Standard&Poor's mette in guardia l'Italia, al punto di paragonarla ad Atene. L’economia italiana ristagnerà nel 2019 prima di risalire l’anno prossimo (+0,6%), uno scenario che non sembra preludere a una "crisi del debito pubblico. Tuttavia in uno scenario alternativo in cui i policymaker perseguano soluzioni non ortodosse - come l’introduzione di una valuta parallela o di misure di bilancio senza…
Economia
Ecco come taglieremo il cuneo previdenziale. Parla Garavaglia (Lega)
È qualcosa di più di una proposta di bandiera, se non altro per il consenso che sta raccogliendo tra le imprese e dentro il ministero dell'Economia. Per il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia la proposta leghista di trasformare gli 80 euro in decontribuzione è la soluzione a tanti problemi. "Abbiamo fatto un ragionamento semplice, prendendo spunto dalle indicazioni che sono arrivate…
Panda bond made in Italy? Pechino dice sì. Ma i dubbi rimangono
Dopo le anticipazioni del ministro dell’economia Giovanni Tria, è arrivata la conferma. La Banca Popolare Cinese ha autorizzato Cassa depositi e prestiti a emettere titoli di debito denominati in renminbi, i cosiddetti Panda Bond, i cui proventi serviranno a finanziare l’internazionalizzazione delle imprese italiane nella Repubblica popolare. ITALIA/CINA Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con Bank of China, ha in…
Tria fa le prove di manovra. Ma c'è il rebus flat tax
Mentre il premier Giuseppe Conte si accingeva a incontrare le parti sociali per confrontarsi sui temi della prossima manovra, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in un'intervista a Sky Tg 24 dava la sua versione della prossima Legge di Bilancio. Il professore di Tor Vergata è stato come al solito misurato nel suo indicare quello che si potrà fare e quello…
Taglio dei tassi e nuovo Qe. Draghi passa il testimone a Lagarde
Il testamento politico c'è, ben nascosto dietro il linguaggio istituzionale che a certi livelli è richiesto ma non per questo impercepibile. Mario Draghi si prepara a passare il testimone a Christine Lagarde, che dal prossimo 12 settembre non sarà più il direttore del Fondo monetario internazionale. E forse è giunto il tempo di indicare la strada maestra che il nuovo…
Prima i russi dei lavoratori italiani? Così la Uiltec vuole mettere in mora il governo
Siamo perplessi, stupefatti ed indignati. Riteniamo che a Priolo, in provincia di Siracusa, siano stati lesi i diritti a manifestare dei lavoratori del gruppo Lukoil attraverso una strana commistione di interessi che è partita dalla direzione della multinazionale russa, che ha interessato l’ambasciata del medesimo Paese in Italia, che ha coinvolto il ministero dell’Interno e che ha visto alla fine…
Vi spiego perché la Tav non ucciderà il M5S. Parla Carelli
Il sapore della sconfitta c'è, e si sente. Ma perché buttare a mare dieci anni di storia politica in un colpo solo. Il sì alla Tav del premier Giuseppe Conte fa male, brucia come non mai nella carne del Movimento Cinque Stelle. Attenzione però a non cedere alla rabbia, dichiarando conclusa un'esperienza politica e magari anche di governo. Si può prendere…
Da Roma a Torino. Le grandi occasioni (sprecate) del M5S secondo Polillo
Alla fine il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha capitolato. La Tav, nel tratto Torino - Lione, la bretella che dovrà congiungere l’Italia ad uno dei grandi corridori europei (dalla Spagna a Kiev) si farà. Non sarà un “nuova via della seta”, ma un’infrastruttura importante in grado, una volta terminata, di avvicinare ulteriormente parti lontane dell’Europa. Chi ha dimestichezza con…
Quattro domande sulla sicurezza della rete ferroviaria
Può una cabina elettrica fermare il traffico ferroviario per alcune ore? All’indomani dell’incendio avvenuto a Rovazzano, la domanda è legittima. La risposta ricorda la legge di Murphy (“poteva accadere e quindi è accaduto”), ma schiude anche alcune domande sulla sicurezza e il funzionamento di un’infrastruttura critica quale la principale dorsale ferroviaria italiana. La prima domanda è “qual è la minaccia?”.…
L'arma (spuntata) dello sciopero merita una riflessione. Il commento di Giuliani
Il garante degli scioperi si era appellato al senso di responsabilità delle sigle sindacali, nel chiedere lo spostamento ad altra data dello sciopero in programma domani e il 26 luglio. Come il ministro dei Trasporti Toninelli, si è visto opporre un secco e sdegnoso rifiuto. Evidentemente, quello che manca non è tanto il senso di responsabilità, piuttosto il senso della realtà.…