Skip to main content

L’organizzazione criminale dei Casamonica ha vinto la battaglia mediatica. Col funerale volevano certificare la loro esistenza in vita e la loro forza. Hanno avuto il rilievo che cercavano. I media hanno dato loro voce, fino a fargli affermare, non contraddetti, che i veri mafiosi sono i politici che guadagnano 20.000 euro al mese. Quel che dice anche il Movimento 5 Stelle nel ridotto mafioso di Ostia. Saviano ha chiuso il cerchio: Roma è una città mafiosa. Era inevitabile, forse persino utile.

Le richieste di dimissioni e le ricerche di responsabilità sono sacrosante, ma c’è il rischio che anche queste servano a dimostrare il teorema dei Casamonica: mafia e politica sono la stessa cosa. Il maxi-processo annunciato per novembre lo rafforzerà. L’indignazione e le manifestazioni accontentano chi le fa, più che chi le vede.

Come rileva in una posata intervista Raffaele Cantone, la cosa più importante da considerare di quel dannato funerale sono le centinaia di presenti, le migliaia di persone che dipendono da quella famiglia. Come è stato possibile e come è possibile evitarlo?

Tolleranza zero, a Roma, significa togliere l’acqua ai pesci della illegalità diffusa. Nelle grandi metropoli come New York la lotta alla criminalità si chiama così. Parte dal pagamento dei biglietti dell’autobus, dalla lotta al taccheggio e ai parcheggiatori abusivi, ai venditori illegali de la qualunque e alla contraffazione, all’abusivismo dei chioschi e degli artisti di strada, all’occupazione di suolo pubblico e alle società di comodo, e passa persino per chi parcheggia in doppia fila e chi imbratta i muri.

E noi? Siamo tutti legalitari con la disonestà degli altri. È disposta ad esempio la sinistra a fare della lotta per la sicurezza e l’onestà dei cittadini una battaglia senza quartiere? Oggi questo avviene a macchia di leopardo: la città che vive di reddito pubblico si lamenta, ma non disturba quella che tollera le piccole illegalità. Almeno finchè non la infastidiscono. Chiede reddito garantito allo Stato, ma non il rispetto delle legalità e del civismo a tutti i cittadini.

Tolleranza zero è un battaglia culturale anche contro certe culture politiche: quella della sinistra lumpen, plebeista, che ha collaborato sfacciatamente con gli occupanti illegali di case. Quella più sofisticata, che ha promosso troppo facilmente un ex-detenuto come Buzzi ad esempio di riscatto sociale e di legalità garantendogli una diseducativa priorità ideologica sugli appalti dell’ emergenza sociale. Privilegiando chi non faceva profitto -è un crimine ?- su chi faceva efficienza in nome di una malintesa preminenza della cosiddettaeconomia sociale. La destra sociale di Alemanno, compresi i suoi eredi diretti -da Casa Pound a Fratelli d’Italia, passando per Salvini- ha preso il peggio di quello statalismo e del plebeismo e l’ha trasformato in un sistema di clientelismo nero di cui Carminati è stato il networker più attivo e dove i Casamonica hanno continuato a sguazzare, spacciando persino un picchiatore per mediatore culturale. La tolleranza zero prevede per i cittadini non solo diritti, ma anche doveri, verso la legge e verso la città.

L’altra condizione è un’amministrazione pubblica che funzioni per i cittadini e non per se stessa. Una città che non funziona e che non crea ricchezza in modo sano, crea delinquenza. Il popolo dell’illegalità presidia i territori che l’amministrazione e l’economia legale abbandonano: dai parcheggi alle metropolitane, fino alla vendita al dettaglio alla raccolta dei rifiuti. I raccoglitori abusivi di immondizia non sono eco-mafie o monopolisti, ma arrivano dove non arriva né l’Ama né i Vigili. Perchè i cittadini non sono “invogliati, incentivati” (nudging) a fare la differenziata.
I parcheggiatori abusivi sono invece figli della mobilità impossibile: l’intasamento, anche commerciale, del centro è figlio dell’abbandono delle periferie. Manutenzione mancata e conservazione sono la radice del degrado in cui aumentano violenze e ingiustizie. Tutto è imbalsamato in un sistema burocratico ridondante e inefficiente. Mille adempimenti e nessun controllo e coordinamento di ben 6 corpi di polizia. Qui a Roma le cose vanno peggio che altrove perché un’intera popolazione vive di un salario accessorio che è illegittimamente erogato.

Qui casca l’asino: la fase 2 di Marino non sembra una idea all’altezza. Con tutto il rispetto, rischia di essere un pannicello caldo. Il governo nazionale commissaria “a pezzi”, e l’opposizione si salva l’anima anche delle passate responsabilità chiedendo le dimissioni di tutti, ma non salva la città perché non ha neanche un’idea e soprattutto non intende aprirsi ad alcuna collaborazione per rilanciare la città.

