Skip to main content

Cosa fare con le sanzioni alla Russia. Lo spiega Silvestri (IAI)

Il ricorso alla imposizione di sanzioni economiche, politiche e diplomatiche è sempre più frequente. Durante la Guerra Fredda, le Nazioni Unite avevano imposto sanzioni solo due volte, al Sud Africa e alla Rhodesia. Dal 1991 in poi l’Onu ha utilizzato questo strumento più di 20 volte. Gli Stati Uniti, da soli, hanno attualmente in corso d’opera 26 programmi di sanzioni,…

In Libia la tregua è saltata. Nessuno ferma le armi

Il Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale libico (Gna) guidato dal premier, Fayez al Serraj, ha detto ufficialmente che "sarà tenuto a riconsiderare la sua partecipazione a qualsiasi dialogo a causa delle violazioni del cessate il fuoco" da parte delle forze di Khalifa Haftar, il capo miliziano in testa al cosiddetto Esercito nazionale libico (Lna), che dal 4 aprile dello…

Rouhani chiede unità. Lo scontro tra moderati e Pasdaran in Iran

In Iran è in atto un riassetto, la necessità di costruire o confermare il consenso in un momento delicato per il Paese. La crisi economica legata anche all'isolamento imposto sotto forma di regime sanzionatorio dagli Stati Uniti si sente. La disoccupazione giovanile è altissima come l'inflazione. Il Paese è pervaso da sacche di potere e corruzione abbinate a settori connessi con gli…

Coronavirus, avanti con i piani di evacuazione

Di Alessandro Strozzi

Il governo degli Stati Uniti sta preparando un volo charter di emergenza per evacuare gli americani dalla città cinese di Wuhan colpita dall'epidemia di coronavirus. L'operazione arriva dopo che il bilancio delle vittime è salito del 60% venerdì sera a 41, con oltre 1.400 infezioni confermate. La Cina ha limitato i viaggi per 46 milioni di persone in 16 città…

Libia, la tregua di Berlino non ferma gli scontri

In Libia le milizie del signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar, hanno attaccato la zona di Abu Qurain, a sud di Misurata. È una delle varie azioni che in questi giorni è andata oltre la richiesta di cessate il fuoco della Conferenza di Berlino. A denunciare l’attacco è il governo di accordo nazionale, Gna, guidato da Fayez al Serraj che passa dall'agenzia…

Vi spiego come gli Usa guardano a Roma (al Vaticano, però). Parla il prof. Parsi

Ieri a Formiche.net Francis Rooney, deputato della Florida ed ex ambasciatore statunitense presso la Santa Sede, ha spiegato che l’incontro tra Mike Pence e papa Francesco sia “una notizia importante per il ticket Trump-Pence” in vista delle elezioni presidenziali di novembre. I rapporti tra Stati Uniti e Vaticano e il legame Roma-Washington letto da Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni…

Se la Tunisia è la chiave per la crisi in Libia. Parla Castaldo (M5S)

I riflettori del Vecchio Continente sono puntati sulla Libia. Accanto al Paese martoriato da una guerra per procura spezzata solo da esili tregue si potrebbe però celare la chiave, se non della soluzione, di una graduale uscita dall’impasse libico. La Tunisia viene fuori da una delicata fase di transizione istituzionale, ma è anche un Paese democratico, che rispetta i diritti…

Chi si prenderà cura della vecchia Europa malconcia? Il commento di Malgieri

L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea suggella la crisi della comunità di Stati che a lungo si era illusa di poter rimanere coesa, nonostante divergenze, dissapori, incomprensioni. La crisi nel Mediterraneo, e segnatamente in Libia, ha evidenziato l’inanità ed il velleitarismo di un progetto politico ambizioso, purtroppo interpretato da uomini non all’altezza di portarlo a compimento. La spaccatura verticale sulla…

Cina, Venezuela, Nicaragua e Medio Oriente. Tutte le carte di Pence a Roma

Cosa può ridurre il solco tra l’etno-nazionalismo che caratterizza in modo sempre più marcato la presidenza Trump e la Santa Sede? Mike Pence, vicepresidente degli Stati Uniti, potrebbe aver puntato sulla valorizzazione della scelta anti-abortista dell’amministrazione americana. È arrivato in Vaticano nelle ore in cui Trump diveniva il primo presidente della storia degli Stati Uniti a unirsi alla marcia degli anti-abortisti,…

Perché gli Emirati Arabi sponsorizzano la guerra in Libia? Risponde Cinzia Bianco (Ecfr)

Secondo diverse letture, il signore della guerra dell'Est libico, Khalifa Haftar, avrebbe due generi di sponsorizzazioni. Quella più discreta fornita dalla Russia e dalla Francia. Quella di Egitto ed Emirati Arabi, dove se i primi – dicono fonti di stampa – stanno leggermente alleggerendo il propri impegno, Abu Dhabi è il centro della spinta tecnica e politica della campagna haftariana…

×

Iscriviti alla newsletter