Skip to main content

“Amo le tragedie”, ammette candidamente Yan Pei-Ming. Artista cino-francese che non ha paura di passare per uno “speculatore”, anche se culturale, di drammi che hanno fatto piangere non solo l’Italia, nelle sale della romana Villa Medici (diretta da Muriel Mayette-Holtz) propone una serie di quadri dove protagonisti sono tra gli altri Giovanni Paolo II, Aldo Moro e pure i migranti destinati a morire nelle acque del Mediterraneo. Dove la tragedia è sempre protagonista: a cominciare dal Papa ritratto nel giorno dell’attentato a piazza San Pietro.

Fino al 19 giugno Pei-Ming, che ha soggiornato a Villa Medici nel 1993-1994, racconta una “sua” storia d’Italia con una ventina di opere di grande formato, concepite appositamente per gli spazi capitolini ed esposte per la prima volta al pubblico. Con Caravaggio come emblema, ispiratore di tele dove bianco e nero creano un effetto cinematografico d’altri tempi, come il film “The Artist” (non a caso caro ai francesi).

Nato a Shanghai nel 1960, Pei-Ming vive e lavora a Digione. A diciannove anni lascia la Cina per trasferirsi in Francia, dove si forma all’École nationale supérieure d’Art di Digione riscuotendo rapidamente un notevole successo grazie ai suoi ritratti. Durante la residenza a Villa Medici realizza la serie di ritratti intitolata “I 108 briganti”, ispirata a un classico della letteratura cinese e attualmente conservata nella collezione del Fonds National d’Art Contemporain. La partecipazione di rilievo alla Biennale di Venezia nel 2003 lo consacra sulla scena internazionale. Sei anni dopo, il Louvre lo accoglie per un confronto con la Gioconda, declinata nella serie di ritratti dal titolo “I funerali di Monna Lisa”.

I visitatori si dividono, guardando le opere esposte: alcuni, “adulti” da un pezzo, evocano le tavole della “Domenica del Corriere” firmate da Achille Beltrame, altri sottolineano la capacità tecnica di realizzare tele monumentali con pennellate apparentemente di rapida esecuzione, “alla Luca Giordano” (detto anche “Luca fa presto” proprio per questa sua riconosciuta abilità). Una mostra da vedere, comunque, presentata alla stampa nel giorno del rapimento dello statista democristiano Moro, del quale appare una tela che lo raffigura nell’ultima immagine pubblica, all’interno del bagagliaio della Renault 4 (un’auto francese).

Lo storico dell’arte Henri Loyrette, borsista dal 1975 al 1977, direttore del Musée d’Orsay (1994-2001) e presidente-direttore del Louvre (2001-2013), ha curato l’esposizione.

A Villa Medici le tragedie d’Italia nei quadri di Yan Pei-Ming

“Amo le tragedie”, ammette candidamente Yan Pei-Ming. Artista cino-francese che non ha paura di passare per uno “speculatore”, anche se culturale, di drammi che hanno fatto piangere non solo l’Italia, nelle sale della romana Villa Medici (diretta da Muriel Mayette-Holtz) propone una serie di quadri dove protagonisti sono tra gli altri Giovanni Paolo II, Aldo Moro e pure i migranti…

Stefano Cingolani

Ottimisti e Razionali, i Sì Triv spiegano le bufale sul referendum del 17 aprile

È partito il countdown per il referendum del 17 aprile sulle trivelle entro le 12 miglia marine. Il Comitato Sì Triv Ottimisti e Razionali, guidato da Gianfranco Borghini - di recente intervistato da Formiche.net - martedì 15 marzo ha tenuto una conferenza stampa. Trivellare danneggia l'ambiente? Il mercato ittico ne risente? Investire nelle trivelle significa disincentivare l'energia green? Quali sarebbero le conseguenze di una vittoria del Sì…

giuseppe castagna, bpm

Ecco come la Bce intralcia il fidanzamento tra Popolare di Milano e Banco Popolare

I diktati della Bce mandano in fumo la prospettata fusione tra Banca Popolare di Milano e Banco Popolare di Verona. E' questa la prospettiva più certa dopo l'ennesima lettera giunta dalla Vigilanza della Banca centrale sul progetto di fusione tra i due istituti. I PALETTI DI FRANCOFORTE La Bce - ha comunicato oggi la Banca milanese -" ha richiesto alle…

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni e il "governo di eunuchi"

Se diventerà sindaco di Roma, Francesco Storace ha promesso di cacciare il presidente della Lazio Claudio Lotito e ha minacciato di chiudere tutti i ristoranti indiani della Capitale ove i nostri marò non fossero immediatamente liberati. La promessa è commendevole (sono un tifoso della squadra che ha come simbolo l'aquila), la minaccia è ridicola. In tutti e due i casi,…

Se almeno si vedesse l’autostrada… Valdastico

L’autostrada della Valdastico (A31), che al momento collega Badia Polesine, in provincia di Rovigo, con Piovene Rocchette, in provincia di Vicenza, attraversando la provincia di Padova, è un progetto che affonda le sue origini addirittura agli anni settanta, quando venne inaugurato il primo tratto di 36 km, la cosiddetta Valdastico Nord. La costruzione del tratto tra Vicenza e Rovigo (Valdastico…

Giorgio Quagliuolo e Ivan Illomei

Ecco come anche il Sud sa riciclare la plastica Il viaggio di Corepla tra gli impianti più virtuosi

Non c’è solo il sud degli scandali e delle inefficienze, ce n’è pure uno che funziona e che su materie complesse e sensibili è in grado di mettere in vetrina esempi di buona gestione. Sembrerà quasi impossibile crederlo ma un paio di queste eccellenze operano nel settore dei rifiuti, per di più in un territorio, la Terra dei Fuochi, diventato…

Chi paga il conto dei tassi negativi

Nell’economia ai tempi dello zero lower bound diventa esercizio utile provare a comprendere come le società stiano reagendo allo sprofondamento dei tassi di interesse ufficiali – ossia quelli gestiti dalle banche centrali – sotto la soglia dello zero, che nel mondo capitalistico somiglia a una sorta di eresia. L’idea che un prestito generi un tasso negativo, lo abbiamo visto e…

Jobs Act, quelle affinità elettive tra Italia e Francia

La Francia sta tentando di riformare il proprio diritto del lavoro che soffre dei medesimi malanni del nostro. C’è però una grande differenza, un principio che non va sottovalutato: i francesi vogliono tornare sui loro passi, vogliono di fatto cancellare quella legge sulle 35 ore settimanali che aveva messo in un angolo il resto dei Paesi “cugini”. E come spesso…

Vi racconto i salti carpiati di Debora Serracchiani dalle trivelle

"No al ritorno al nucleare, no alle privatizzazioni delle reti idriche, non alla possibilità che i privati guadagnino nella distribuzione dell’acqua, no al legittimo impedimento. La sinistra ambientalista, moderna, riformista, innovatrice, progressista e non cialtrona muore in quei mesi lì (siamo nella primavera del 2001, ndr)’’. Chi scrive è Claudio Cerasa nel saggio "Le catene della sinistra’’ con riferimento ai…

L’Italia alla sfida del digitale. Ritardi, mancanze e priorità

Il digitale è oggi una delle principali leve economiche da utilizzare, strumento imprescindibile per creare ricchezza, produrre occupazione e rispondere alle sfide della competizione globale. Basta un riferimento per rendersene conto: l’agenda digitale europea prevede che da qui al 2020 gli investimenti in questo settore possano generare 400 miliardi di Prodotto Interno Lordo e creare un milione di posti di…

×

Iscriviti alla newsletter