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Quando un ex PM, come il dottor Luigi De Magistris, condannato in primo grado a un anno e tre mesi per abuso d’ufficio in relazione all’inchiesta Why Not, condotta quando non aveva ancora lasciato la toga da magistrato, alle sollecitazioni del presidente del Senato Pietro Grasso di dare applicazione alla legge Severino che prevede una sospensione dall’incarico per 18 mesi, risponde con la consueta modestia (“guardandosi allo specchio e provando vergogna devono dimettersi quei giudici”) vuol dire che anche tra i magistrati siamo alla frutta.

Negli ultimi anni, ma non mancarono illustri esponenti anche nella Prima Repubblica, quando taluni magistrati hanno scelto di passare disinvoltamente dalla toga alla politica, non hanno mai dato grandi prove di sé. Il caso di Napoli ha fatto forse toccare con mano come, scambiando il ruolo ricoperto, mutino sostanzialmente negli stessi soggetti il modo di valutare giustizia e magistrati.

Un periodo di riposo dalla politica al sindaco di Napoli non gli farebbe male e, soprattutto, farebbe molto bene ai molti cittadini partenopei che riposero in lui tanta fiducia.

Ettore Bonalberti
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net

Perché a De Magistris serve un po' di riposo

Quando un ex PM, come il dottor Luigi De Magistris, condannato in primo grado a un anno e tre mesi per abuso d'ufficio in relazione all'inchiesta Why Not, condotta quando non aveva ancora lasciato la toga da magistrato, alle sollecitazioni del presidente del Senato Pietro Grasso di dare applicazione alla legge Severino che prevede una sospensione dall'incarico per 18 mesi,…

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