Mentre si inseguiva e insegue l’utopia di creare una città inclusiva e per tutti, non si riesce a fare a meno della ricchezza dei più fortunati e abbienti e non si investe la stessa come e dove si dovrebbe. Il commento dell’avvocato Gabriele Arcuri
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Il settore spaziale è in crescita, l’Italia non può restare indietro. I nodi dell’Asi
Mentre il settore spaziale internazionale corre, trainato da giganti come SpaceX negli Usa, le imprese cinesi e indiane, l’Agenzia spaziale italiana è alle prese con uno stato di agitazione sindacale, incentrato su temi di flessibilità oraria e lavoro agile. Nonostante gli sforzi del nuovo management per riorganizzare e modernizzare l’Asi, le rivendicazioni sembrano ignorare la necessità di rilanciare un settore cruciale, rischiando di rallentare la competitività italiana nello scenario internazionale
Kyiv e Gaza, come è lontana la fine delle guerre. Parla Nelli Feroci
“In Ucraina bisogna gestire due controparti non facili e in Medio Oriente Netanyahu ritiene ancora che le operazioni su Gaza non debbano terminare”. I dazi di Trump? “Non invidio chi dovrà assumere la presidenza del G7 nel 2025”. E sul caso Houthi, “è ovvio che l’Italia, essendo un Paese con un’economia aperta, è molto interessata al mantenimento di un sistema di libero scambio”. Conversazione con il presidente dello Iai Ferdinando Nelli Feroci
Tagliare il canone Rai a carico dei contribuenti è insensato. Il commento di Cangini
Si può discutere all’infinito sulle ragioni profonde per cui il partito di Antonio Tajani ha impallinato l’emendamento leghista, è fuori discussione il fatto che quell’emendamento non avesse alcuna attinenza con l’interesse generale né con le linee di politica economica che sembrano ispirare le scelte del ministro Giancarlo Giorgetti e più in generale del governo Meloni. Il commento di Andrea Cangini
Formazione e competenze, il binomio possibile per la crescita. Parla Galgano
La differenza tra un’economia che cresce e una in declino sta quasi tutta nel riuscire a colmare il gap tra domanda di competenze e risposta del mercato. E anche dello Stato. Intervista ad Andrea Galgano, alla guida dell’omonimo gruppo leader nella formazione finanziata
Trump e il Medio Oriente. Stabilità o ulteriore polarizzazione?
La rielezione di Trump apre nuove prospettive per la politica americana in Medio Oriente, in bilico tra un approccio più bilanciato e le sfide poste da attori regionali e globali. Il dibattito ai MedDialogues dal titolo “The future of the Us in the Mena”
Il G7 Esteri individua sfide e priorità da affrontare uniti
Ucraina, Medio Oriente, Africa, Indo-Pacifico, sfide complesse come Libia, Haiti, Myanmar e Sudan: i ministri degli Esteri del G7 concordano su un’agenda di priorità, minuziosamente elencate in uno statement ricco e dai toni specifici. Ora la sfida politica sarà trasformare queste analisi in azioni concrete
Intelligence, Meloni proroga De Donno vice dell’Aisi
Per il servizio interno Palazzo Chigi sceglie la continuità dopo i recenti cambiamenti che hanno riguardato gli altri due incarichi di vertice con l’arrivo di Valensise direttore e Rizzi dalla Polizia. A febbraio andrà in pensione Boeri, dallo scorso febbraio numero due dell’Aise
L'Europa promuove l'Italia. La rivincita dei Paesi del Mediterraneo
Bruxelles applaude alla legge di Bilancio italiana e al piano strutturale, unitamente a quelli di Grecia e Francia. E boccia chi ha sempre fatto del rigore la sua filosofia. E così i veri malati adesso sono altri
Perché Bin Salman e Trump sono determinanti per i conflitti in corso. Parla Fassino
Durante il G7 Esteri e i Med Dialogues la posizione italiana su Kyiv è stata chiarita, mentre sul conflitto che coinvolge Israele ci sono oscillazioni differenti. In quell’area, dopo l’arrivo dell’Ifd al fiume Litani, potrà essere determinante il ruolo del saudita Bin Salman. Oltre che, per entrambi gli scenari bellici, l’orientamento del presidente Usa, Donald Trump. Conversazione con il vicepresidente della Commissione Difesa, Piero Fassino