Il vice-ministro degli Esteri nordcoreano ha convocato oggi (nella notte ora italiana) a Pyongyang una conferenza stampa in cui ha annunciato che il dittatore Kim Jong-un è in una fase di riflessione e starebbe pensando se riprendere o meno i test nucleari e missilistici, perché Pyongyang potrebbe decidere di interrompere i negoziati avviati con gli Stati Uniti finalizzati alla denuclearizzazione…
Esteri
Perché la riflessione di Mattarella sull'adesione italiana alla Bri cinese è fondamentale
Sulla Cnbc il ministro delle Finanze maltese, Edward Scicluna, ha detto che il suo paese sta valutando attentamente la possibilità di adesione alla Bri cinese, la Nuova Via della Seta. "Malta deve diversificare se vuole sopravvivere ed essere un paese competitivo" e la necessità di "un paese sovrano" di dar seguito ai propri interessi "non dovrebbe provocare conflitti". Scicluna sembra inserirsi già nella fase successiva…
La scommessa cinese in Venezuela
Nonostante la distanza geografica e culturale, la Cina non perde di vista il Venezuela. Ieri il governo di Pechino si è reso disponibile per offrire “aiuto e assistenza tecnica” al governo di Nicolás Maduro dopo il più grande e lungo blackout della storia del Paese. Il portavoce del ministero degli Affari esteri cinese, Lu Kang, ha detto che “se il…
Via della Seta, parla Joseph Nye: attenzione allo sharp power cinese
C’era una volta il soft power, il potere discreto della cultura. All’indomani della caduta del muro di Berlino questa espressione coniata dal politologo di Harvard Joseph Nye ha trovato grande fortuna alimentando il mito della globalizzazione, di un mondo senza barriere e multipolare. Un mito che con gli anni ha perso appeal: la globalizzazione economica ha sì frantumato vecchi muri,…
Rompere con Washington sulla Cina? Aprirebbe un Vaso di Pandora. Parla Sisci
Se, a seguito di determinate scelte di politica estera, l'Italia fosse tagliata fuori dal fondamentale circuito di information sharing con gli Usa e gli altri alleati, si aprirebbe "un Vaso di Pandora" che renderebbe il Paese molto più vulnerabile a diverse minacce come "terrorismo di matrice islamica, criminalità internazionale, porosità delle frontiere marittime lunghe oltre 8mila chilometri, vicinanza a fronti caldi…
Non c'è accordo tra Cina e Usa sul commercio. Slitta l'incontro tra Trump e Xi
Sarà rimandato alla fine di aprile l'incontro con cui il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping avrebbero dovuto – almeno formalmente – chiudere la cosiddetta trade war, lo scontro commerciale (terreno in cui il confronto globale tra i due Paesi è sfociato). Tre fonti informate sull'agenda presidenziale americana (e sui negoziati in corso tra le due delegazioni) hanno…
Algeria, governo tecnico e blocco di un potere che deve rinnovarsi. Il commento di Giro
In Algeria, dopo le dure proteste dei giorni scorsi e la rinuncia a ricandidarsi dello storico, anziano e malato presidente Abdelaziz Bouteflika, l'appena arrivato governo di transizione, attraverso il neo premier Noureddine Bedoui sta lanciando messaggi di rassicurazione alla popolazione. Un esecutivo composto da tecnocrati, dunque, che “sarà aperto a tutti” e il cui mandato non dovrebbe “superare un anno”.…
Perché a Erdogan conviene stare nel club di Bruxelles con un piede solo
Sulla carta, tecnicamente, con il voto di ieri a Strasburgo, la Ue ha dato alla Turchia un messaggio chiaro: il presidente Recep Tayyip Erdogan, sui diritti umani, ha passato la linea rossa e i negoziati vanno sospesi. La mozione è stata presentata dalla Commissione Affari Esteri e si basa sul rapporto annuale sui progressi del Paese più duro di sempre.…
Chi è Beto O'Rourke, il candidato dem alle presidenziali Usa 2020
La già affollata pletora di candidati alla nomination democratica del 2020 si arricchisce di un nuovo componente. Oggi, è sceso ufficialmente in campo l’ex deputato del Texas, Beto O'Rourke, annunciando la sua scelta in un video. "Questo è un momento decisivo di verità in questo Paese e per ognuno di noi", ha affermato il quarantaseienne. "Le sfide che affrontiamo in…
Perché in Brasile dilaga (ancora) la violenza
Era una delle principali bandiere del suo programma elettorale, ma per ora il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, non è ancora riuscito a sconfiggere la violenza. Con la strage della scuola di Suzano, a São Paulo, il dibattito si è riaperto. Dieci morti, tra cui 5 minorenni, è il bilancio provvisorio del massacro che ha sconvolto il Paese sudamericano e…