È certamente presto per parlare di “passi avanti”: la situazione è difficilissima e gli attori sono tutti leader militari. Ma un passo è stato fatto, almeno oggi è così: il passo grande è rompere le gabbie comunitarie anche per il bene delle comunità, che devono tornare ad essere una ricchezza culturale e spirituale, non delle trincee
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Al Centro non servono leader ma un progetto. La versione di Merlo
Più che sulla disputa sui federatori – che crescono come funghi nella coalizione di sinistra e progressista – la riflessione va concentrata sul profilo culturale e sulla progettualità politica che il centro riesce a dispregiare nelle due coalizioni. L’intervento di Giorgio Merlo
L’industria della difesa europea cresce, ma i legami con gli Usa restano. I dati Sipri
Le instabilità geopolitiche fanno crescere ancora il mercato globale della difesa, ma i cambiamenti dell’ultimo periodo stanno ridisegnando in molti settori le mappe dell’import-export militare. Per il proprio riarmo, spinto anche dalla nuova linea dura di Trump, l’Europa si affida ancora al settore Usa, ma crescono le preoccupazioni sui possibili risvolti delle decisioni Usa di tagliare gli aiuti al Kiev. Intanto, la Russia vede crollare le proprie vendite di armamenti mentre l’Italia si posiziona al sesto posto tra gli esportatori mondiali, puntando soprattutto sul Medio Oriente
Sulla Difesa europea il Pd è isolato. I riformisti si facciano sentire. Parla Parisi
Quella della segretaria del Pd Elly Schlein sulla difesa europea è una posizione “in contrasto con la linea di condotta prevalente non solo nella sinistra democratica ma in Europa”. I riformisti “traducano la loro voce in un voto conseguente e palese senza paura di apparire minoranza”. E i rapporti con gli Usa? Sono un patrimonio nonostante Trump. Intervista ad Arturo Parisi
Intelligence sharing in Europa. Cosa si dice a Berlino e Londra
La sospensione della condivisione di informazioni da parte di Washington con Kyiv ha riacceso il dibattito sull’autonomia strategica dell’Europa. Dalla Germania arriva la proposta di una rete europea, mentre nel Regno Unito circola l’idea di un’alleanza Four Eyes senza gli Stati Uniti
Un po' drone, un po' missile da crociera. Cos'è Cmmt, il nuovo progetto di Lockheed Martin
L’azienda della difesa Usa ha presentato il suo nuovo velivolo multi-missione a basso costo. Basato su un vecchio progetto, può essere lanciato da aerei, elicotteri e sistemi terrestri, offrendo una soluzione modulare ed economica
La Germania punta i piedi sugli eurobond e complica la strada per il ReArm
Nonostante un piano di extra deficit in casa propria da 500 miliardi per finanziare il riarmo nazionale, la Germania torna all’austerity vecchio stampo, sbarrando la strada all’emissione di nuovi bond comunitari per finanziare il piano di Bruxelles. E anche l’Olanda si accoda
Potere aereo di quinta generazione. Con gli F-35 l’Italia guida l’Europa
L’Italia si prepara a rafforzare la propria flotta di F-35 con 25 nuovi velivoli, portando il totale a 115 unità. Un investimento da sette miliardi che non solo modernizza le capacità operative di Aeronautica e Marina, ma consolida anche il ruolo strategico del Paese nel rapporto transatlantico
Attenzione al nesso tra epidemia Fentanyl e legalizzazione. Mantovano all'Onu
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alle politiche antidroga, è intervenuto alla 68esima sessione annuale della Commissione sugli Stupefacenti (Cnd) delle Nazioni Unite, in corso a Vienna. Ecco cosa ha detto
La lobby muscolare di Musk (e Stroppa) non funziona in Italia. Velardi spiega perché
Il patron di Tesla è interessato a incontrare il Capo dello Stato Sergio Mattarella per salvaguardare l’accordo su Starlink. Nel frattempo il braccio destro italiano dell’imprenditore, Stroppa, pubblica post contro Fratelli d’Italia e giornalisti italiani. La tattica per fare attività di lobbying, in questo modo, rischia di diventare controproducente. Conversazione con il direttore de il Riformista, Claudio Velardi