Nei giorni scorsi, il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, John Bolton, era in Israele. Non solo Siria ed equilibrio di forze con l'Iran, tra i temi trattati, almeno stando a quello che ha raccontato un funzionario del team che lo accompagnava – informazioni riservate, passate in anteprima alla Associated Press, in forma anonima. Tra queste, una che sembra girare…
Esteri
Bolton (da Israele) annuncia che gli Stati Uniti non si ritireranno dalla Siria
In teoria il ritiro dalla Siria annunciato dal presidente americano, Donald Trump, doveva compiersi in poche settimane, ma tutto sarà rallentato – per almeno quattro mesi, poi si vedrà – perché la Casa Bianca si è probabilmente resa conto che i tempi non erano giusti. Non solo quelli tecnici, secondo richieste del Pentagono (il cui capo s'è dimesso subito in…
Colpo di Stato (fallito) in Gabon. La condanna dell'Unione Africana
In Gabon si respira aria pesante. E il tentato colpo di Stato ne è la prova, anche se a detta del portavoce della presidenza ora è “tutto sotto controllo”. Dai primi momenti le notizie trapelate hanno riferito come un gruppo di ufficiali dell'esercito avesse sequestrato la stazione radio statale, dichiarando la propria insoddisfazione nei confronti del presidente Ali Bongo Ondimba,…
I gilets jaunes chiedono le dimissioni di Macron. Diventeranno un partito?
A Parigi, ma anche nel resto della Francia, le librerie sono state prese d’assalto da tre giorni per acquistare copie dell’ultimo romanzo (romanzo?) di Michel Houellebecq, Serotonina, che uscirà in Italia il 10 gennaio. Non è solo un “caso” letterario: è un sintomo. Il sintomo del malessere che trova nell’opera di uno scrittore l’esplicitazione chiara e confortante per chi ha…
La rivolta francese contagia l'Europa. Anche in Ungheria, Romania e Slovacchia si contesta il governo
(Seconda parte di un'analisi più ampia. La prima parte si può leggere qui) Sia pure, con ragioni e modalità diverse, negli ultimi mesi si è andato diffondendo un moto di indignazione prossimo a quello francese, in proporzioni minori, in Belgio, in Portogallo, in Spagna, persino in Svezia dove il tema dell’immigrazione ha tenuto banco pericolosamente. Il sostegno ai partiti tradizionali…
Vucic sfida la piazza serba. Elezioni anticipate?
Dopo cinque settimane di proteste e cortei, il presidente serbo Aleksandar Vucic passa al contrattacco. E sfida i manifestanti dicendosi pronto ad elezioni anticipate. Ancora ieri circa 15mila persone hanno sfilato contro il governo e il Sns (il Partito Progressista in maggioranza), nonostante il maltempo, per chiedere più libertà per giornali e giornalisti, e la riforma della legge elettorale. VUCIC…
Le prossime elezioni in Israele. Netanyahu ancora in testa?
Benjamin Netanyahu sembrerebbe in testa ai sondaggi. Il nuovo partito “la nuova destra” vuole fare concorrenza al Likud. La sinistra si divide, il centro aspetta di vedere se ci saranno nuovi candidati e la lista araba rischia di spaccarsi. Ecco gli sviluppi del panorama politico in vista delle nuove elezioni in Israele. Nelle ultime due settimane ogni giornale pubblica un…
Tappe e obiettivi del tour di Mike Pompeo in Medio Oriente
Il Medio Oriente è ben presente nell’agenda delle priorità del governo degli Stati Uniti. Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, visiterà la regione dall’8 al 15 gennaio in un tour che prevede diverse tappe: Giordania, Egitto, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita, Oman e Kuwait. La missione di Pompeo in Medio Oriente si basa sull’impegno degli Usa per la pace…
Nuovi round negoziali tra Cina e Usa. I dettagli e le tempistiche
È iniziata oggi a Pechino la fase d'apripista del nuovo round di colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti. Un faccia a faccia tra delegazioni di medio-livello, che dovrebbe anticipare altri incontri di più elevato valore esecutivo nel corso del mese – Washington ha inviato il sottosegretario al Tesoro, David Malpass (animo dialogante), e il vice-consigliere al Commercio, Jeffrey Gerrish (più falco, in…
Fuga dalla barca che affonda. Magistrato venezuelano scappa in Florida (e non sarà l'unico)
“Ho deciso con la mia famiglia di lasciare il Venezuela per non riconoscere, in qualche modo, il governo di Nicolás Maduro che pretende insediarsi davanti al Tribunale Supremo di Giustizia […] Penso che il presidente Maduro non merita una seconda opportunità”. Con queste parole il magistrato Christian Zerpa ha disertato il regime venezuelano. In un’intervista concessa all’emittente Evtv a Miami,…