo…