Skip to main content

Il mercato unico sarà una molla per consentire all’Europa di compiere oggettivi progressi. È questo uno dei passaggi chiave dell’intervento di Antonio Tajani in occasione della plenaria Med9 che si sta tenendo a Portorose, in Slovenia. Intervenuto al posto della premier, il titolare della Farnesina ha messo dei punti fissi che, se uniti, contribuiscono a rendere l’idea della strategia italiana alla presenza del presidente della Repubblica di Cipro Nikos Christodoulides, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro croato Andrej Plenkovic, del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, del primo ministro maltese Robert Abela, del primo ministro portoghese Luis Montenegro, del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e del padrone di casa, il primo ministro sloveno Robert Golob.

In primis serve completare il mercato unico nei settori energetico, fiscale, bancario e dei capitali perché l’Europa è un continente industriale “caratterizzato da una forte presenza di piccole e medie imprese che l’Italia vuole sostenere. Proprio per questa ragione “occorre trovare soluzioni al problema energia. Il governo italiano è favorevole anche al nucleare di nuova generazione”.

Al centro del dibattito l’agricoltura che riveste un’importanza significativa, per questo Roma resta contraria a diluire i fondi che invece devono mantenere la loro specificità “e non possano essere accorpati agli altri fondi all’interno di un solo capitolo di bilancio”. In questa direzione serve ricordare che il Sud è parte strategica del Mediterraneo, “anche come snodo energetico, nella ripartizione di risorse del prossimo bilancio” è decisivo, al pari dell’altra azione parallela portata avanti dall’Italia che poggia con convinzione il “nuovo Fondo per la Competitività che andrà a favore anche delle nostre imprese”. Tajani ha sottolineato che in Slovenia già lavorano col nucleare, per cui ritiene possibile svincolarsi dal carbone e dalle dipendenze esterne di forniture di fonti energetiche. “Poi naturalmente bisognerà lavorare con le rinnovabili, ma il nucleare rappresenta la soluzione anche per ridurre i costi dell’energia per le nostre imprese”.

In secondo luogo resta centrale il tema migratorio che va rafforzato tramite la lotta alle immigrazioni irregolari anche con l’uso migliore “dei corridoi legali di immigrazione regolare che aiuta appunto la crescita e competitività dell’Italia e dell’Europa”. Il governo Meloni come è noto reputa fondamentale il lavoro di squadra con l’Africa, “che per l’Italia è una priorità”: in quest’ottica va letto il viaggio che Tajani effettuerà la prossima settimana in Mauritania, Senegal e Niger.

Infine c’è spazio per una considerazione sud dazi americani: ”Abbiamo sempre lavorato con l’Unione europea e grazie all’Italia si è potuto fare qualche passio in avanti”. Ha commentato così il post fatto ieri dal presidente americano sul fatto che l’Italia intendesse ”sfilarsi” su certi dossier per arrivare ad accordi con gli Usa sui dazi. ”Ovviamente pariamo anche con gli statunitensi, vediamo come è meglio tutelare l’interesse della nostra produzione industriale e agroindustriale”.

Agricoltura, energia, migranti. Le priorità italiane al Med9

Resta centrale il tema migratorio che va rafforzato tramite la lotta alle immigrazioni irregolari anche con l’uso migliore “dei corridoi legali di immigrazione regolare che aiuta appunto la crescita e competitività dell’Italia e dell’Europa”. Il governo Meloni reputa fondamentale il lavoro di squadra con l’Africa, “che per l’Italia è una priorità”: in quest’ottica va letto il viaggio che Tajani effettuerà la prossima settimana in Mauritania, Senegal e Niger

Quarto Plenum. Così Xi Jinping prepara la Cina per i prossimi cinque anni

Nella Cina di Xi, la stabilità interna e l’autonomia tecnologica sono due facce della stessa strategia: difendere il potere attraverso la produttività. Il Quarto Plenum porterà a un piano quinquennale (2026-2030) che definirà le nuove priorità della Cina tra crescita rallentata, controllo politico e ricerca di autosufficienza tecnologica

Vi racconto la rivoluzione delle Carte geografiche Aragonesi. Scrive Cadelo

Di Elio Cadelo

Anche se al momento non c’è alcuna prova documentale che le cosiddette Carte Aragonesi siano state utilizzate dai grandi navigatori, queste aprono un nuovo percorso di ricerca. Infatti, dallo studio di oltre 500 carte nautiche del ‘300 e del ’400 è risultato che almeno 400 erano di autore italiano, in particolare genovese o veneziano. L’intervento di Elio Cadelo, autore de “L’oceano degli Antichi” e “Il mondo chiuso il conflitto tra islam e modernità”

Una storia di spie. La presenza della Cia in Venezuela

Il presidente americano ha confermato l’intervento dell’agenzia di intelligence nel Paese sudamericano per combattere il regime di Nicolas Maduro e la rete di narcotraffico. Dichiarazioni che svegliano un vecchio fantasma nella regione…

Budapest potrebbe essere un punto di svolta per il conflitto in Ucraina. Ecco perché

Tra pressioni e aperture, la diplomazia torna protagonista. Trump cerca la pace, tra narrativa di Putin e Zelensky che tenta di evitare un compromesso al ribasso. Tutto converge verso Budapest

Istituzioni e imprese a braccetto per la credibilità dell'Italia (grazie alla Fond. Guido Carli)

Un’alleanza virtuosa per rafforzare il posizionamento strategico del Paese nello scacchiere internazionale e spingere la crescita. Ecco obiettivi, ospiti e lascito della Convention inaugurale della Fondazione Guido Carli dal titolo “Il Futuro in Movimento. Strategie per un’Italia protagonista. Dall’energia all’impresa, come competere nello scenario globale”, in programma a Roma il 28 novembre 2025 alle ore 17.30 nella Sala Koch del Senato della Repubblica

Witkoff e Kushner spiegano la fase due del piano per Gaza. Perché è importante secondo Mayer

Stamani è giunto in Israele Steve Witkoff, con Jared Kushner, per fare il punto della situazione e con l’obiettivo di avviare la fase due del piano come anticipato alla CBS. In effetti la lunga intervista di Leslie Stahl a Witkoff e a Kushner, sul negoziato che ha portato al cessate il fuoco e al piano di Sharm el-Sheik, è di grande interesse. Il commento di Marco Mayer

Meloni ha capito come far navigare l'Italia. La versione di Pombeni

“In primis non c’è opposizione, cioè non c’è un’alternativa vera”, spiega il politologo a Formiche.net, oggi che l’esecutivo guidato da Meloni diventa il terzo più duraturo della storia della Repubblica. Secondo Pombeni, “il governo è stato abile nel navigare, comprendendo che c’era davvero poco da scherzare sul piano finanziario e quindi si è sforzato di evitare che i disastri fatti prima potessero continuare e peggiorare nella gestione delle cose”

L'Europa stavolta non russa. Addio al gas del Cremlino

Il Consiglio Ue sancisce lo stop, graduale, ai contratti che ancora legano il Vecchio continente alle forniture dell’ex Urss. Ancora due anni e poi bisognerà fare a meno del metano di Gazprom. Il riassetto energetico italiano e il vantaggio francese, via nucleare

Dopo il crollo del caso Cash-Berry, Westminster valuta nuove restrizioni ai funzionari cinesi

Dopo il collasso del caso Cash-Berry, Westminster valuta di limitare l’accesso dei funzionari cinesi. Mentre Bruxelles riaccoglie Huawei ai tavoli dell’energia

×

Iscriviti alla newsletter