L’amministrazione Trump 2.0 avrebbe un forte focus interno, perché il candidato repubblicano non andrebbe alla Casa Bianca da dilettante come nel 2016. Ne parla Riccardo Alcaro, responsabile del programma Attori globali e coordinatore delle ricerche presso l’Istituto affari internazionali (Iai)
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Una nuova Bretton Woods per accompagnare la pace. Il commento di Tria
Le tensioni geopolitiche che stanno conducendo alla frammentazione dei mercati e al conflitto con la Cina, pongono le basi per ridurre progressivamente il desiderio di commerciare in dollari in un mondo molto più multipolare di quando il sistema basato sul dollaro fu varato, ottanta anni fa. Una nuova Bretton Woods può essere lo strumento per accompagnare in modo pacifico il mutare dei nuovi equilibri economici globali ed evitare nuovi conflitti
L’odissea delle tragedie sincrone di Gaza e Kyiv
Il filo rosso che lega il Mediterraneo all’Europa dell’Est si aggroviglia sempre più senza trovare l’uscita dal labirinto dei massacri. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Con Macron a fine corsa e Scholz in crisi l'Italia può essere faro in Ue. Parla Martusciello (FI)
Conversazione con il capodelegazione di FI al Parlamento europeo: “Il nostro obiettivo è di avere un popolare a capo della Commissione, grazie all’apporto di Forza Italia. Emmanuel Macron? A fine ciclo. Italia campione di stabilità europea, anche grazie ad Antonio Tajani”
Nessuna alleanza con conservatori e nazionalisti. Il Pse (con Schlein) risponde a von der Leyen
Il Partito socialista europeo si è riunito nella capitale tedesca per approvare la Dichiarazione di Berlino sulla democrazia: nessuna alleanza con le forze conservatrici né nazionaliste, si legge. Una risposta alle aperture di von der Leyen. Presente anche la leader del Pd Elly Schlein
Per fermare i profughi l'Europa si ricorda anche del Libano. La riflessione di Cristiano
Il Libano affoga, non c’è dubbio, ma nessuno ha il coraggio di dire che la soluzione per salvarlo è spingere la comunità internazionale a liberasi di Assad. Di questo passo, come qualcuno vocifera, il presidente siriano, che ha creato milioni di profughi, diventerà un partner prezioso per impedirgli di raggiungere l’Europa
Perché la pax geopolitica fra Grecia e Turchia fa felice la Nato
Se davvero fossero posti in essere concreti passi in avanti diplomatici tra i due Paesi, il soggetto che ne trarrebbe il maggiore benefico sarebbe la Nato, perché avrebbe la concreta possibilità di raggiungere due obiettivi: disinnescare un potenziale fronte di tensioni in un momento in cui energie e attenzioni sono concentrate su Gaza e Kyiv; e proseguire sulla strada dell’allargamento
Aiuti occidentali e controffensiva. Le prospettive della guerra in Ucraina secondo Jean
L’aspetto strategico essenziale per l’efficacia degli aiuti occidentali e per l’aumento delle perdite russe, prima che il Cremlino possa “cantar vittoria”, è il tempo che intercorre per la loro piena operatività e la possibilità ucraina di stabilizzare il fronte. Ma non solo… Il commento di Carlo Jean
L'approccio indiano al Sud-Est Asiatico passa attraverso difesa e sicurezza
L’acuirsi della rivalità con la Cina ha spinto Nuova Delhi a guardare con maggior attenzione alla sicurezza del Mar Cinese Meridionale e le aree limitrofe. E a cercare di acquisire un ruolo cruciale nell’architettura di sicurezza locale
Resilienza geoeconomica e opportunità geostrategica. L'Imec spiegato da Rizzi
L’Ecfr ha prodotto un articolato policy brief sull’Imec in cui si evidenzia il ruolo che può giocare l’Ue. Rizzi, autore dello studio, spiega a Formiche.net il valore geoeconomico del progetto di connettività nell’Indo Mediterraneo