La crescita della Space Economy ha aperto la strada all’ingresso del capitale privato nelle tecnologie duali, già realtà negli Usa e in espansione in Europa grazie a iniziative come il Nato Innovation Fund. In Italia il potenziale resta inespresso per limiti strutturali e risorse ridotte. Questi e altri gli argomenti che saranno al centro del convegno promosso dall’Istituto affari internazionali (Iai) e dal Centro Studi Militari Aerospaziali (Cesma) a Roma il 26 giugno presso Palazzo Aeronautica
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Pilastro europeo della Nato. La difesa di domani secondo Meloni
Il ragionamento della premier italiana al vertice Nato è tarato sulla realpolitik, sia per evitare doppioni con la difesa Ue, sia per investire in settori che stanno diventando sempre più primari, come il fronte sud, la cooperazione fra alleati in chiave di strategia industriale, l’interlocuzione imprescindibile con gli Usa e il binomio target di spese-autonomia/sovranità. Le parole di Meloni all’Aja
L’aumento del budget e la responsabilità condivisa. Quale Nato dopo il Summit
Nel contesto di una Nato sempre più orientata a una proiezione globale, il recente riorientamento strategico dell’Alleanza si muove su più assi: deterrenza rafforzata, supporto strutturale all’Ucraina, industrializzazione della difesa e ridefinizione del burden sharing con il nuovo obiettivo del 5%. La Germania e la Polonia si profilano come attori chiave del fronte orientale, mentre gli Stati Uniti, pur contenendo il proprio ruolo diretto, puntano a un’Alleanza più bilanciata. Resta aperta la sfida politica del consenso interno e della mobilitazione civile, soprattutto in Europa, per legittimare il salto di qualità dell’Alleanza in una fase di mutamento sistemico. Le riflessioni finali del Nato Public Forum
Artico, Balcani e Mediterraneo. La Nato e le sfide regionali
Al Nato Public Forum si è discusso su come l’Alleanza dovrebbe adattare la sua postura in regioni chiave come l’Artico, i Balcani e il Mediterraneo. Ecco cos’hanno detto Fredriksen, San e Colomina
Al Summit dell’Aja la Nato cambia passo, non c'è più tempo da perdere. Il commento di Caruso
Ventisette anni dopo la fine della Guerra Fredda, la Nato torna alle sue origini. Al Summit dell’Aja, tra il 24 e il 25 giugno 2025, i leader dell’Alleanza Atlantica hanno messo da parte le lunghe dichiarazioni retoriche del passato per concentrarsi sull’essenziale: come difendere un miliardo di cittadini da una Russia che si riarma a ritmi impressionanti e da un’alleanza sino-russa che sta ridisegnando gli equilibri globali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
La strada verso il biotech act europeo. Quali prospettive per l’Italia
Le biotecnologie sono ormai un pilastro trasversale dello sviluppo globale. Al convegno organizzato da Assobiotec, istituzioni ed esperti hanno discusso l’urgenza di un quadro normativo europeo solido e competitivo alla luce del Biotech act previsto per il 2026. L’obiettivo è quello di rendere Europa e Italia poli di innovazione e competitività
La nuova partnership sulla difesa tra Ue e Canada è anche un messaggio agli Usa
La partnership firmata da Canada ed Unione europea, il più completo accordo di sicurezza e difesa mai concluso da Bruxelles con un Paese terzo, prevede la cooperazione strutturata in ambiti chiave, un rinnovato sostegno all’Ucraina, e una maggior integrazione industriale. Suggerendo la nascita di un nuovo asse interno alla Nato
Convergenze ostili, quanto è stabile l'asse Russia-Cina-Iran
Il conflitto ha segnato una crisi strategica per l’Iran, che perde centralità nel blocco autoritario. Russia e Cina proseguono nella loro convergenza, ma Teheran appare sempre più marginale in un’alleanza che si basa solo sul calcolo
Vola come una zanzara, spia come un drone. L’ultima invenzione cinese
Un nuovo microdrone sviluppato in Cina, simile a una zanzara per forma e dimensioni, accende il dibattito sulla sorveglianza del futuro. Pensato per operazioni speciali e raccolta di informazioni, il dispositivo solleva preoccupazioni su possibili usi illeciti. Esperti internazionali mettono in guardia: siamo davanti a un passo ulteriore verso una sorveglianza sempre più pervasiva e difficile da controllare
Così la bioeconomia circolare fa vivere in sintonia con la Terra
Spunti e riflessioni al centro di un incontro all’Università Luiss, in occasione della presentazione del Rapporto “La Bioeconomia in Europa”, redatto dal Centro Ricerche di Intesa San Paolo