Il governo deve intervenire con un’amministrazione straordinaria ed unitaria della capitale e poi si chiami il popolo, col voto, ad aiutare e ricostruire il civismo perduto della capitale. Il PD dovrebbe proporre un programma politico ed un governo nuovo ed unitario della città. Con risorse nuove e adeguate alla sfida. Insomma quella di Roma è una storia da riscrivere e la politica deve tornare protagonista, non solo con le petizioni di principio, non solo con l’indignazione.

(post tratto dal profilo Facebook di Massimo Micucci)

Come evitare il funerale di Roma

L’organizzazione criminale dei Casamonica ha vinto la battaglia mediatica. Col funerale volevano certificare la loro esistenza in vita e la loro forza. Hanno avuto il rilievo che cercavano. I media hanno dato loro voce, fino a fargli affermare, non contraddetti, che i veri mafiosi sono i politici che guadagnano 20.000 euro al mese. Quel che dice anche il Movimento 5…

Perché le ombre della Cina spaventano i mercati

Non sono le solite guerre valutarie quelle in corso, volte a migliorare le condizioni della competitività commerciale delle imprese nazionali a scapito dei concorrenti. Non siamo più all’epoca del gold standard, il sistema di Bretton Woods è saltato da un pezzo, e tutte le banche centrali si sentono autorizzate ad intervenire con ogni mezzo per salvaguardare in primo luogo la…

3 domande e 3 risposte sull'incubo cinese che fa barcollare le borse

1) Quali sono le cause a livello macroeconomico della situazione attuale? La recente correzione dei mercati azionari è causata da: · timori sulla crescita cinese, messa in dubbio a seguito dell’assenza di coerenza e di efficacia delle autorità pubbliche che, con la svalutazione dell’Renminbi e i tentativi volti ad evitare un crollo del mercato azionario, hanno innescato un deflusso di…

Più Renzi e meno Salvini. Parla Pizzolante (Area Popolare)

Per qualcuno si è trattato della classica sfuriata sfociata nell'ancora più classico strappo. Qualcun'altro invece grida alla profezia, immaginandosi già Angelino Alfano che varca la soglia del Pd per correre alle elezioni a braccetto con Renzi. Fatto sta che Nunzia De Girolamo ha sbattuto la porta e (forse) se ne è andata col veleno in bocca per riapprodare, forse, al…

Mara Salvatrucha, la nuova organizzazione terroristica (con base anche a Milano)

Riti satanici, spaccio di droga, rapine e aggressioni a colpi di machete. Queste sono le pratiche dei membri di Mara Salvatrucha, o M13, un’organizzazione criminale di origine centroamericana, ma con tentacoli ben saldi a Milano. RITI E USANZE I membri di Mara Salvatrucha si tatuano i simboli della tribù in faccia, in modo da non potere mai lasciare l’organizzazione senza…

Ecco come il Marocco resiste all'Isis (per ora)

Osservando la cartina del Nord Africa, c'è un solo Paese che ancora "resiste" all’Isis: il Marocco. Si sente spesso della scoperta di nuove cellule jihadiste in Maghreb o di combattenti marocchini (circa 1000) che si aggiungono ai drappi neri in Siria e Iraq. Ma in Marocco l'organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdadi non ha apparentemente un’effettiva presa, almeno per ora.…

Bene Renzi al Meeting sulle imposte da tagliare sulla casa. Il commento di Spaziani Testa (Confedilizia)

Il Presidente del Consiglio afferma un concetto del tutto condivisibile quando dice che ridurre le tasse fa accrescere il livello di libertà e di equità sociale di un Paese. E’ quello che serve all’Italia, ma soprattutto al settore immobiliare, che sta subendo da quattro anni un’imposizione fiscale senza precedenti, in gran parte patrimoniale e ormai più che doppia rispetto alla…

Scuola, ecco come Luigi Berlinguer ha scaldato la platea del Meeting

Prima che toccasse al premier Matteo Renzi arringare la folla del Meeting, a scaldare i ciellini presenti a Rimini nella mattinata di oggi ci ha pensato Luigi Berlinguer. Nonostante i suoi 83 anni, l’ex ministro dell’Istruzione e padre della riforma sulla parità scolastica del 2000 ha sfoderato una verve che raramente si vede sul palco della Fiera, conquistandosi diversi applausi…

Tutte le convergenze (non solo) economiche tra Egitto e Russia

La Russia punta a rafforzare la propria presenza nel Mediterraneo corteggiando ancora più da vicino un Paese strategico per gli equilibri regionali: l'Egitto. Copiosi investimenti nella terra che fu dei Faraoni sono le sirene con cui il padre-padrone di Mosca, Vladimir Putin, prova ad ammaliare l'uomo forte della politica egiziana, il presidente Abdel Fattah al-Sisi, che si fermerà oggi e…

×

Iscriviti alla newsletter