Skip to main content

Quando nel 2014 una cordata di investitori privati ha rilevato dalla Banca d’Italia la quota di maggioranza di Bonifiche Ferraresi, azienda agricola italiana la cui storia risale fino alla sua nascita nel 1871 in Inghilterra e all’abilitazione ad operare nel Regno d’Italia avvenuta l’anno successivo tramite regio decreto,  l’obiettivo era trasformare la società quotata in Borsa in un polo europeo di eccellenza, tanto per dimensione quanto per qualità. Oggi, oltre ad aver visto a inizio anno entrare nel suo capitale Cassa Depositi e Prestiti con un investimento di 50 milioni, Bonifiche Ferraresi conta un patrimonio di circa 5.500 ettari, grandezza che la mette al primo posto tra i proprietari terrieri in Italia.

LA PARTNERSHIP TRA ISMEA E BONIFICHE FERRARESI

Mercoledì 19 luglio l’azienda ha ricevuto nella sua sede di Jolanda di Savoia, nei bassipiani del ferrarese, la visita dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, durante la quale è stato presentato un progetto per la diffusione delle tecniche di agricoltura di precisione tra le piccole e medie imprese italiane. Un’operazione che prevede una partnership pubblico-privata tra Bonifiche Ferraresi e Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ente finanziario del ministero delle Politiche Agricole che da più di quarant’anni si occupa della questione del riordino fondiario favorendo lo sviluppo del settore agricolo attraverso l’acquisto di terre da parte dei giovani imprenditori. Dopo la riforma varata dal ministero, attualmente guidato da Maurizio Martina, l’Ismea ha visto assegnarsi anche le funzioni legate ai servizi informativi, assicurativi, creditizi e finanziari e, sempre per volere dell’esecutivo, ha costituito la “Banca della terra”, un piano per la destinazione di ventimila ettari di terreno allo sviluppo delle attività agricole.

L’INVESTIMENTO NELL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE

L’idea del partenariato è quella di proporsi come un modello di riferimento per la diffusione di sistemi di gestione avanzata su ampia scala territoriale, che prevedano cioè l’utilizzo di tecnologie innovative da parte delle imprese agricole e agroalimentari italiane. Si è parlato di un potenziale di 145 mila ettari di territorio sui quali attivare, nel periodo che va dal 2018 al 2023, i servizi della cosiddetta Agricoltura di precisione: tecniche di coltivazione e irrigazione differenziate che riducono i costi per la concimazione e aumentano la produzione del suolo per mezzo di una semina più puntuale. L’investimento, che si pone tra i suoi obiettivi l’incremento della competitività delle realtà aziendali legate al settore, della loro sostenibilità ambientale, della possibilità di accesso al credito e degli strumenti di gestione dei rischi, è pari a 12 milioni di euro, 4 impiegati direttamente da Ismea e gli altri da Bonifiche Ferraresi. Il tutto per mano di una società apposita, di nome IBF Servizi Spa, una struttura di servizi dedicati a queste tecniche agricole innovative o anche ad altri tipi di supporti alle imprese.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GENTILONI

“Un’azienda di radici storiche che si pone come protagonista nell’innovazione”, nei confronti di una “rete fatta di tante aziende agricole”: così Gentiloni ha descritto Bonifiche Ferraresi, e il suo progetto avviato con Ismea, alla fine del tour all’interno degli stabilimenti. “Quando si parla di tradizioni, storia, radici, si pensa alla terra. Questo mix, il legame tra lavoro e terra, è l’Italia”, e “noi italiani siamo i numero uno in tutti i momenti della trasformazione agricola”, ha proseguito il presidente del Consiglio. Aggiungendo che “soprattutto nel mondo che abbiamo di fronte, come l’Africa e America latina, si cerca la produzione italiana”. E “i numeri sono tutto sommato incoraggianti”, ha affermato l’attuale premier: “È cresciuto il numero di italiani sotto i 35 anni che tornano a lavorare in agricoltura come imprenditori”, e “nel paesaggio del lavoro italiano l’agricoltura tira in positivo e si dirige verso frontiere avanzate”.

L’INTERVENTO DEL MINISTRO MARTINA

“C’è bisogno di vedere e di toccare con mano queste esperienze”, ha poi dichiarato il ministro delle Politiche agricole Martina: “Dobbiamo unire sempre di più grandi campioni nazionali, legando la capacità di leadership all’idea di diffondere nel territorio quella di visione, di progetto e anche quella operativa, che un’esperienza come questa riesce a garantire anche oltre i confini”. Facendo così riferimento ai mercati internazionali: “C’è un grande tema di competitività nella globalizzazione”, ha infatti aggiunto Martina, e “queste esperienze hanno molto a che vedere con il portare la nostra progettualità oltre i confini, magari sull’asse euro-africano”. Anche se “la distintività del nostro modello agricolo passa per la capacità di utilizzare l’innovazione per la tutela della nostra biodiversità unica”.

