Il ministero dell'Interno dell'esecutivo di Tripoli ha annunciato oggi la decisione di tagliare la linea di comunicazione e cooperazione con la Francia, accusando Parigi di sostenere l'aggressione del signore della guerra dell'Est libico Khalifa Haftar, che ha tentato una dozzina di giorni fa un blitz sulla capitale per rovesciare il governo creato dalle Nazioni Unite e affidato a Fayez Serraj.…
Esteri
La telefonata di Trump a Papa Francesco. Alleviamo la sofferenza del Venezuela
Giornata di telefonate importante per Donald Trump. Ieri, il presidente americano ha parlato con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sull’emergenza libica e la posizione dell’Italia sulla crisi del Venezuela (qui l’articolo di Emanuele Rossi per Formiche.net). E ha anche chiamato Papa Francesco. Il tema principale della telefonata era l’incendio della Cattedrale di Notre Dame di Parigi, secondo un tweet…
Per dedicarsi alla Libia, Trump chiede a Conte una svolta sul Venezuela
Il pressing diplomatico che il premier italiano Giuseppe Conte sta compiendo nei confronti degli Stati Uniti nel tentativo di coinvolgerli sul dossier libico – che ogni ora che passa s’aggrava, visto che via via aumenta la violenze dell’aggressione ordinata contro il progetto onusiano insediato a Tripoli da parte del signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar – potrebbe aver trovato un…
All'Onu non c'è accordo sulla Libia. Per Maitig, la Russia non appoggia Haftar
Ieri sera, durante un'intervista concessa a Libya al Ahrar, e rilanciata da Nova, il vicepremier libico Ahmed Maitig ha parlato di diversi aspetti riguardanti l'insieme della crisi, con particolare attenzione ai negoziati falliti all'interno del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite – dove ieri non si è raggiunto l'accordo su una bozza di risoluzione promossa dal Regno Unito per invocare un rapido cessate il fuoco…
L'attivismo di Kim: vedrà Putin e prova a mettere pressione agli Usa
La scorsa settimana ci sono stati alcuni passaggi che hanno vivacizzato l'asfittico dossier sulla denuclearizzazione nordcoreana, e il satrapo di Pyongyang, Kim Jong-un, ha subito colto l'occasione per andare in pressing. Contatti tra Seul e Washington, messaggi di vicinanza di Pechino al Nord, l'apertura di Kim a un nuovo vertice con il presidente americano. Oggi il Cremlino ha fatto sapere che…
Gli Usa lavorano all'isolamento del Venezuela, Bolton avvisa la Russia
Il governo degli Stati Uniti non cede nell’impegno di fermare il regime di Nicolás Maduro. Dopo la richiesta presentata a Bruxelles per bloccare i voli militari russi diretti in Venezuela, il presidente Donald Trump sembra avere chiesto esplicitamente al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di chiarire la posizione dell’Italia nei confronti del governo di transizione di Juan Guaidó. In ballo…
Haftar tenta lo scacco a Tripoli, ma aumenta solo le vittime civili
Nella notte il distretto tripolino di Abu Salim è stato tempestato da una pioggia di missili Grad con ogni probabilità ordinata da Khalifa Haftar, signore della guerra della Cirenaica che ha aggredito Tripoli, dove è insediato il proto-governo onusiano guidato da Fayez Serraj. Se Haftar pensava che con l'aggressione avesse potuto ottenere più spazio sul futuro del paese, magari sedendosi con una…
La Via della Seta tra rischi geopolitici e debolezze di Pechino. La lezione del generale Jean
"La nuova Via della Seta" promossa dalla Cina, e alla quale ha recentemente aderito tra le polemiche l'Italia, "non è solo una strategia economica ma soprattutto geopolitica”. Mira ad espandere l’area d’influenza economica, finanziaria e politica della Cina anche con la cosiddetta “trappola del debito”: gli Stati che non riescono a rimborsare i crediti ricevuti dalla Repubblica Popolare, devono cedere…
Stop del governo di Malta per i voli russi diretti in Venezuela. La preoccupazione del Pentagono
Malta nega il permesso ad aerei russi diretti in Venezuela. Le autorità maltesi hanno notificato questa settimana al Pentagono che è stata respinta una nuova richiesta da parte della Russia per fare sorvolare aerei militari diretti nel Paese sudamericano. Una risposta netta alla protesta, avanzata tre settimane fa, dalla Casa Bianca: tre aerei militari russi, che erano in Siria, hanno…
Dalla crisi in Libia si esce solo con il dialogo. Parla Zennaro (M5S)
Niente armi ma più dialogo. Così il deputato grillino Antonio Zennaro, componente del Copasir riflette con Formiche.net su perimetro e scenari della crisi in Libia mettendo l'accento sul ruolo dell'Onu, sulle influenze esterne (“molteplici visto che si tratta di un territorio strategico”) nella consapevolezza che una Libia permanentemente destabilizzata è un danno per tutta l’Europa. Dall'intelligence giungono notizie poco definitive: “La…