Secondo quanto emerge dopo il pranzo di lavoro odierno tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier, Giuseppe Conte, il memorandum che l’Italia si appresta a firmare con la Cina, con cui formalizzare l’adesione alla Nuova Via della Seta, è “meno pregnante” di tanti altri accordi bilaterali già sottoscritti. Al Quirinale erano presenti anche i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo…
Esteri
La nuova trattativa tra Cina e Italia. Un programma operativo
Il Memorandum of Understanding già firmato, malgrado tutti lo neghino, tra l’Italia e la Cina, di cui comunque si tratterà durante la visita del presidente Xi Jinping in Italia nei prossimi giorni, riguarda, come dice lo stesso governo cinese, “le strade, le vie ferrate, l’aviazione, i porti, l’energia e le telecomunicazioni”. Con ulteriori complementarità, dicono sempre le parti cinesi, sulla…
La Cina non sia miope, la Bri deve essere più "aperta" per arrivare in Europa. L'analisi di Fardella
Per Bruxelles la nuova Via della seta è una manovra che divide l’Europa, depredando il mercato dei suoi asset strategici e non offrendo alle aziende europee alcuna reciprocità in termini di accesso al mercato cinese. "In questi primi anni la Bri non sembrava attribuire all’Europa un ruolo speculare a quello di Pechino", commenta a Formiche.net Enrico Fardella, professore di Storia…
Perché il warning Usa su condivisione intelligence è un rischio per l’Italia
“Gli Stati Uniti esortano l’Italia a vagliare con attenzione gli accordi sugli scambi, sull’investimento e sugli aiuti commerciali per essere certi che siano economicamente sostenibili, operabili in base ai principi dell’apertura e dell’equità del libero mercato, nel rispetto della sovranità e delle leggi”, l’avviso lo lancia il segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, tramite un portavoce che ha parlato con…
La sfida degli algerini e lo spettro del modello siriano
La vicenda algerina ha portato in primo piano, nelle ultime ore, l’abilità indiscutibile dei cantori di una parola, la “stabilità”. Costoro cambiano, ma la stabilità rimane una menzogna elegante dietro la quale vendere o tutelare interessi blasfemi presentandosi come devoti. Da diversi giorni tutti i grandi quotidiani europei convenivano nel dire che la Francia seguiva con enorme apprensione gli sviluppi…
Aumenta la repressione di Maduro in Venezuela. Caccia aperta ai capri espiatori del blackout
Nicolás Maduro è alla ricerca di un capro espiatorio; un responsabile del caos nel quale è sprofondato il Paese dal 7 marzo, con il blackout più lungo ed esteso della storia del Venezuela. Da ieri sera, le autorità hanno individuato come colpevoli del collasso del sistema elettrico nazionale ad un giovane giornalista e noto difensore dei diritti umani, Luis Carlos…
Brexit, bocciato l’accordo di recesso. Verso la proroga del termine?
Quanti nei giorni scorsi, tra analisti e parlamentari, paventavano il “caos” Brexit staranno oggi pensando di aver centrato la previsione. Si è infatti tenuto ieri a Westminster l'atteso voto sul Withdrawal Agreement, come possibile ultimo atto su Brexit al termine di una ulteriore settimana di intensi negoziati tra governo Britannico e Commissione europea. Si è giunti a questo nuovo voto…
Braccio di ferro tra Merkel e Trump (anche) su 5G e Huawei
Non è l’unico fronte di scontro tra Washigton e Berlino (i cui rapporti sono tesi da molto), si veda alla voce diesel gate e gasdotto Nord Stream II. Ma il dossier Huawei-5G è certamente la cartina di tornasole degli equilibri atlantici ed euroasiatici. Di fatto Washington, prima di Roma, ha “avvisato” Berlino: se accetterà il contratto di 5G con Huawei…
A Mosca arriva la legge contro le fake news. Timori e proteste
La Russia si prepara a una nuova stretta sul web, che però potrebbe dare luogo a nuove proteste contro il premier Putin, già in calo dei consensi a causa della riforma delle pensioni. O almeno è quello a cui aspirano migliaia di oppositori che domenica scorsa si sono riversati per le strade di Mosca per dire il loro no alla…
Le priorità di Berlino in Afghanistan, guardando agli Usa. E l'Italia?
L'Afghanistan resta una priorità per la Germania? Mentre dieci soldati sono morti in seguito ad un attacco dei talebani contro un posto di blocco dell'esercito nella provincia occidentale di Farah, da Berlino arrivano voci secondo cui ci sarebbe l'intenzione di aumentare il contingente tedesco nel Paese. Nel caso in cui il ritiro delle truppe Usa si concretizzasse, infatti, l'intenzione della…