Skip to main content

Lontani dal palco, sparsi tra i simpatizzanti e i sostenitori, seduti magari nelle retrovie, ma in fondo pur sempre presenti. Alla fine – nonostante tutti i rumors della vigilia – molti esponenti politici di centrodestra hanno deciso di non mancare alla convention milanese di Stefano Parisi.

E’ stato lui – il padrone di casa – ad aprire i lavori nel primo pomeriggio con un breve discorso introduttivo, preceduto da un lungo e caloroso applauso rivolto a Carlo Azeglio Ciampi, scomparso oggi a novantacinque anni. “Oggi gettiamo le fondamenta di una nuova piattaforma di governo. Una piattaforma liberale e popolare“, ha affermato l’ex direttore generale di Confindustria, mentre dalla platea un pezzo non irrilevante di quello che fu il Popolo della Libertà annuiva soddisfatto.

Qui ci sono tante persone che hanno contribuito a creare la Forza Italia delle origini“, mormora ad alcuni militanti Claudio Scajola. L’ex ministro – l’uomo cui Silvio Berlusconi ha affidato per lunghi anni l’organizzazione del partito – quasi si commuove. “Dobbiamo aiutarlo questo ragazzo qua“, aggiunge ancora, alludendo a Parisi. Poi si blocca e va ad abbracciare il senatore Francesco Giro, un altro dei fondatori di Forza Italia, la cui presenza era stata annunciata nei giorni scorsi.

E’ un tentativo importantissimo“, dice Scajola a Formiche.net: “La cosa migliore fatta da Berlusconi negli ultimi anni“. Ma quale deve essere la mission di Parisi? “Ricostruire il centrodestra e recuperare i milioni di voti che sono andati persi“, risponde, prima di aggiungere: “Ho lavorato accanto a Silvio per tantissimo tempo: negli ultimi anni moltissimi elettori si sono sentiti smarriti di fronte all’implosione del centrodestra. Persone che oggi vedo qui presenti – con un rinnovato spirito – convinte che con Parisi sia possibile costruire un futuro diverso“.

Tra i big si vede Maria Stella Gelmini che ha sostenuto Parisi la scorsa primavera durante la campagna elettorale per il Comune di Milano. Una presenza pesante, la sua, perché dimostra che in Forza Italia non tutti la pensano come i Renato Brunetta e i Giovanni Toti, finora freddi – per non dire direttamente ostili – nei confronti del progetto parisiano. Che, invece, sta raccogliendo consensi sui territori, dove la crisi di Forza Italia si è fatta in particolare sentire. Un esempio in tal senso sono i politici locali arrivati da Roma dopo la débacle delle ultime amministrative: una rappresentanza di cui fanno parte, tra gli altri, il capogruppo alla Regione Lazio Antonello Aurigemma, il capogruppo in Assemblea Capitolina Davide Bordoni e l’ex consigliere comunale Antonio Gazzellone. Presente anche la Sicilia rappresentata da Gianfranco Micciché.

La più folta in assoluto, però, è la delegazione di Area Popolare: tra i primi ad arrivare – già dalle 13:30 – c’è il senatore Gabriele Albertini, di cui Parisi è stato a fine anni ’90 city manager a Milano. In ordine sparso si affacciano poi anche l’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il deputato Raffaello Vignali e il capogruppo alla Camera di Area Popolare Maurizio Lupi. Tre nomi – questi ultimi – tutti appartenenti alla galassia di Comunione e Liberazione.

Sono qui per ascoltare Stefano, ma con il giusto distacco. Sono convinto che non si debba mettere alcun cappello sul suo tentativo“, dice Lupi a Formiche.net. E le differenze esistenti tra Area Popolare e Parisi, a cominciare da quella non di poco conto sulla riforma della Costituzione? “Ci sono ed è inutile negarlo, Ma penso non si possa non guardare con simpatia a quello che Parisi sta cercando di fare: ricostruire un’area liberale e popolare che possa rappresentare un’alternativa credibile alla sinistra“. Il punto di partenza – dice l’ex ministro delle Infrastrutture – “deve essere l’esperienza di Milano dove il centrodestra si è ritrovato unito attorno alla figura di Stefano“. Dunque la prospettiva di lungo termine di Ncd è essere alternativi a Matteo Renzi e alla sinistra? “Dipende da cosa si intende per centrodestra: noi rivendichiamo con forza le scelte fatte negli ultimi anni. Adesso puntiamo a dare il nostro contributo per la rigenerazione e la ricostruzione di un’area politica liberale e popolare. Se ciò avverrà bene, altrimenti ognuno farà le sue scelte“. Come dire, dunque, che Ncd accetterà di far parte del centrodestra – eventualmente formato pure da Lega e Fratelli d’Italia – solo se la guida sarà affidata a Parisi o a qualcuno che abbia caratteristiche analoghe. Al contrario, se la prospettiva è una leadership di Matteo Salvini o simili, allora Lupi e gli altri esponenti del Nuovo Centrodestra prenderanno in seria considerazione una nuova alleanza con il Pd.

