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Ancora veleni tra Praga e Mosca sulla statua di Konev

"Accuse prive di fondamento", così il direttore del Centro russo di cultura, Eleonora Mitrofanova, definisce con Ria Novosti le informazioni fatte uscire dalla stampa ceca a proposito di un piano per avvelenare il sindaco di Praga, Zdenek Hrib, e il presidente del municipio di Praga 6, Ondrej Kolar. I due sono stati messi sotto protezione da un paio di settimane dopo l'infiammarsi della bagarre diplomatica…

L’ultimo rebus del Venezuela: gli intrighi dell’Operazione Gedeón

“La Repubblica Islamica dell’Iran denuncia categoricamente l’incursione armata guidata dagli Stati Uniti in Venezuela. Lancia un appello a Washington per smettere di intromettersi negli affari interni delle nazioni sovrane, ora e per sempre. Grazie per la solidarietà, fratelli!”. Con queste parole pubblicate su Twitter, Jorge Arreaza, ministro per gli Affari esteri del Venezuela, ha celebrato il comunicato dell’Iran riguardo il…

Il virus cambierà la Cina (per sempre). Valori spiega come

Il 31 dicembre 2019 la World Health Organization, proprio dal suo ufficio cinese, viene informata ufficialmente dell’esistenza di alcuni casi di polmonite di eziologia sconosciuta avvenuti a Wuhan, nell’Hubei. Successivamente, le autorità cinesi identificano, per queste polmoniti, sempre dall’eziologia sconosciuta, un nuovo coronavirus, che viene isolato il 7 gennaio 2020. Il 30 gennaio successivo, la Who dichiara una emergenza per…

Teheran prova le armi, ma sbaglia i bersagli. E muoiono innocenti

Diciannove marinai iraniani sono morti al largo del Golfo dell'Oman per fuoco amico. Domenica, la fregata iraniana "Jamaran" ha sparato un missile per errore durante un'esercitazione live-fire e ha colpito l'obiettivo sbagliato: la nave da supporto "Konarak". Un colpo per la dimensione militare su cui la Repubblica islamica basa una bella fetta della sua narrazione muscolare; la Jamaran, che quando fu presentata nel…

Back to Urss. La ri-sovietizzazione russa spiegata da Pellicciari

Tra i molti errori di fondo ricorrenti nell’osservare la Russia odierna forse il più evidente è di considerarla come una prosecuzione automatica e non filtrata del periodo sovietico e di ricondurre la spiegazione di aspetti dell’oggi in toto a logiche del passato, come se nulla fosse cambiato. Il motivo del persistere di questa prospettiva è al contempo storico e pratico.…

Il ritorno al dialogo e il ruolo dell’Italia. Parla l’ambasciatrice palestinese a Roma

Economista, già ministro dell'Economia nazionale palestinese (prima donna a ricoprire la carica), Abeer Odeh è dall'ottobre del 2019 ambasciatrice palestinese in Italia (nonché Rappresentante Permanente presso le Agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP). Un Master in Business Administration alla Kellog School of Management della Northwestern di Chicago, ottime connessioni col mondo cattolico italiano, Odeh è a Roma per proseguire quello…

L'Italia vista dagli Usa. Intervista all'ex ambasciatore Thorne

“È sempre un piacere parlare in italiano”. Ci saluta così David Thorne, ex ambasciatore statunitense in Italia ai tempi dell’amministrazione di Barack Obama ed ex consigliere del segretario di Stato John Kerry. Si trova a Newton, Massachusetts, dove è capo di Adviser Investiments. Ma il suo legame con l’Italia è ancora fortissimo, tanto che ci chiede di porgli le domande…

Libia, l’ambiguità italiana non risolve la crisi. Parla Mezran (Atlantic Council)

"La situazione è sospesa. Tutti quelli con cui ho parlato in queste ultime ore si aspettano un contrattacco di Haftar. E dunque altro sangue". La fotografia della situazione in Libia è di Karim Mezran, analista dell'Atlantic Council, da anni punto di riferimento mondiale sul dossier. Formiche.net l'ha raggiunto telefonicamente a Washington per commentare la situazione in corso. Khalifa Haftar, signore…

Da Silvia Romano alla Libia. La centralità turca raccontata dall’amb. Marsili

La sfida del Covid-19 è “del tutto nuova, ma dopo aver preso le misure come è accaduto per ogni organizzazione gli alleati hanno saputo dare una risposta all’altezza" facendo emergere la “coesione politica e la solidarietà”. È quanto affermato alcuni giorni fa dall'ambasciatore d'Italia alla Nato, Francesco Maria Talò, in un'intervista all’Ansa in cui ha ricordato come l’Italia “abbia beneficiato…

Covid-19, il virus che può innescare il regime change in Iran. Scrive Giulio Terzi

È ormai sempre più ferma la pretesa, da parte del regime iraniano, che gli Stati Uniti revochino le sanzioni economiche verso Teheran. Gli Ayatollah tentano di camuffare le vere motivazioni con il fabbisogno per affrontare l’emergenza Covid-19, cercando (trovandole!) sponde favorevoli soprattutto in Europa ma anche negli stessi Usa, tra i rappresentanti delle due Camere. C’è però da chiarire quale…

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