Tutti i progetti di Ismea e Bonifiche Ferraresi benedetti da Gentiloni e Martina

Quando nel 2014 una cordata di investitori privati ha rilevato dalla Banca d’Italia la quota di maggioranza di Bonifiche Ferraresi, azienda agricola italiana la cui storia risale fino alla sua nascita nel 1871 in Inghilterra e all'abilitazione ad operare nel Regno d’Italia avvenuta l’anno successivo tramite regio decreto,  l’obiettivo era trasformare la società quotata in Borsa in un polo europeo di eccellenza,…

sì al referendum costituzionale

Va in scena in Umbria "Cinema e inconscio"

Dal voyerismo de “La finestra sul cortile” agli elementi onirici di “8½”, dal rapporto padre-figlia di “Adèle H., una storia d'amore”, alla violenza gratuita di “Arancia Meccanica”, fino ai più moderni “Inception”, che affronta le dinamiche della psiche durante il sogno, all’uomo d’affari dipendente dal sesso di “Shame”. La psicanalisi e la settima arte hanno attraversato il Novecento confluendo incessantemente l’una nell’altra.…

Cari intellettuali e politici filo-chavisti, cosa dite delle malefatte di Maduro in Venezuela?

Lettera aperta agli intellettuali e politici italiani che (poco tempo fa) hanno sostenuto la rivoluzione bolivariana del Venezuela. Cari Fausto Bertinotti, Nichi Vendola, Gianni Minà, Gianni Vattimo, Domenico Losurdo, Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta, perdonerete se mi rivolgo collettivamente ad un gruppo di persone che individualmente hanno storie e pensieri diversi, ma la situazione in Venezuela è così grave…

Fisco, BEPPE GRILLO

Cosa prevede il Programma Fisco votato dalla base di M5s di Beppe Grillo

Maggiori tutele per i contribuenti, miglioramento delle infrastrutture tecnologiche per l'amministrazione finanziaria, sgravi fiscali per i meno abbienti e incentivi fiscali per chi rispetta l'ambiente. Sono queste le direttrici su cui la base del Movimento 5 Stelle ha scelto di far muovere il Programma Fisco votato lo scorso 18 luglio sulla piattaforma Rousseau (qui i dettagli sui quesiti), mentre sul…

Ecco come (non) vengono spese le risorse investite in opere pubbliche

100 miliardi stanziati dal governo in infrastrutture e opere pubbliche, la maggior parte dei quali, però, rimasta incagliata in qualche meandro della macchina burocratica italiana. Si spiega anche così la fase tutt'altro che positiva che continua a vivere il settore delle costruzioni, finora incapace di agganciare i primi segnali di ripresa manifestati dall'economia del nostro Paese. L'EDILIZIA E LA RIPRESA CHE…

Ieo

Ieo-Monzino, cosa stanno ristudiando Rocca e Rotelli

Si apre un nuovo capitolo della vicenda Ieo, l’Istituto europeo di oncologia di Milano fondato da Umberto Veronesi e poi unito al cardiologico Monzino. Si riparte da dove si era arrivati e cioè da queste parole: “Continuiamo a credere in questo progetto che ha l'obiettivo di creare due poli di eccellenza nell'oncologia e nel cardiovascolare, in grado di competere su…

Il dispetto della Turchia agli Usa sui curdi in Siria anti Isis

L'agenzia stampa statale turca Anadolu ha pubblicato i punti in cui sono posizionate le postazioni militari americane al nord della Siria. Si tratta delle basi di appoggio delle unità speciali dell'esercito statunitense che danno sostegno ai curdi siriani nelle operazioni di liberazione dallo Stato islamico in quell'ampia fascia di territorio. Queste operazioni, dopo mesi di battaglie e vittorie, sono arrivate a Raqqa,…

Vi racconto “Patria” di Fabio Granata

Nella scena finale di V per Vendetta, migliaia di londinesi disarmati mascherati da Guy Fawkes marciano verso il Parlamento. Lasciato allo sbaraglio, l’esercito permette loro di entrare: il popolo si impadronisce del potere. Quando Finch chiede ad Evey l’identità di V, lei risponde: “era tutti noi”. D’accordo, un bel momento di estasi, di ubriacatura della presa del palazzo. Mi piacerebbe…

Alitalia, ecco come si muoverà il governo

Alitalia ha ancora un senso per questo Paese? Forse sì, a meno che non venga fatta a pezzi. Graziano Delrio, ministro dei Trasporti, è stato perentorio quando ha dovuto fare il punto della situazione sulla crisi della compagnia, davanti ai deputati delle commissioni Trasporti e Attività Produttive. Se davvero qualcuno vorrà accollarsi l'ex vettore di bandiera, dovrà farlo per intero.…

Atlante, Vicenza, Alessandro Penati

Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Mps, ecco cosa non farà il fondo Atlante

Ai vertici delle grandi istituzioni finanziarie italiane sta iniziando il lavoro per predisporre i conti semestrali. Un problema comune sarà la contabilizzazione della quota in Atlante 1, il fondo nato nella primavera 2016 per mettere in sicurezza la Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La missione del veicolo gestito da Quaestio sgr si è conclusa bruscamente a fine giugno con…

×

Iscriviti alla newsletter