E che la scommessa di Parisi stia suscitando grande interesse tra i popolari e liberali, è confermato pure dalla presenza alla convention di alcuni esponenti di punta del governo guidato da Mario Monti, tra cui l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà e l’ex sottosegretario all’Economia – e firma di Formiche.netGianfranco Polillo.

STEFANO PARISI

Chi c'era (e chi non c'era) tra i big di centrodestra alla convention di Stefano Parisi

Lontani dal palco, sparsi tra i simpatizzanti e i sostenitori, seduti magari nelle retrovie, ma in fondo pur sempre presenti. Alla fine - nonostante tutti i rumors della vigilia - molti esponenti politici di centrodestra hanno deciso di non mancare alla convention milanese di Stefano Parisi. E' stato lui - il padrone di casa - ad aprire i lavori nel primo…

Tutte le ultime novità su Edward Snowden

In un collegamento telefonico durante il Democracy Forum organizzato annualmente dal New York Times ad Atene, mentre parlava del film a lui dedicato, Edward Snowden ha detto che intende votare per le prossime elezioni americane – prima di correre in avanti, ha precisato che essendo lui un sostenitore della privacy non rivelerà mai a chi darà la sua X, senza aggiungere dunque…

Carlo Azeglio Ciampi. Il video della sua vita

Carlo Azeglio Ciampi nasce a Livorno il 19 dicembre 1920. Nel 1941 si laurea in Lettere e si diploma alla Scuola Normale di Pisa, dove conosce Franca Pilla, che sposerà nel 1946. Lo stesso anno arriva la chiamata alle armi e viene inviato in Albania. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si rifiuta di aderire alla Repubblica di Salò e si…

Caro Stefano Parisi, davvero il turbo liberismo è il tuo programma politico?

È stata una prima ricognizione dei grandi temi che turbano il sonno di una parte del popolo italiano. Cose già dette e sentite. Eppure è stato impressionante quel lungo elenco di cose che si sarebbero dovute fare, ma che non sono state onorate. Perché? Questo interrogativo ha dominato, inespresso, la platea. Ma le risposte non sono venute. Era forse inevitabile,…

Carlo Azeglio Ciampi, la biografia completa

È morto questa mattina in una clinica romana il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 9 dicembre. Banchiere centrale e uomo politico, nato a Livorno il 9 dicembre 1920. Ha conseguito la laurea in Lettere e il diploma della Scuola Normale di Pisa nel 1941, e la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa…

Carlo Azeglio Ciampi, il non economista che pilotò l'economia in bilico fra stagnazione e inflazione

La prima leggenda da sfatare è che Carlo Azeglio Ciampi fu un economista, come scrivono le principali enciclopedie telematiche. Nato a Livorno il 9 dicembre 1920, studiò filosofia alla Scuola Normale di Pisa sotto la guida di Guido Calogero (un “liberale eretico” che fu tra i fondatori del Partito D’Azione). Dopo la guerra (e l’attiva partecipazione alla Resistenza) prese, su…

Come procede la tregua in Siria?

In Siria la tregua vacilla. Non è una notizia inaspettata, visto che tutti gli altri tentativi fatti nel corso degli anni sono saltati in aria: "È durata già quasi come la Seconda Guerra Mondiale, e noi occidentali siamo tra i primi responsabili", commenta off the records un funzionario della diplomazia italiana – il paragone è iperbolico (nonostante i 400 mila…

Pensioni, cosa non è ancora chiaro dell'Ape

E’ stata la settimana dell’Ape che non è quel simpatico mezzo di trasporto che somiglia ad un risciò motorizzato; e neppure quell’insetto laborioso che, volando da fiore in fiore, regala, da millenni, agli esseri umani il nettare degli dei. No. E’ solo l’acronimo di Anticipo pensione. Ma – attenzione - non è una pensione anticipata. Si tratta soltanto della possibilità…

Cosa dirà Massimo Gandolfini del Family Day alla convention di Stefano Parisi

È triste constatare che Massimo Gandolfini sia attaccato ormai più dal Pdf che da Gayburg. Oggi l'ennesimo, incomprensibile strale. Il peccato originale sarebbe stato quello di aver incontrato il Ministro dell'Interno Angelino Alfano poco prima del Family Day del 30 gennaio al Circo Massimo. Alfano gli chiese di "venirsi incontro", e Gandolfini gli rispose che se non avesse minacciato la…

Cosa insegna il caso di Tiziana Cantone

Aveva chiesto, implorato d’essere dimenticata. Ma Tiziana Cantone, trentun anni, impotente prigioniera del web, non ce l’ha più fatta a rompere le catene. S’è uccisa dopo che aveva cambiato città e perfino nome, s’è uccisa perché non riusciva più ad accettare l’odiosa persecuzione che subiva dalla rete a causa di un video che la ritraeva durante un rapporto sessuale. Quel…

×

Iscriviti alla newsletter